Around 1 billion people worldwide, including 136 million in Europe, suffer from headaches. This is the third most widespread disease in the world; women suffer the most from it, with an incidence three times higher than men, especially in the 25-55 age group. Citizens suffering from migraines and headaches are the focus of Cittadinanzattiva’s survey, whose results are being spread today in the context of the “Colpo di testa: Your Rights on Migraine and Headache” campaign. The campaign, promoted thanks to Teva’s unconditional contribution, was launched in 2020 with the publication of an e-book with stories and valuable suggestions for patients.
The survey data mainly highlight the lack of disability recognition for headaches (reported by 43.7% of respondents), the difficulty in examinations and visits booking in the public sector (22.8%), the medications (23.3%) and supplements’ cost (22.1%), and private/intramoenia medical examinations and visits’ cost (19.6%) and copays (18.4%). Women suffer the most from migraines and headaches (89% of the interviewed sample). The most affected age group is the one between 30 and 55 years (69.6%), with a frequency of headaches episodes exceeding 15 times per month (for 29.8% of respondents) of variable duration from hours to days, for 39.8% of the sample. On a scale of 1 to 10, 88% of respondents report pain intensity from 7 to 10. Those who have received a headache have waited, in 30% of cases, from 5 to 7 years and more. "Although migraine has been recognized under Law 81/20 as a chronic disabling disease, progress must be made to ensure greater protection and rights for citizens suffering from it. First and foremost, this can be done by strengthening and extending the diagnosis and treatment centers throughout the territory (1/3 of the respondents requires greater capillarity) and by investing particularly in GP’s training to make sure that some signals are not underestimated, and an early diagnosis of the disease is possible”, says Anna Lisa Mandorino, Cittadinanzattiva’s Secretary-General.
The survey, downloadable at this link, involved 671 citizens of all Italian regions, reflecting the daily experience and the journey of three categories of people: those who received a headache diagnosis (88.2% of the total), those who are still in the stage of clinical and diagnostic assessment/examination (4.3%) and, finally, those who have not yet taken action to investigate the causes of their headaches (6.4%). Among those surveyed who received a diagnosis, 69.1% suffer from migraines, 12.8% from tension-type headaches, and 10.7% from cluster headaches. The survey shows that headaches significantly affect and undermine family (79.9%), social life (80.5%), and career/study path (79.3%), to the point of sometimes/often experiencing discomfort when reporting to others headaches’ (73.6%) suffering.
Compared to the treatment plan, Cittadinanzattiva’s Survey finds that only 5% of the respondents with a headache diagnosis are included in a Diagnostic Therapeutic Assistance Pathway (PDTA) specific to the pathology, while 7.6% are not included, although the residence region would provide for it. 59.2% of those surveyed are partially or not at all satisfied with the effectiveness of drug therapies. On their initiative, 44.1% of respondents sometimes/often take more drugs doses than prescribed or recommended in the package leaflet; 34.4% completed the prescribed treatments, while 32.9% were forced to stop them due to side effects or simply because they felt that the treatment was not effective (32.4%). 37% of respondents are unaware of innovative monoclonal therapies or find it difficult to know where these therapies are prescribed and from whom (6,6%). In a handful of cases, difficulties are met in booking an appointment to headache centers entitled to their prescription (5.2%). Similar inconveniences also arise for those suffering from cluster headaches: 14.8% do not know what oxygen therapy is, and 7.6% declare they have not received information from the neurologist or the Headache Center.
Those who suffer from migraine and headaches demand flexibility in working hours, to be the ability to work from home when needed (48.8%), a dedicated number in case of need and emergency (39.2%), qualified and up-to-date healthcare professionals (35.5%), correct and adequate information on headaches (31.2%). To support families, providing incentives or babysitters and/or caregivers’ relief (19.4%) and the presence of a social network and volunteering (7.4%) would help.
"The challenge — remarks Mandorino — is that to the approval of the law that recognizes headache as a disabling disease, the implementing decrees to provide the right support to patients suffering from it would follow. It is necessary to provide for a code of exemption for chronic primary headache and to ensure, throughout the national territory, access to innovative medicines as well as uniform criteria for the assessment and possible recognition of civil disability”.
Translation by Ginevra Varallo ACN Staff
Circa 1 miliardo di persone nel mondo, di cui 136 milioni in Europa, soffre di cefalea. Si tratta della terza patologia più diffusa a livello globale; ad esserne colpite di più sono le donne, con una incidenza tre volte superiore rispetto agli uomini, in particolare nella fascia d'età tra i 25 e i 55 anni. I cittadini affetti da emicrania e cefalea sono al centro dell’indagine di Cittadinanzattiva, i cui risultati vengono diffusi oggi nell’ambito della campagna “Colpo di testa: i tuoi diritti su emicrania e cefalea”. La campagna, promossa grazie al contributo non condizionato di Teva, è stata avviata nel 2020 con la pubblicazione di un e-book con storie e consigli utili per i pazienti.
I dati dell’indagine evidenziano principalmente il mancato riconoscimento dell’invalidità per la cefalea (lo denuncia il 43,7% degli intervistati), la difficile prenotazione di esami e visite nel “pubblico” (22,8%), i costi per l’acquisto di farmaci (23,3%) e di integratori (22,1%), quelli per esami e visite private/intramoenia (19,6%) e i ticket (18,4%). A soffrire di emicrania e cefalea sono soprattutto le donne (89% del campione intervistato). La fascia d’età più colpita è quella fra i 30 e i 55 anni (69,6%), con una frequenza di episodi di mal di testa superiore a 15 attacchi al mese (per il 29,8% degli intervistati) di durata variabile fra ore e giornate, per il 39,8% del campione. In una scala da 1 a 10, l’88% degli intervistati racconta di un dolore con intensità da 7 a 10. Chi ha ricevuto una diagnosi di cefalea ha atteso, nel 30% dei casi, da 5 a 7 anni e oltre.
“Sebbene l’emicrania sia stata riconosciuta, con la legge 81/20, come patologia cronica invalidante, è necessario che siano fatti alcuni passi avanti per garantire maggiori tutele e diritti ai cittadini che ne soffrono. Innanzitutto rafforzando ed estendendo i centri di diagnosi e cura su tutto il territorio (1/3 degli intervistati richiede una maggiore capillarità) e investendo sulla formazione in particolare dei medici di medicina generale per fare in modo che non siano sottovalutati alcuni segnali e si arrivi ad una diagnosi precoce della malattia, dichiara Anna Lisa Mandorino, Segretaria generale di Cittadinanzattiva.
Presentato il XIX Rapporto di Cittadinanzattiva sulle politiche della cronicità:
liste di attesa in aumento con la pandemia. Un paziente su cinque rinuncia alle cure per motivi economici. E i caregiver chiedono più riconoscimenti e tutele.
Il Rapporto, l’Abstract e le infografiche sono scaricabili a questo link
Un paziente su due dichiara che con la pandemia sono aumentate le criticità nell’accesso alla diagnosi e cura per la propria patologia. A subire rinvii e ritardi sono ancora le visite specialistiche e diagnostiche, in aumento le difficoltà ad attivare l’assistenza domiciliare integrata e a farsi riconoscere l’invalidità o handicap. Va meglio sul fronte della prevenzione, grazie al recupero di alcuni ritardi negli screening programmati e nelle vaccinazioni ordinarie. Dalla pandemia inoltre un impulso positivo alla telemedicina.
Costi privati in aumento per un paziente su due e uno su cinque è stato costretto a rinunciare alle cure per motivi economici.
Dalle Regioni risposte frammentate su organizzazione dei servizi e accesso alle cure per le fratture da fragilità ossea, medici specialisti in difficoltà tra mancanza di informazioni e procedure differenti anche fra singole ASL. Bene la recente approvazione delle Linee Guida a livello nazionale, poiché danno indicazioni per agire sull'appropriatezza degli interventi terapeutico-assistenziali e sul miglioramento della presa in carico del paziente, anche attraverso l’introduzione di un codice identificativo della frattura da fragilità ossea. Sono queste alcune delle informazioni che emergono dalla seconda indagine di Cittadinanzattiva realizzata tramite due questionari che hanno coinvolto medici specialisti e referenti regionali.
Il Monitoraggio sulle fratture da fragilità ossea, realizzato da Cittadinanzattiva con il contributo non condizionato di UCB, viene presentato all’interno del congresso nazionale ORTOMED. Obiettivo del lavoro è quello di produrre dati ed evidenze circa la presa in carico del paziente con fratture da fragilità ossea nelle regioni coinvolte dal monitoraggio, sensibilizzando a livello territoriale sul tema e misurando il divario tra quanto delineato nel PDTA e ciò che accade nella realtà.
Tavolo di lavoro con Istituzioni e Associazioni su accesso al vaccino nei vari territori, e su co-somministrazione con antinfluenzale
Cittadinanzattiva lancia l’attività di raccolta dati e approfondimento sul tema della vaccinazione antipneumococcica. Predisposto un monitoraggio nazionale in due questionari rivolti a cittadini e medici, con diversi obiettivi: far emergere la conoscenza dei primi nei confronti del vaccino antipneumococco, fotografare gli attuali modelli organizzativi regionali e valutare come la co-somministrazione con la vaccinazione antinfluenzale possa favorire una più ampia adesione, in particolare dei soggetti a rischio e agevolare l'organizzazione dei programmi vaccinali.
Il monitoraggio nazionale segue il Tavolo di lavoro, tenutosi lo scorso 26 novembre, in cui Associazioni e Istituzioni (oltre a Cittadinanzattiva, hanno partecipato Ministero della Salute, Regione Lazio, FIMMG, Federfarma, Società Italiana di Pediatria, Società italiana Diabetologia, Associazione Italiana Pazienti BPCO, Latina Cuore per Conacuore) hanno stabilito i temi e le priorità a proposito di vaccinazione antipneumococco. In particolare il Tavolo ha messo in evidenza che il Ministero della Salute si è espresso favorevolmente sulla co-somministrazione e che l'OMS, in più occasioni, ha ricordato l’utilità di rivolgere alle persone più vulnerabili (anziani, pazienti cronici e fragili) la vaccinazione antinfluenzale e quella anti-pneumococcica in un’unica seduta. Le stesse potrebbero essere associate anche alla terza dose del vaccino anti-Covid.
Accrescere il livello di informazione, consapevolezza e partecipazione nel processo di cura da parte dei pazienti affetti da mieloma multiplo e, nello stesso tempo, favorire l’armonizzazione dei sistemi sanitari regionali affinché garantiscano ovunque pari diritti ai pazienti e alle loro famiglie. Sono questi gli obiettivi della Carta dei diritti del paziente con mieloma multiplo, promossa da Cittadinanzattiva con il contributo non condizionato di GSK, e presentata oggi nel corso di un evento.
In Italia, il mieloma multiplo rappresenta l’1,5% di tutti i tumori diagnosticati nella donna (7,7 casi ogni 100.000 abitanti per anno) e l’1,6% di quelli diagnosticati nell’uomo (11,1 casi ogni 100.000 abitanti per anno). Nel nostro Paese ogni anno si stimano circa 5700 nuovi casi di mieloma multiplo, con un'incidenza di 3.019 casi negli u
Rifiuti: cresce ancora la tassa, 312 euro a famiglia nel 2021. Campania la regione più costosa (416€), Veneto la più economica (232€). Cresce la raccolta differenziata ma scarse le iniziative per favorire il riuso e limitare i rifiuti
I nuovi dati dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva
È di 312€ la tassa per i rifiuti pagata in media nel 2021 da una famiglia nel nostro Paese, con un aumento dell’1,5% rispetto all'anno precedente. La regione con la spesa media più bassa è il Veneto (€232), dove si registra anche una diminuzione del 4% circa rispetto all'anno precedente. Al contrario, la regione con la spesa più elevata resta la Campania (€416, -0,6% rispetto al 2020).
Nel corso dell’udienza preliminare per il processo sul crollo del Ponte Morandi, la giudice Fagioni ha oggi disposto l’esclusione dalla costituzione di parte civile di Cittadinanzattiva, come anche di altre organizzazioni civiche e dei sindacati nonché di singoli cittadini che ne avevano fatto richiesta.
“Non condividiamo minimamente le motivazioni addotte dal giudice, perché Cittadinanzattiva è stata più volte riconosciuta come parte civile in altri processi di rilievo nazionale sul tema della sicurezza, ad esempio quello per la strage di Viareggio, e il suo statuto così come le attività che svolge sui territori sono strettamente connessi alla tutela di interessi individuali e collettivi sul tema della sicurezza.
Lo scorso 12 novembre l’Ema ha respinto la richiesta di commercializzazione del principio attivo bevacizumab per uso oftalmico per il trattamento della degenerazione maculare correlata all’età. Alla base della decisione la mancanza di specifici studi che attestassero sicurezza ed efficacia dell’anticorpo per l’uso oftalmico. “Questa decisione ci spinge a riportare con forza all’attenzione del Ministero della Salute e di AIFA la necessità di rivisitare la nota AIFA 98 per quanto riguarda i farmaci da utilizzare per la cura delle maculopatie e la sede idonea per il trattamento terapeutico”, commentano Cittadinanzattiva, Comitato Macula e Goal (Gruppo Oculisti Ambulatoriali Liberi), organizzazioni che, nei mesi scorsi, erano intervenute più volte con richieste specifiche affinché l’Aifa modificasse la nota 98 che sostanzialmente introduceva il concetto di sovrapponibilità terapeutica tra farmaci anti-VEGF, limitando le responsabilità del medico che prescrive bevacizumab off-label e suggerendo nei fatti l’impiego di farmaci meno costosi.
In occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che si celebra sabato 20 novembre, Cittadinanzattiva e A Roma Insieme-Leda Colombini tornano a richiamare l’attenzione pubblica sulla condizione, gravemente trascurata, dei bambini detenuti ed a richiedere con forza che si approvi rapidamente il disegno di legge 2298 promosso dall’On. Siani recante “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e alla legge 21 aprile 2011, n. 62, in materia di tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori”.
“Abbiamo il dovere di ricordare i 24 bambini che oggi sono reclusi negli istituti penitenziari assieme alle mamme detenute. Un fenomeno che può apparire dalle dimensioni contenute, ma che invece rappresenta una condizione drammatica ed inaccettabile per i diritti dell’infanzia. Con l’approvazione di questa legge nessun bambino varcherebbe più le soglie di una prigione, ed invece ci spiace constatare che, dopo una prima fase di convergenza tra tutte le forze politiche, la proposta è ferma ormai da mesi presso la Commissione giustizia della Camera dei Deputati senza che se ne comprenda il motivo”, ricordano Cittadinanzattiva e A Roma Insieme-Leda Colombini, da tempo impegnate perché si adottino misure idonee a superare definitivamente il fenomeno della incarcerazione dei bambini, puntando sullo sviluppo del sistema della case famiglia, dove ospitare i piccoli con le loro madri, come alternativa ad ogni soluzione detentiva.
XIX Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole
Cittadinanzattiva, ANP e Dipartimento Protezione civile lanciano una indagine per scoprire come la pandemia ha cambiato la scuola.
Una Smart box e tre video pillole per rilanciare la prevenzione sui rischi naturali
La necessità di adeguare le scuole dal punto di vista della sicurezza strutturale resta una emergenza per il nostro Paese, così come occorre continuare a tenere alta l’attenzione e l’informazione sulla prevenzione dei rischi, ben oltre la pandemia. I dati parlano chiaro: più della metà degli istituti scolastici è privo del certificato di agibilità statica (54%) e di quello di prevenzione incendi (59%); il 39% è senza collaudo statico. Inoltre sono 17.343, pari al 43% del totale, le scuole in zone ad elevata sismicità e 1.983 (4,9%) si trovano in una zona soggetta a vincoli idrogeologici. Il 18% circa è da considerarsi un istituto vetusto (con più di 50 anni) e questo dato si concentra soprattutto in Piemonte e Liguria dove ben 4 edifici su 10 sono vetusti. Trentacinque gli episodi di crolli che si sono verificati a scuola fra settembre 2020 ed agosto 2021, circa tre al mese. E in due settimane, fra fine ottobre e l’11 novembre, ben 6 casi di crolli*. 17 mila sono le classi con più di 25 alunni, problema concentrato soprattutto negli istituti superiori dove Il 7% delle classi è in sovrannumero. I fondi ci sono ma i criteri, i progetti e i tempi per spenderli non sono ancora noti.
Farmacie: ruolo centrale durante la pandemia su prevenzione, vaccinazioni e aderenza terapeutica. I dati nel IV Rapporto di Cittadinanzattiva sulla farmacia. “Un ruolo da ampliare e far conoscere ai cittadini”
Nel secondo anno di pandemia il ruolo della farmacia si conferma centrale a livello territoriale, in termini di erogazione di servizi fondamentali per il supporto alla cura, l’aderenza terapeutica e la prevenzione. L'80% dei pazienti affetti da una patologia cronica dichiara di avere una propria farmacia di fiducia; nel 2021, per il 37% dei cittadini intervistati è cresciuta la fiducia nei confronti dei farmacisti, in linea con un significativo aumento, a detta dell'84% dei farmacisti, di richieste di consigli e consulenze da parte della popolazione. Per quanto riguarda l'adesione alla campagna vaccinale anti SARS-CoV-2, il 25% delle farmacie interpellate dichiara di avervi già aderito, mentre un 23% afferma di essere in fase di adesione.Il 66% effettua screening per il tumore al colon retto, il 48% realizza campagne per la specifica individuazione di soggetti a rischio e la diagnosi precoce di alcune patologie croniche. Il 35% supporta i cittadini con servizi multicanale (sms/WhatsApp/email/social media), con un aumento della richiesta di consulenza da parte dell’84% dei cittadini intervistati.
Dal Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza: “Briciole che rischiano di mandare in fumo la riforma per l'assistenza agli anziani e alle loro famiglie”
La Legge di Bilancio stanzia, per il 2022, solo 100 milioni di euro per i servizi domiciliari sociali erogati dai Comuni agli anziani non autosufficienti. Dunque, 200 milioni in meno di quanto previsto dal Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza, che aveva chiesto che l’1% delle risorse stanziate con la Legge di Bilancio - ossia 300 milioni su 30 miliardi - fosse destinato a costruire un rafforzamento stabile dei servizi di assistenza domiciliare erogati dai Comuni.
La diretta sulla pagina facebook di Cittadinanzattiva e su Voicebookradio (la radio degli studenti, sezione young)
Giunge alla diciannovesima edizione la Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, una iniziativa promossa da Cittadinanzattiva dal 2002 ed istituzionalizzata con la legge 107/2015. L’evento nazionale promosso da Cittadinanzattiva si terrà a Roma, il prossimo 18 novembre, dalle ore 10:30 alle ore 12, presso il Liceo Scientifico J.F.Kennedy, sede "Tavani - Arquati", in via della Lungara, n.142.
Oltre agli studenti, parteciperanno Lidia Cangemi, Dirigente scolastica dell'istituto, Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva, Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale rete Scuola di Cittadinanzattiva, Antonello Giannelli, Presidente dell’Associazione nazionale Presidi, Titti Postiglione, Vice Capo Dipartimento della Protezione civile. Modera la giornalista Rai Sabrina Carreras.
Si è svolta nei giorni scorsi la prima riunione dell’Osservatorio sul Pnrr sociale, che nasce dalla collaborazione fra il magazineVita, insieme al suo comitato editoriale (68 organizzazioni e reti), e alcune grandi coalizioni di scopo, con l’obiettivo di promuovere un faro fisso, nei prossimi mesi, sulla governance e sull’utilizzo dei fondi del Piano, nelle sue azioni più rilevanti per il sociale. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza, molto noto e ampiamente nominato nel dibattito politico-istituzionale, è al contrario per lo più sconosciuto ai cittadini e scarsamente partecipato da parte di chi, come le comunità e le organizzazioni civiche che operano sui territori nazionale e locali, dovrebbero invece esserne co-autori e destinatari finali.
La richiesta di Cittadinanzattiva, Comitato Vittime della Scuola San Giuliano di Puglia, Fondo Vito Scafidi – Fondazione Benvenuti in Italia, Legambiente e Save the Children Italia, in una lettera aperta al Ministro Bianchi
Condividere informazioni e proposte per l’utilizzo dei fondi del PNRR destinati all’edilizia scolastica e sull'ormai prossima Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole (in programma il prossimo 22 novembre): sono questi i due temi sui quali Cittadinanzattiva, Comitato Vittime della Scuola San Giuliano di Puglia, Fondo Vito Scafidi – Fondazione Benvenuti in Italia, Legambiente e Save the Children Italia, in una lettera aperta al Ministro Bianchi inviata oggi, chiedono la convocazione urgente dell’Osservatorio nazionale dell’edilizia scolastico.
“L’assenza di risposta alle nostre sollecitazioni delle ultime settimane e la mancata convocazione dell’Osservatorio da 7 mesi ci preoccupano sia per il mancato riconoscimento degli scopi che lo stesso Osservatorio riveste - quali la promozione, il supporto e l’indirizzo per gli interventi di edilizia scolastica - sia per il mancato coinvolgimento di tutti gli attori rappresentati in tale organismo”, scrivono le associazioni nella lettera al Ministro.
Al via il Bando del Premio “Chi l’ha fatto?” dedicato alle aree interne del nostro Paese per raccogliere e mettere in rete le esperienze più innovative che hanno contribuito a migliorare la qualità di vita per chi risiede in questi territori. L’iniziativa, aperta fino al 6 gennaio 2022, ha lo scopo di raccogliere, diffondere e incentivare buone pratiche nelle aree interne del nostro Paese promosse da realtà e organizzazioni pubbliche e private, singole e associate, che eroghino direttamente prestazioni ai cittadini che risiedono in una delle aree interne individuate dalla Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI), e potranno essere segnalate dalle stesse organizzazioni o dai singoli cittadini.
Le esperienze prescelte da una giuria di esperti saranno premiate nel corso di un evento a marzo 2022.
Per sapere di più sul Premio clicca QUI
L’iniziativa, promossa da Cittadinanzattiva, si svolge nell’ambito della terza annualità del progetto “L'accesso ai servizi bancari nelle aree interne”, realizzato da Cittadinanzattiva in partnership con UniCredit nell’ambito di “Noi&UniCredit”, l’accordo di collaborazione fra la banca e 14 Associazioni dei Consumatori di rilevanza nazionale. Partendo dalla necessità di mettere insieme la domanda e l’offerta dei servizi presenti in questi luoghi, di conciliare le esigenze della popolazione residente con l’attuale scenario di emergenza sanitaria e dall’urgenza di fare rete tra territori e generazioni per creare nuove sinergie, Cittadinanzattiva vuole contribuire a creare conoscenza e consapevolezza sulle pratiche innovative e partecipative che nascono in questi territori e costituiscono una opportunità per superare le difficoltà determinate dalla scarsità di servizi pubblici essenziali o dalla difficoltà di accesso agli stessi.
“Siamo soddisfatti dell’approvazione del Testo unico sulle malattie rare, un testo importantissimo che prevede tra l’altro l’aggiornamento dell’elenco delle malattie rare, l’istituzione di un fondo economico dedicato ai pazienti e alle loro famiglie e caregiver, il potenziamento degli screening. Si tratta dunque di un importante passo avanti per migliorare il diritto all’accesso alle cure e alla prevenzione da parte dei cittadini”, dichiara Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva. “Ora lavoreremo, insieme alle tante organizzazioni del nostro CnAMC (Coordinamento nazionale associazioni malati cronici e rari) perché quanto previsto sia applicato concretamente ed in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale”.
Grande soddisfazione per la nomina dell’Osservatorio civico PNRR all'interno del Tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale, istituito nell'ambito dell'attuazione del PNRR con funzioni consultive. Ad esprimerla ActionAid, Cittadinanzattiva e Legambiente, le organizzazioni promotrici dell’Osservatorio, a cui aderiscono circa trenta organizzazioni della società civile.
“Da oltre un anno l’Osservatorio lavora per contribuire a rendere il Piano più inclusivo, partecipato e trasparente. Questa nomina rappresenta un primo passo importante, che ci spinge ad un impegno ulteriore perché alla nostra rete aderisca un numero sempre maggiore di organizzazioni, così da essere quanto più rappresentativi possibile delle istanze della società civile”, dichiarano i promotori. “Ci auguriamo che il Tavolo rappresenti uno spazio di lavoro concreto per indirizzare, sulla base delle sollecitazioni e dei bisogni delle comunità e dei territori, l'attuazione del PNRR, dei progetti e delle riforme di cui esso si compone. Per questo chiediamo che sia convocato al più presto e che il primo argomento all'ordine del giorno sia finalmente la pubblicazione di tutti i dati e di tutte le informazioni relativi al Piano”.
“Proseguire nella campagna vaccinale anticovid per studenti e personale scolastico, continuare ad utilizzare le mascherine in aula, estendere i test di screening nelle scuole e prevedere nuovi investimenti per i sistemi di aerazione. A poco più di un mese dalla riapertura delle scuole crediamo che queste proposte - presentate dalla Fondazione Gimbe e condivise nel nostro Rapporto annuale sulla sicurezza scolastica, presentato a settembre scorso - siano di fondamentale importanza ed efficacia per permettere ai nostri ragazzi di continuare a frequentare le aule in sicurezza”, dichiara Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva, in merito al Report Sicurezza Covid-19 nelle scuole diffuso oggi da Gimbe.
Dopo l'approvazione nelle Commissioni Trasporti ed Ambiente, il Governo faccia la sua parte e dia parere favorevole per l’approvazione in Commissione Bilancio.
Cittadinanzattiva insieme all’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare - UILDM e alla società di consulenza VERA Studio plaudono alla decisione delle Commissioni Trasporti e Ambiente della Camera dei Deputati per l’approvazione degli emendamenti presentati dall’On. Gadda 1.270 e dall’On. Muroni 1.7. sulla gratuità della sosta sulle strisce blu per i veicoli dotati di apposito contrassegno europeo per disabili.
La richiesta di modifica era da tempo all’attenzione del Governo: più volte il Parlamento ha chiesto, con diversi Ordini del Giorno e ancor più di recente con il voto favorevole sulla Mozione dell’on. Noja, di intervenire per far sì che nel nostro Paese le persone con disabilità abbiano gli stessi diritti.
Il diritto ad una piena e agevole mobilità non deve dipendere dalla buona volontà di un Sindaco.
“È fondamentale riuscire a raggiungere un’alta adesione vaccinale, certamente contro il Covid, ma anche contro patologie pericolose e potenzialmente invalidanti, se non letali, come l’influenza, la polmonite o l’herpes zoster. Queste patologie si possono e si devono prevenire grazie ai vaccini, che sono sicuri ed efficaci. Abbassare la guardia sarebbe un grave errore”. È questo l’appello che arriva con forza dal Segretario Generale di FIMMG Silvestro Scotti, di concerto con Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva. È infatti una battaglia comune quella che FIMMG e Cittadinanzattiva portano avanti per trasferire una corretta informazione sull’efficacia e la sicurezza dei vaccini, ma anche per assicurare che su tutto il territorio le Regioni si adoperino per una programmazione efficace e adeguata a garantire quello che è un diritto di tutti i cittadini.
«L’obiettivo comune - ricorda Anna Lisa Mandorino - è quello di favorire una piena informazione e consapevolezza della popolazione sull’importanza dei vaccini ed incrementare in questo modo l’adesione alle campagne vaccinali in corso. Nello stesso tempo come Cittadinanzattiva abbiamo appena avviato, in continuità con lo scorso anno, una richiesta di accesso civico alle Regioni per avere informazioni specifiche su come stanno organizzando la campagna antinfluenzale (la richiesta riguarda i numeri di lotti vaccinali, le modalità di somministrazione, l’individuazione di ulteriori categorie target da ritenersi prioritarie), al fine di segnalare eventuali situazioni di difformità territoriali nell’accesso a questo importante strumento di prevenzione».
Cittadinanzattiva insieme all’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare UILDM e alla società di consulenza VERA Studio chiedono alla Commissione Trasporti della Camera dei Deputati di approvare gli emendamenti presentati al DL Infrastrutture dall’onorevole Gadda (n. 1.270) e dall’On. Muroni (n.1.7). La richiesta, a nome di tutte le associazioni impegnate nella tutela dei diritti delle persone con disabilità, riguarda la gratuità della sosta sulle strisce blu per i veicoli dotati di apposito contrassegno europeo.
La richiesta di modifica è da tempo all’attenzione del Governo e più volte il Parlamento ha chiesto, con diversi Ordini del Giorno e ancor più di recente con la Mozione dell’on. Noja, di intervenire per far sì che nel nostro Paese le persone con disabilità abbiano tutti gli stessi diritti. Il diritto ad una piena e agevole mobilità non deve dipendere dalla buona volontà di un Sindaco. Oggi una persona con disabilità che vive a Roma non paga la sosta sulle strisce blu quando gli stalli appositi sono occupati, mentre colui che vive a Taranto è invece tenuto a pagarla. Una situazione a macchia di leopardo unica in Europa che non ha nulla a che vedere con l’autonomia finanziaria dei comuni.
“Esprimiamo grande soddisfazione per l’incremento del Fondo sanitario nazionale e per l’annuncio della sua stabilizzazione. Investire sulla spesa corrente è fondamentale, infatti, per completare e dare continuità alle riforme e agli investimenti previsti nel PNRR”, dichiara Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva in merito all’annuncio del Ministro della Salute Roberto Speranza.
“Ci impegneremo affinché tali risorse possano contribuire a ridurre le condizioni di disuguaglianza che caratterizzano il nostro territorio dal punto di vista sanitario, e che siano finalizzate ad accrescere numero e competenze del personale sanitario - come già previsto con l’incremento delle borse di studio per gli specializzandi - a rafforzare i servizi e le iniziative dedicate alla prevenzione e alla promozione della salute, ad abbattere le liste di attesa in particolare per le prestazioni rimaste sospese a causa del covid.
Indagine di Cittadinanzattiva su liste d’attesa e fondi per le Regioni per recuperare le prestazioni sanitarie sospese a causa del covid: grande disomogeneità e trasparenza non effettiva.
Ancora tanti i ritardi delle Regioni nel recupero delle prestazioni sanitarie rinviate a causa del covid, nonostante i fondi destinati a tale scopo dal decreto-legge 14 agosto 2020, n.104, fondi ancora disponibili come previsto nel Decreto Sostegni bis.
Nella provincia di Trento si è recuperato il 73% delle prestazioni ambulatoriali (18 mila su circa 24mila), ma solo il 39% degli screening oncologici e appena l’1% dei ricoveri. In Abruzzo il 64% degli screening oncologici sospesi è stato erogato (su un totale di 60 mila), assieme al 43% delle prestazioni ambulatoriali e a quasi il 25% dei ricoveri. In Friuli Venezia Giulia solamente lo 0,7% delle prestazioni specialistiche ambulatoriali è stato recuperato (su un totale di circa 215 mila), insieme al 1% di circa 6 mila ricoveri. In Sicilia sono oltre 3 milioni le prestazioni ambulatoriali e 63 mila i ricoveri non erogati, ma non si sa quanti siano stati recuperati. Così pure in Molise, dove non si hanno notizie certe sul recupero di circa 10 mila prestazioni, fra specialistica e diagnostica, e circa 1100 interventi. Meglio in Valle D’Aosta, dove è stato possibile recuperare il 32% dei ricoveri, il 49% degli screening oncologici (su un totale di circa 12 mila) e il 39% delle prestazioni specialistiche ambulatoriali (su un totale di circa 9 mila). I dati relativi al numero di prestazioni recuperate, sul totale di quelle da recuperare, sono stati forniti anche da Emilia Romagna (95% delle prestazioni e 35% dei ricoveri recuperati al 31/12/2020), Marche (50/70% delle prestazioni e dei ricoveri).