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La maggior parte degli italiani si considera piuttosto informata sull’obesità e riconosce che non si tratta solo di una questione estetica, ma di una vera e propria malattia. Cresce anche la consapevolezza che vada affrontata con la stessa attenzione e urgenza riservate alle altre patologie croniche, segno di un cambiamento culturale importante nel modo di percepire salute e prevenzione.

Circa metà degli intervistati ritiene che le persone con obesità abbiano bisogno di comprensione e supporto. Il 43,8% concorda che discriminazione ed emarginazione influiscono negativamente sulla gestione della condizione. Il 34,5% riconosce la discriminazione in vari contesti quali la scuola o il lavoro. e il 23,1% riconosce il forte pregiudizio sociale (chi è obeso o in sovrappeso è spesso percepito come pigro e demotivato). Circa un quarto delle persone che si dichiara in sovrappeso ha avviato una cura specifica, il 35,7% non lo ha mai fatto ed oltre il 33% ha abbandonato la cura poiché scoraggiato dalla mancanza di risultati o dalla difficoltà nel gestire le cure.

Sono questi alcuni dei dati che emergono dall’indagine condotta per la campagna "Obesità. Non ignorarla, affrontiamola insieme", un progetto di Cittadinanzattiva - in collaborazione con Federfarma - che ha coinvolto, dal marzo a giugno di quest’anno, 1509 farmacie su tutto il territorio italiano e 5543 cittadini con l’obiettivo di aumentare l’empowerment, la consapevolezza, l’informazione e la sensibilizzazione di questi ultimi e dei pazienti sui rischi connessi all’obesità.

Leggi il comunicato stampa

Scarica il Reportl'abstract

Aurora Avenoso

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