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La Direttiva introduce novità che vanno a migliorare la tracciabilità e la trasparenza di prodotti di largo consumo alimentare come il miele, i succhi di frutta e le marmellate.

Nello specifico ecco le principali novità:

  • miele: per i prodotti confezionati dovranno essere indicati i paesi di provenienza delle miscele. I confezionatori, in presenza di due o più paesi di origine delle componenti, dovranno indicare in ordine decrescente i Paesi e le relative percentuali.  Solo nel caso in cui vi siano composizioni con miscele provenienti da quattro paesi che raggiungono almeno il 60% di contenuto del prodotto sarà possibile non indicare la percentuale dei restanti Paesi. Verrà modificata la denominazione del miele filtrato, fino ad ora utilizzata, con la più ampia definizione di "Miele ad uso industriale", più rispondente all'uso consentito, ossia ad uso unicamente culinario.
  • Succhi di frutta: sono state aggiornate le tipologie autorizzate di succhi di frutta, introducendo le categorie di "succo di frutta a tasso ridotto di zuccheri", "succo di frutta da concentrato a tasso ridotto di zuccheri" e "succo di frutta concentrato a tasso ridotto di zuccheri", i quali devono presentare il 30% di zuccheri in meno rispetto al prodotto di riferimento.
  • Confetture: innalzata la quantità minima di frutta nelle confetture e confetture extra:
    • Da 350g a 450g di frutta per kg di confetture (da 35% a 45%);
    • Da 450g a 500g di frutta per kg di confetture extra (da 45% a 50%)

Leggi il comunicato stampa 

Leggi la Direttiva

TAG: consumatori;

Aggiornamento finanziato dal MIMIT. D.D. 12 maggio 2025

Martina Lalli

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