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Caos intramoenia ancora limitato il controllo da parte delle Regioni

"Per quanto ci riguarda l'intramoenia non può e non deve essere un ulteriore prezzo "imposto" da far pagare ai cittadini a causa di anni di blocco del turn over, di mancati rinnovi contrattuali, di riduzione dei finanziamenti programmati al Ssn, di mancata attività di governo dei tempi di attesa e di insufficiente e inefficace attività di controllo della stessa attività intramoenia." Così Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato – Cittadinanzattiva, su Sanità del Sole24Ore.

"A distanza di 6 anni dall’approvazione dell’Accordo, stando ai dati contenuti nella Relazione annuale al Parlamento sull’esercizio dell’attività libero professionale intramuraria 2015 (trasmessa al Parlamento ad ottobre 2017), è grave constatare come siano solo 11 le Regioni che hanno attivato gli Organismi Paritetici di Verifica: Puglia, Marche, Lazio, Abruzzo, Toscana, Sardegna, Emilia Romagna, Veneto, Liguria, PA Trento, PA Bolzano. L’Umbria ha avviato l’iter di costituzione delle Commissione Paritetica Regionale, mentre la Valle d’Aosta ha demandato l’attivazione della Commissione all’USL che ha provveduto con relativa Delibera".

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Salvatore Zuccarello

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