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Nuove norme europee in materia di protezione dei dati a partire dal 25 maggio

A poco più di 100 giorni dalla data di applicazione della nuova normativa, un documento illustra quali sono i provvedimenti che la Commissione europea, le autorità nazionali di protezione dei dati e le amministrazioni nazionali devono ancora adottare in vista di una completa preparazione. 
Il 6 aprile 2016 l'UE ha concordato un'importante riforma del quadro in materia di protezione dei dati adottando un pacchetto volto a riformare tale ambito, di cui fa parte il regolamento generale sulla protezione dei dati, che sostituisce la direttiva in vigore da 20 anni. Le nuove norme UE diventeranno applicabili il 25 maggio 2018, due anni dopo la loro adozione ed entrata in vigore.
Il 24 gennaio 2018 la Commissione ha pubblicato degli orientamenti volti a facilitare l'applicazione diretta nell'UE delle nuove norme in materia di protezione dei dati, introducendo anche un nuovo strumento online dedicato alle PMI.

Principali innovazioni e nuove opportunità

Il regolamento generale sulla protezione dei dati consente la libera circolazione dei dati nel mercato unico digitale. Esso proteggerà meglio la vita privata dei cittadini europei e rafforzerà la fiducia dei consumatori e la loro sicurezza, creando nel contempo nuove opportunità per le imprese, soprattutto quelle di piccole dimensioni.

Gli orientamenti ricordano gli elementi principali delle nuove norme in materia di protezione dei dati:

- un'unica serie di norme in tutto il continente, per garantire la certezza giuridica per le imprese e lo stesso livello di protezione dei dati in tutta l'UE per i cittadini;
- applicazione delle stesse norme a tutte le imprese che offrono servizi nell'UE, anche se aventi la propria sede al di fuori dell'UE;
- diritti nuovi e più forti per i cittadini: il diritto all'informazione, il diritto di accesso e il diritto all'oblio sono rafforzati. Il nuovo diritto alla portabilità dei dati consente ai cittadini di trasferire i propri dati da un'impresa all'altra. Ciò offrirà alle imprese nuove opportunità commerciali;
- maggiore protezione contro le violazioni dei dati: le imprese sono tenute a notificare entro 72 ore all'autorità di protezione dei dati le violazioni dei dati che mettono a rischio le persone;
- norme rigorose e multe dissuasive: tutte le autorità di protezione dei dati avranno il potere di infliggere multe fino a un massimo di 20 milioni di euro o, nel caso di un'impresa, fino al 4% del fatturato annuo a livello mondiale

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Daniela Quaggia

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