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Anche le Sezioni Unite Civili della Corte di Cassazione hanno confermato i loro dubbi sulle misure contenute nel c.d. Decreto Cutro ed ora sarà l’Europa a doversene occupare. Per questo i Supremi giudici hanno deciso di chiedere alla Corte di Giustizia dell’Unione europea di pronunciarsi in via d’urgenza sulla garanzia finanziaria di circa 5mila euro a carico dei richiedenti asilo, da dover versare per evitare di essere trattenuti in un Centro alla frontiera in attesa dell’esito dell’iter della domanda di protezione.

Questa misura era stata disposta all’interno di uno dei decreti attuativi del decreto Cutro lo scorso settembre: una misura che rende, di fatto, possibile privare della libertà personale i migranti provenienti dai Paesi ritenuti sicuri durante le procedure accelerate di frontiera per il riconoscimento della protezione internazionale. Per questo la Corte di Cassazione ha deciso di chiedere ai Giudici della Corte UE di stabilire se tale cauzione, fissata in un importo fisso, sia o meno in contrasto con le direttive e le norme del diritto comunitario. Approfondisci

Valentina Ceccarelli

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