Nel 2022 il governo Draghi aveva stanziato 200 milioni di euro del PNRR per smantellare i cosiddetti “ghetti”, ovvero gli insediamenti informali dove vivono in condizioni precarie migliaia di lavoratori migranti (braccianti) impiegati nella raccolta stagionale di frutta e ortaggi. Più della metà del finanziamento doveva essere impiegata per smantellare le baraccopoli in Puglia, ma dei 37 progetti finanziati nessuno è stato completato: non è stata rimossa neanche una baracca, né creato un nuovo alloggio, né condizioni dignitose a favore delle persone.
Con l'arrivo del nuovo Governo il piano si è arenato, complice anche il cambio di alcune amministrazioni locali che hanno ritirato i progetti. A febbraio 2025 la Corte dei Conti ha bocciato metà degli interventi e dimezzato i fondi e solo 11 progetti più piccoli verranno realizzati entro il 2026, con appena 24 milioni effettivamente sbloccati. L’Italia ha chiesto all’UE di riutilizzare i fondi non spesi, ma è difficile che ottenga il via libera. Approfondisci





