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Il pacchetto “fit for 55%” è stato promosso dal Consiglio Europeo a luglio 2021, e fornisce una serie di proposte interconnesse volte a ridurre le emissioni di gas a effetto serra, favorendo allo stesso tempo una transizione equa e competitiva. All’interno di questo pacchetto, particolare importanza è assunta dalla proposta di legge adottata a dicembre 2021 che mira a rivedere la direttiva sul rendimento energetico. Considerato che il 40% della bolletta energetica deriva proprio dai consumi degli edifici, diventa necessario promuovere tra gli Stati Membri uno sviluppo sostenibile, incentrato proprio su politiche più efficienti dal punto di vista energetico e meno dipendenti dai combustibili fossili. Un miglioramento delle politiche nel settore dell’edilizia porterebbe inoltre maggior occupazione e crescita economica a livello locale.

Le nuove proposte UE sulle case green per ridurre il consumo energetico e le emissioni di gas a effetto serra si inseriscono proprio in questo contesto. Le proposte discusse lunedì 13 Marzo e votate Martedì 14 Marzo hanno l’obiettivo di rendere il settore dell’edilizia neutro dal punto di vista climatico entro il 2050.

Secondo la proposta, gli edifici residenziali saranno classificati su una scala da A a G, in base alla loro prestazione energetica. Entro il 2030, si dovrà raggiungere il livello E ed entro il 2033 il livello D. Il livello G, quello più basso e dunque meno efficiente, dovrebbe corrispondere al 15% degli edifici con prestazione energetica peggiore presenti in un Paese UE. Gli edifici non residenziali e quelli pubblici dovrebbero raggiungere lo stesso obiettivo (livello E e poi D) rispettivamente entro il 2027 e il 2030.

Per quanto riguarda il finanziamento elargito, la proposta include una serie di misure dirette agli Stati Membri che dovranno garantire un adeguato sostegno finanziario e appropriate garanzie sociali. Infatti, da una parte, il finanziamento mira ad incentivare le cosiddette ristrutturazioni profonde, ovvero gli edifici con prestazioni energetiche peggiori, dall’altra parte saranno erogate tutta una serie di sovvenzioni dedicate alle famiglie più vulnerabili.

Naissa Niyaoui

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