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Approfondimenti

Cittadinanzattiva Onlus ha messo a punto negli anni una metodologia per la valutazione civica delle politiche e dei servizi sanitari denominata Audit Civico®, che si basa su un processo ciclico.

L'Audit Civico® è stato applicato in molti ambiti e servizi sanitari in tutta Italia: da più di 15 anni cittadini e operatori sanitari, con il supporto dell'Agenzia di Valutazione Civica di Cittadinanzattiva, valutano periodicamente la qualità, la sicurezza, l'umanizzazione (e molte altre dimensioni) di Ospedali, Pronto Soccorso e di servizi territoriali tra cui l'Assistenza Domiciliare, i SerT, la Salute Mentale, ecc.

Clicca qui per consultare, in ciascuna Regione e Azienda per Azienda, i risultati dell'Audit Civico dal 2009 ad oggi.

Tale metodologia è utile agli Ospedali e alle Aziende Sanitarie e Ospedaliere per gli impatti sul cambiamento organizzativo e migliorativo che può favorire a partire dai risultati, e per accrescere l’accountability e la sostenibilità economica.

Dal 2001 ad oggi sono state coinvolte Aziende sanitarie e ospedaliere per più di 430 cicli, sono stati realizzati più di 15 programmi regionali e sono stati pubblicati 6 Rapporti nazionali.

Soltanto nel quadriennio 2012-2016 con la realizzazione dell’Audit Civico® nell'area della salute sono stati valutati 155 Servizi Ospedalieri (soprattutto nell'area dell'emergenza-urgenza e del pronto soccorso) e 470 Servizi sanitari territoriali (assistenza domiciliare, salute mentale, presidi territoriali di assistenza e Sert), coinvolgendo 40 aziende sanitarie in 110 cicli di Audit e formando circa 300 cittadini alla valutazione civica.

ELEMENTI CARATTERISTICI DELL’Audit Civico®:

  • punto di partenza e di arrivo: si parte da un problema con la finalità di arrivare a produrre un cambiamento nella realtà, attraverso la valutazione civica, un processo che valorizza al massimo il punto di vista dei cittadini, quali attori attivi e strategici nel ciclo della valutazione dei servizi e delle politiche.
  • una definizione: l’Audit Civico® può essere definito come un processo di valutazione dei servizi e delle politiche pubbliche, promosso e realizzato dalla cittadinanza attiva in partnership con soggetti pubblici e privati, con l’obiettivo di migliorare aspetti qualità, accessibilità, trasparenza, umanizzazione, presa in carico, ecc.
  • cosa “non” è l’Audit Civico®: questa metodologia serve per emettere dei giudizi motivati, delle valutazioni “oggettive”, non per misurare la percezione/gradimento dei cittadini rispetto ai servizi sanitari fruiti. Quindi non è customer satisfaction.
  • si cammina insieme: vengono attivate delle Partnership e una Cabina di regia: luogo multistakeholder di pianificazione, condivisione, gestione del progetto, in cui sono presenti anche rappresentanti della struttura valutata.
  • fine comune: l’impegno per il miglioramento.

 

PERCHÈ QUESTO AUDIT E’ CIVICO

  • Perchè vengono raccolti dati “oggettivi” formulati dal punto di vista civico, ossia selezionando gli aspetti rilevanti dal punto di vista del cittadino comune, (in base alle violazioni dei diritti più frequentemente segnalate, a cosa per il comune cittadino è importante, di cosa ha bisogno..).
  • Perché i cittadini volontari partecipano direttamente alla rilevazione dei dati in équipe miste con operatori dei servizi, dopo apposito incontro formativo comune. Questa formula del lavoro in équipe miste è unica e originale.

 

PREMI E RICONOSCIMENTI

AUDIT CIVICO® è un marchio denominativo registrato da Cittadinanzattiva onlus presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (U.I.B.M.) del Ministero dello Sviluppo Economico

  • Nel 2008, grazie al ciclo realizzato nell’ASL di Nuoro, l’Audit Civico® riceve a Parigi il Premio europeo “Involving citizens in monitoring health services, 5th Quality Conference for public administration in EU.
  • Il 29 maggio 2013 Cittadinanzattiva ottiene da parte del Forum PA e della Camera di Commercio di Roma il Premio “Riconoscimento OPEN PA, dalla trasparenza statica alla trasparenza dinamica”, per aver promosso iniziative di “trasparenza dinamica” come l’Audit Civico®, che stimolano le Pubbliche Amministrazioni ad una maggiore accountability.
  • OCSE, Conferenza annuale, presentazione dell'esperienza italiana dell'Audit Civico® come forma innovativa di partnership tra cittadini e pubbliche amministrazioni, Parigi, 13 novembre 2014.
  • L’Audit Civico® è entrato nelle norme: è stato previsto, quale attività da svolgere, in numerosi atti normativi e Piani Sanitari Regionali, volti a rendere strutturale in tutte le Aziende Sanitarie la partecipazione dei cittadini alla tutela dei propri diritti: Determinazione Regione Lazio, 2011; Piani Sanitari Regionali di: Marche 2012/2014, Sicilia 2011/2013, Piemonte 2009.
  • Inoltre va menzionata la Direttiva della Regione Siciliana, ottobre 2012 , con cui l’Assessore Russo ha previsto l'obbligo per le aziende sanitarie e i Direttori Generali di adottare entro 30 gg un piano che prendesse atto delle risultanze dell’Audit Civico®.

 

TRASPARENZA

L’Agenzia di Valutazione Civica ha reso accessibili online i risultati dell’Audit Civico® lavorando a una nuova area del sito di Cittadinanzattiva in cui sono pubblicati in modo semplice e leggibile i risultati a partire dal 2009: www.cittadinanzattiva.it/risultati-audit-civico

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COME SI SVOLGE L’AUDIT CIVICO®: 5 FASI

1. PROBLEMA

È opportuno avviare un ciclo di Audit Civico® quando ci verificano alcune condizioni:

  • il problema riguarda interi sistemi (assistenza ospedaliera, servizi territoriali);
  • il problema coinvolge più stakeholder (azienda sanitaria, cittadini).

L’organizzazione civica si mobilita, si organizza e si fa promotrice di un progetto di Audit Civico® presso le Istituzioni/ Enti pubblici e privati.

 

2. ALLEANZE E PARTNERSHIP

Le Istituzioni hanno bisogno del contributo dei cittadini per far funzionare meglio i servizi. I cittadini hanno bisogno del contributo delle istituzioni per avere servizi migliori. È necessario allearsi prima di valutare che cosa manca/non funziona. Quindi per realizzare un Audit Civico® coinvolgiamo diversi attori:

  • promuoviamo intese (accordi, protocolli di collaborazione) con Istituzioni (Regioni, Ministeri), ed Enti pubblici e privati, Istituti di Ricerca, Fondazioni, ecc.
  • “facciamo rete” con altre Associazioni e Organizzazioni civiche e di pazienti
  • coinvolgiamo gli attivisti locali di Cittadinanzattiva sul territorio
  • coinvolgiamo cittadini singoli

 

3. MISURAZIONE

  • nella costruzione degli indicatori, vengono selezionati gli aspetti rilevanti dal punto di vista del cittadino;
  • si rilevano dati oggettivi empirici e verificabili tramite indicatori che hanno come fonti: standard, norme, buone pratiche, ecc.;
  • la realizzazione concreta della rilevazione dei dati è svolta dall’équipe mista composta da cittadini volontari e operatori sanitari, appositamente formata: i dati vengono raccolti intervistando i responsabili delle strutture coinvolte con appositi Questionari strutturati e anche osservando direttamente i locali dei servizi, per annotare su apposite Griglie la presenza/assenza di elementi predefiniti.

 

4. RISULTATI

I dati rilevati vengono elaborati mediante software e, sulla base di un’assegnazione di pesi/punteggi, si producono dei risultati numerici. I cittadini danno un contributo attivo nell’identificazione di valori/pesi da attribuire ai fenomeni rilevati.

  • I risultati numerici ottenuti permettono di identificare gli elementi di forza e le criticità del servizio valutato.
    Interpretazione
    civica dei risultati: viene valorizzato il punto di vista civico nel condividere i risultati dell’indagine con i responsabili dei servizi.
  • Se il progetto di Audit Civico® ha interessato più strutture sanitarie, un altro output dell’indagine è il benchmarking in ottica di sistema: vengono forniti confronti tra strutture analoghe volti a favorire miglioramento e scambio di buone prassi e una “competizione” positiva al rialzo.
  • Quando a distanza di un certo lasso di tempo, il progetto di Audit Civico® viene replicato, è possibile produrre anche un’analisi del trend, ossia l’andamento nel tempo dei Fattori di qualità delle strutture e dei servizi.

 

5. MIGLIORAMENTI

Il fine di questo processo è promuovere un cambiamento.

  • Lo strumento ideato è il Piano di miglioramento, un documento elaborato dall’équipe al fine di classificare criticità emerse e pianificare azioni di miglioramento sostenibili, a partire dai risultati emersi dalla valutazione. I criteri utilizzati sono: urgenza / priorità per la comunità locale; competenza (regionale o locale); costi / risorse; contesto locale
  • I Piani di miglioramento vengono discussi, approvati e adottati formalmente dalle Direzioni delle strutture sanitarie partecipanti
  • i cittadini partecipano alla definizione, discussione e all’approvazione del Piano
  • i cittadini contribuiscono ai cambiamenti e monitorano l’implementazione delle azioni di miglioramento pianificate nei vari scaglioni temporali.

 

EFFETTI

In molti casi il processo di interazione tra cittadini e amministrazioni produce, oltre ai dati e agli impatti di miglioramento, anche risultati di “ordine culturale”.

Da numerose testimonianze emerge infatti che il confronto tra parte civica e parte aziendale spesso genera arricchimento. I principali effetti sono sintetizzabili come segue: collaborazione per il miglioramento, condivisione alla pari, disponibilità e apertura da parte delle strutture sanitarie, crescita del livello di empowerment dei cittadini, miglioramento dei rapporti e della comprensione dei reciproci ruoli tra cittadini e operatori sanitari, manifestazione d’interesse per il progetto da parte di altre strutture sanitarie e realtà civiche che ne vengono a conoscenza.

Due esempi di testimonianze di gruppi di lavoro composti da cittadini volontari e operatori sanitari, che hanno partecipato ad un Audit Civico®:

  • «L’opportunità colta da questo gruppo di lavoro è stata quella di mettere conoscenze ed aspettative del cittadino e quelle delle professioni sanitarie in un tavolo comune, dove tutte sono confluite in maniera pro-attiva nell’ottica del miglioramento e nella speranza che questo progetto sia un punto di partenza e non di arrivo».
  • «L’incontro per la compilazione degli strumenti di rilevazione si è svolto in un clima collaborativo e ha visto le diverse figure del gruppo unite nel mettere a disposizione le conoscenze di ciascuno. L’esperienza con i dirigenti dell’Azienda Sanitaria è stata interessante e di collaborazione, per evidenziare sia criticità che positività di strutture e servizi».

Per avere maggiori informazioni contatta Michela Liberti Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Michela Liberti

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