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Molti cittadini segnalano di aver subito truffe assicurative RC Auto, mediante sottoscrizione di Polizze Assicurative Auto emesse con furto identità e sostituzione di persona presso diverse Agenzie di assicurazione (gruppo SARA Assicurazioni, UnipolSai, REALE Assicurazioni e Generali Assicurazioni), poste in essere e conseguenti a falsi sinistri a loro nome. Queste truffe danneggiano l’intera collettività, sono una delle cause di aumento del premio, intasano il sistema giudiziario e soprattutto provocano disagio al consumatore.

Gli illeciti registrati sono molteplici, tra cui: attivazione di polizze intestate ad utenti non verificati ne verificabili e documenti di identità e libretto di circolazione, prodotti all’atto della stipula, non corretti. Tutto ciò, a fronte dell’obbligo da parte delle agenzie assicuratrici di accertare l’identità del contraente e del veicolo mediante esibizione di carta di identità in originale e libretto di circolazione in originale.

Di seguito, alcune indicazioni relative alle procedure da seguire e agli strumenti di tutela:

1. In tutti i casi in cui vi sia una richiesta di risarcimento dove risulti coinvolta la tua responsabilità e non risulta presentata denuncia di sinistro da parte tua, la tua impresa deve informarti per acquisire la denuncia e la tua versione dei fatti.
Se l’impresa non l’ha fatto, puoi presentare un reclamo alla compagnia chiedendo di riclassificare il contratto e di ricalcolare la classe di merito ed il premio da pagare senza tener conto del sinistro. Nel caso in cui non sei soddisfatto della risposta puoi rivolgerti all'IVASS.

2. se hai scoperto dal tuo attestato di rischio che ti è stato addebitato totalmente o con concorso di colpa un sinistro di cui non hai mai avuto notizia, puoi rivolgerti all’IVASS e presentare la richiesta di accesso alle informazioni che ti riguardano presenti in Banca Dati Sinistri, per una verifica ed eventuali azioni di disconoscimento di sinistri in cui risulterai fraudolentemente coinvolto.

3. L’IVASS una volta venuta a conoscenza della frode, richiede alle imprese di assicurazione di informare i propri assicurati dell’apertura di un sinistro a loro carico e, in presenza di disconoscimento del sinistro, di sospendere la gestione del sinistro e di avviare immediati controlli antifrode: se l’impresa non dimostrerà di aver provveduto, l’IVASS chiederà di cancellare il malus o l’annotazione del sinistro in caso di concorso di colpa.

4. puoi valutare se ripetere l’accesso alla banca dati delle coperture assicurative, gestita dal Ministero dei Trasporti ed alimentata dalle imprese per il tramite dell’ANIA  (l’istanza di accesso potrebbe essere rivolta ad entrambi i soggetti indicati). In questa maniera potrai verificare se ci sono nuovi casi che ti riguardano, ovvero se rivesti il ruolo di proprietario-contraente di altri veicoli, oltre quelli di cui hai già informazione, e quali imprese assicurative hanno emesso le relative polizze, per il conseguente disconoscimento delle stesse.

5. presso l’ANIA è presente uno Sportello per le informazioni

6. puoi verificare presso il PRA Pubblico Registro Automobilistico la presenza di eventuali trascrizioni di atti di compravendita di veicoli riferiti fraudolentemente al tuo codice fiscale.

7. per contratti assicurativi eseguiti a tuo nome su ulteriori veicoli che non ti appartengono, devi informare l’IVASS nonché richiedere al Pubblico Registro Automobilistico e al Ministero dei Trasporti di procedere alla correzione delle rispettive banche dati.

 

 

 

Edoardo Rinaldi

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