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Il risarcimento diretto dei sinistri è attivo in Italia dal 2007 - regolato dall’articolo 149 del Codice delle Assicurazioni - e prevede che se si viene danneggiati e non si è responsabili dell’incidente si verrà risarciti dalla nostra compagnia assicurativa, che si rivarrà poi su quella della controparte. Può essere applicato in presenza solo di determinati requisiti: sinistro soltanto tra due veicoli, sinistro avvenuto con urto, ferite lievi in caso di lesioni (non oltre il 9% di invalidità), compagnia assicurativa aderente alla Convenzione tra Assicuratori per il Risarcimento Diretto (CARD).

Per saperne di più leggi qui

In base alla normativa finora applicata l’adesione alla CARD è obbligatoria per le imprese con sede legale in Italia, facoltativa per quelle estere.
La novità arriva dal Consiglio dei Ministri del 4 novembre scorso, che su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha approvato il disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021 (consultabile qui) . Nel suo contenuto è prevista l’estensione dell’obbligo di adesione alla procedura di risarcimento diretto anche alle imprese con sede legale in altri Stati membri che operano sul territorio italiano.
In altri termini, qualsiasi compagnia assicurativa che non ha sede legale in territorio italiano, ma la ha in un altro Stato Membro della Comunità Europea, sarà obbligata ad aderire alla procedura che in Italia è attiva dal 2007. La misura è voluta per equiparare le compagnie assicurative operanti in Italia e per eliminare sul nascere eventuali situazioni discriminatorie. Ricordiamo che il disegno di legge della concorrenza 2021 è necessario per dare attuazione agli obiettivi individuati dal governo nel PNRR.

Edoardo Rinaldi

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