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Le nuove regole per promuovere il gioco dazzardo

All’interno del Decreto Dignità, il primo decreto firmato dal Ministro del Lavoro e Sviluppo Economico apparso in Gazzetta Ufficiale la scorsa estate, viene contrastata la ludopatia. Il provvedimento contiene una serie di misure atte a limitare la pubblicizzazione di qualsiasi forma di gioco d’azzardo.
Il 18 aprile 2019, l’AGCM - l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha diffuso le linee guida riguardanti il divieto di pubblicità, sponsorizzazioni e tutte le altre forme di comunicazioni a contenuto promozionale relative a giochi o scommesse con vincita in denaro. Ciò, al fine di tutelare il consumatore, con particolare riferimento alle categorie ritenute vulnerabili quali i giocatori patologici, i minori e gli anziani.


Se ne ricava che sarà vietata qualsiasi forma di pubblicità anche indiretta relativa a giochi o scommesse con vincite in denaro nonché al gioco d’azzardo, effettuata su qualsiasi mezzo, incluse le manifestazioni sportive, culturali o artistiche, le trasmissioni TV o radiofoniche, la stampa quotidiana e periodica, le affissioni e i canali informatici, compresi i social media. Autorizzata invece la presenza di rubriche sul web o in programmi televisivi che indicano le quote offerte dai bookmaker oltre alle comunicazioni di mero carattere informativo fornite dagli operatori di gioco legale, come le informazioni rese disponibili nei siti di gioco o nei punti fisici di gioco, riguardanti le quote, i jackpot, le probabilità di vincita, le puntate minime e gli eventuali bonus.
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Edoardo Rinaldi

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