
Il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, insieme alla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, alla Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti e al Vice-Ministro allo Sviluppo Economico Stefano Buffagni, hanno incontrato lunedì 6 luglio una delegazione delle nove reti impegnate nel campo dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che il 17 giugno scorso avevano presentato il documento “EducAzioni: cinque passi per contrastare la povertà educativa e promuovere i diritti delle bambine, dei bambini e degli e delle adolescenti”.

L’accesso alla cittadinanza italiana continua a rappresentare un vero e proprio percorso ad ostacoli per le persone che, ormai pienamente integrate nel tessuto sociale e lavorativo del nostro Paese, ancora non possono dirsi davvero italiani. Troppe le difficoltà burocratiche, estremamente rigidi i requisiti di accesso, troppo lunghi i tempi di attesa. Per denunciare in particolare gli eccessivi tempi burocratici per le pratiche della cittadinanza italiana, il Movimento #ItalianiSenzaCittadinanza, con il quale Cittadinanzattiva ha avviato una collaborazione di forte impegno civico, denuncia in un comunicato le misure previste dal Decreto Sicurezza che prevede 48 mesi - ben 4 anni – di attesa per veder riconosciuto lo status di cittadino italiano. Un vero e proprio accanimento politico nascosto tra le maglie della burocrazia e che va a sommarsi ai già lunghi tempi richiesti di residenza continuativa (fino a 10 anni) per chi cresce in Italia.

Nell'ampio e controverso dibattitto sulla chiusura delle scuole, diversi sono i temi che vengono posti all'attenzione della pubblica opinione: la numerosità degli studenti per classe e la mancanza di spazi per rispettare il distanziamento, le carenze nell'organico, gli effetti prodotti nei mesi di lockdown, su apprendimento e socializzazione dei ragazzi, dalla didattica a distanza. Ed altro ancora. Non sempre invece viene posta la giusta attenzione ad uno spazio importante come quello della mensa scolastica. Non solo come luogo dove mangiare e socializzare, ma anche servizio fondamentale per garantire il tempo pieno e spesso unico momento, per gli studenti più svantaggiati, ove usufruire di un pasto sano e nutriente.
In occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione dello scorso 16 ottobre 2019, Cittadinanzattiva, Foodinsider, Save the Children, Slow Food ed esperti nazionali ed internazionali hanno elaborato un Decalogo

La Fase 3 della Giustizia è iniziata il 1 luglio scorso, anticipando di un mese la fine dell’emergenza, prevista per il 31 luglio 2020. Ovviamente resta ancora pienamente vigente il dovere dei capi degli Uffici Giudiziari di assicurare criteri organizzativi in conformità alle prescrizioni sanitarie attualmente in vigore e necessarie a scongiurare un riaccendersi di focolai di epidemia: restano quindi misure imprescindibili l’obbligo di rispettare la distanza di almeno 1 metro tra le persone, il divieto di assembramento, la pulizia e sanificazione dei locali, l’uso della mascherina, il lavaggio delle mani e l’utilizzo di soluzioni idroalcoliche. Ma la Giustizia deve ripartire, perché si tratta di un servizio essenziale per il nostro Paese e, anche se non tutto è destinato a tornare come prima, l’intento comunque è di ripristinare al massimo il funzionamento del servizio in maniera efficiente. E così, si ripartire con nuove misure: le principali riguardano la ripresa delle udienze in aula, la riapertura delle attività delle cancellerie e lo stop ai rinvii massivi delle udienze.

Non ci sarà il bonus da 600 euro per i caregiver. Cancellato l'emendamento al Decreto Rilancio che proponeva un bonus da 600 euro per i mesi di aprile e maggio 2020. Il bonus, che era stato introdotto per “dare sollievo alle famiglie maggiormente esposte a rischio di impoverimento a causa della presenza di componenti con disabilità”, come scritto nella relazione, e, per questo, era anche compatibile con il reddito di emergenza e il reddito di cittadinanza, è stato cancellato dai relatori della commissione bilancio della Camera che hanno preso in esame il pacchetto di modifiche proposte.

Uno studente su dieci ha interrotto l'attività formativa scolastica a causa del lockdown. A dirlo è l'Autorità per le Comunicazioni (AGCOM) nella sua Relazione annuale, tramite un sondaggio su un campione rappresentativo delle famiglie. Nessuna lezione e nessun compito da svolgere. La situazione appare ancora più grave se si pensa che "un ulteriore 20% ha potuto frequentare i corsi soltanto in maniera saltuaria, senza poter svolgere regolarmente le lezioni relative all’anno scolastico in corso".
E ancora: un quarto degli studenti non dispone di connessioni sufficientemente stabili e veloci; il 14% degli studenti deve condividere gli spazi di casa con gli altri familiari, a danno della possibilità di apprendimento; il 14% lamenta invece la complessità dei software utilizzati dalle scuole e il 10% denuncia che non per tutte le materie di insegnamento sono state prodotte lezioni a distanza.

È dedicato al tema della spesa pubblica l'ultimo appuntamento del ciclo "Energie civiche e governo della sanità", in programma per giovedì 9 luglio alle 17, introdotto e moderato da Antonio Gaudioso.
A partire da un’analisi delle principali criticità dell’ultimo decennio concernenti i fondi destinati alla sanità pubblica, con l'aiuto degli interlocutori si parlerà delle risorse che, per la prima volta dopo anni, sono arrivate e auspicabilmente arriveranno ancora e, dunque, della cruciale questione di come utilizzarle e in base a quali priorità e strategie orientare gli investimenti.
Interverrà Anna Lisa Mandorino e ci confronteremo con punti di vista diversi grazie a un parterre di esperti e professionisti: Nino Cartabellotta, Nicoletta Luppi, Giulio Marcon, Ignazio Marino e Gennaro Sosto

È la conclusione alla quale si giunge consultando il “Preventing the next pandemic - Zoonotic diseases and how to break the chain of transmission” pubblicato dall’United Nations Environment Programme e dall’International Livestock Research Institute (ILRI).
Una delle autrici del rapporto Doreen Robinson, a capo dell’Unep Wildlife Service, fa notare che «Le malattie zoonotiche sono al centro di problemi come la povertà e la disuguaglianza. Queste malattie colpiscono in modo sproporzionato le persone nei Paesi meno sviluppati. È solo quando si verifica una pandemia come quella del Covid-19 che iniziano a diventare il problema di tutti».
Nel rapporto si legge inoltre «Quando la popolazione mondiale raggiunge gli 8 miliardi di persone, lo sviluppo sfrenato avvicina l’uomo e gli animali, facilitando la trasmissione di malattie tra le specie».
E ancora «affrontare fattori, come il degrado ambientale e l’aumento della domanda di carne, che facilitano il passaggio delle malattie da una specie all’altra».

“Plastica liquida: l’ultimo trucco per avvelenare il nostro mare“ è il rapporto curato da Greenpeace sulla presenza di plastica liquida, semisolida o solubile tra gli ingredienti dei detersivi per bucato, superfici e stoviglie.
I risultati sono stati raggiunti consultando le pagine web ufficiali delle principali aziende di detergenti in Italia, e grazie ad indagini di laboratorio per verificare la presenza di materie di microplastiche.
Ne è emerso che ogni giorno, attraverso l’uso di detergenti per il bucato, le superfici e le stoviglie vengono rilasciate materie plastiche nell’ambiente e nel mare e per gran parte di questi non conosciamo ancora gli impatti.
Si terrà lunedì 6 Luglio, dalle ore 11.00 alle 12:30, il webinar organizzato da Assogenerici, Fimmg, Simg, Cittadinanzattiva dal titolo: "La ripartenza della medicina territoriale dopo l’emergenza Covid-19". L'evento avrà come tema gli obiettivi condivisi da medici, aziende di equivalenti e biosimilari e cittadini per la riorganizzazione dei servizi, la continuità terapeutica e il trattamento della cronicità.
Intervengono: Claudio Cricelli, Presidente SIMG; Enrique Hausermann, Presidente ASSOGENERICI; Silvestro Scotti, Segretario generale nazionale FIMMG e Antonio Gaudioso, Segretario generale di Cittadinanzattiva.

Per circa 1 milione e duecentomila studenti, pari al 15% del totale della popolazione studentesca, manca lo spazio necessario per mantenere il distanziamento a scuola. A dirlo la stessa Ministra Lucia Azzolina che ha messo a disposizione di Regioni e Comuni - enti locali ai quali spetta il compito di trovare ulteriori spazi, di concerto con i dirigenti scolastici - un software, chiamato «cruscotto informatico», che li aiuterà nella ricognizione delle criticità. Mancano gli spazi soprattutto negli istituti superiori delle grandi città e in regioni come la Lombardia, il Lazio, l'Emilia Romagna.

Continua il ciclo #TrustTalk! Intermediare per rendere possibile un confronto tra le istituzioni politiche e gli interessi della società civile.
Nell'ottavo incontro "Rappresentare", in programma giovedì 2 luglio alle 18, proveremo a capire come associazioni e parlamento possano rappresentare i cittadini oggi. Felicia Pelagalli (CEO e Founder Culture srl e Presidente Associazione InnovaFiducia) in dialogo con Antonio Gaudioso (Segretario Generale Cittadinanzattiva) e Rossella Muroni (Deputata della Repubblica Italiana).

L’assessore regionale al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera, aveva dichiarato ai primi di aprile che la Regione stava “iniziando a tamponare tutti i medici di medicina generale”, aggiungendo che “prima tamponavamo solo quelli che avevano un sintomo, adesso li stiamo tamponando tutti […] 8mila”. Non è andata così.

Sono 85.150 le cattedre vacanti per l'anno scolastico 2020-2021, un vero record. Lo scorso anno erano 64.149. I dati sono forniti dalla Cisl scuola. "Avremo un inizio anno complicato, alla ricerca di supplenti, soprattutto al Nord, ovvero nelle aree più colpite dal covid - spiega la segretaria della Cisl scuola Maddalena Gissi - Non si può procedere solo per concorsi, come è stato fatto negli ultimi 4 anni, ma è necessaria una procedura di reclutamento e stabilizzazione come avviene nella Pubblica Amministrazione e in tutti contesti lavorativi come chiede la Corte di Giustizia europea".

Da mercoledì 1 luglio i cittadini di quattordici paesi extraeuropei possono entrare in Europa per la prima volta dal 16 marzo 2020, giorno in cui era stata decisa la chiusura delle frontiere esterne dell’Unione per arginare la pandemia di covid-19. Il consiglio dell’Unione europea ha ufficializzato la lista il 30 giugno. È citata anche la Cina, ma con una clausola specifica.

Il terzo appuntamento del ciclo di web meeting “Energie civiche e governo della sanità”, in programma per giovedì 9 luglio alle 17.00, è dedicato al tema della spesa pubblica in sanità, in particolare nel contesto dell'Italia del Covid-19. Il web meeting ha come obiettivi fare il punto sulle principali criticità degli ultimi anni rispetto ai fondi per la sanità pubblica, e, soffermarndosi sulla prospettiva attuale di disporre di risorse da investire, focalizzare il ragionamento su priorità, modalità e strategie per l’impiego di tali finanziamenti in arrivo.
Introdurrà e modererà l’incontro Antonio Gaudioso, Segretario generale di Cittadinanzattiva ed interverrà Anna Lisa Mandorino, vice Segretario generale.

Un gruppo volontario di esperti, professori, operatori, attori sociali, cittadini, organizzazioni, imprese, cooperative e aziende che hanno deciso di portare avanti un progetto culturale e editoriale per cambiare il punto di vista imperante: "guardiamo il nostro Paese dalle aree che si spopolano e da riabitare, nella convinzione che la situazione di debolezza che le caratterizza non sia né “naturale” né tantomeno ineluttabile. Che vi sia molto di bello da scoperchiare e molto di sbagliato da contrastare. E che la soluzione possa risiedere anche nel dare ai cittadini e non cittadini e ai cittadini provvisori dell’Italia un nuovo “Sguardo” a queste tante realtà diffuse". Così si descrive il gruppo promotore di Riabitare l'Italia che nasce intorno al volume edito nel 2018 dalla casa editrice Donzelli e poi si costitusce come associazione culturale finalizzata a diffondere, discutere e implementare le idee e gli obiettivi contenuti in un Manifesto.

E’ stato pubblicato il Rapporto AIDA - Asylum Information Database - aggiornato ai primi mesi del 2020 e che documenta i principali sviluppi relativi alle procedure di asilo in Italia. Il Rapporto rappresenta una bussola fondamentale per tracciare e capire cosa accade realmente a chi chiede protezione nel nostro Paese: 165 pagine in cui, attraverso dati, analisi ed informazioni accurate, si racconta di diritti compressi e sospesi e di come in Italia continuino i tentativi di restrizione di un diritto fondamentale che, a seguito dell’emergenza sanitaria, è stato ulteriormente leso.

E' stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la legge 25 giugno 2020, n. 70, di conversione con modifiche del Decreto-legge 30 aprile 2020, n. 28, riguardante le misure urgenti in materia di intercettazioni, ordinamento penitenziario, giustizia civile, amministrativa e contabile e per l'introduzione del sistema di allerta Covid-19. Giro di vite, dunque, su permessi e arresti domiciliari per i boss mafiosi, rinvio della riforma delle intercettazioni, garanzie di funzionamento della applicazione Immuni per tracciare i contagi da Coronavirus, droni per la sicurezza delle carceri: sono solo alcuni dei contenuti principali del decreto che, dopo aver ricevuto la fiducia dall'aula della Camera, è ora legge.

L’ABI - Associazione bancaria italiana, ha diffuso agli Associati una circolare in cui si comunica che è stata prorogata dal 30 giugno al 30 settembre la possibilità di usufruire delle moratorie che il settore bancario ha attivato per sostenere la clientela in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19.
La decisione, assunta dall'ABI d'intesa con le diverse parti firmatarie, riguarda tutti gli accordi sottoscritti in materia da ABI con le associazioni di rappresentanza dei consumatori (tra cui Cittadinanzattiva), delle imprese e degli enti locali.
L'iniziativa recepisce la decisione dell'EBA di prorogare dal 30 giugno al 30 settembre le facilitazioni nel trattamento delle operazioni di moratoria concesse nell'ambito di iniziative legislative o per accordo conseguenti alla pandemia del Covid-19. In particolare, tali facilitazioni riguardano la possibilità di evitare l'automatica riclassificazione del debitore in relazione alla situazione di difficoltà prodotta dalla emergenza sanitaria.

L'AGCM - L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha comunicato di aver avviato un procedimento istruttorio ed un sub procedimento cautelare nei confronti di Flixbus Italia Srl, società tedesca di autobus extra-urbani che effettua servizi di trasporto a basso costo in tutta Europa.
Dalle indagini risulta che la compagnia abbia reso accessibile ai consumatori il proprio sistema di vendita on line anche in relazione a date/periodi di viaggio già soggetti ai blocchi di circolazione via via disposti dal Governo a causa del Coronavirus, e non solo. Le informazioni destinate ai singoli utenti sulla soppressione delle corse già vendute durante la situazione di emergenza sanitaria nazionale apparivano lacunose, ambigue, e spesso non tempestive.

Riparte in #Equilibrio, storie di vita e percorsi nella salute mentale, un racconto che riguarda le persone e non le patologie, che mette al centro la vita e il percorso spesso tortuoso, questa volta riferito ai tempi del coronavirus.
Le 7 storie raccontate non hanno la presunzione di rintracciare le conseguenze sulla salute mentale determinate dalla pandemia, piuttosto sono un modo per dare voce alle emozioni, per narrare esperienze di vita in cui ritrovare frammenti della propria e testimoniare come, a volte, sia possibile reagire ad un problema, prima che questo possa compromettere il proprio benessere psico-fisico.

In occasione della Giornata nazionale della salute e il benessere nelle città, giovedì 2 luglio alle ore 15.00 il webinar: "SALUTE, SPORT E BENESSERE: RIPARTIAMO DALLE CITTÀ". Il tema di questa edizione 2020 è “La salute delle città è nelle tue mani, prenditene cura”. Il Seminario affronterà, in tre sessioni successive, il tema della promozione della salute, dello sport e del benessere nelle città per un corretto stile di vita. Tra i partecipanti, Antonio Gaudioso, Segretario Generale Cittadinanzattiva
La Giornata nazionale della salute e il benessere nelle città è un’iniziativa promossa da Health City Institute in collaborazione e con il patrocinio di: ANCI, Intergruppo parlamentare sulla Qualità di vita nelle Città, Cittadinanzattiva, Osservatorio nazionale C14+, Confederazione italiana agricoltori (CIA), Rete delle Città della Corsa e Cammino della FIDAL, la rete internazionale Cities Changing Diabetes e il mondo accademico e scientifico del nostro Paese. La scelta del 2 luglio è motivata dal fatto che questa data rappresenta il “giorno centrale dell’anno solare” e il messaggio che si vuole veicolare è che la salute, l’ambiente, il benessere e lo sport debbano diventare temi centrali delle politiche nazionali, regionali e delle città durante tutto l’anno.

Il 1° luglio entra in vigore la delibera 444/2019 dell’ARERA con la quale vengono definiti i contenuti minimi informativi che i gestori del servizio rifiuti devono impegnarsi a fornire attraverso i propri canali. In particolare, l’Autorità specifica con dovizia di particolari le informazioni che i cittadini devono trovare sul sito internet del gestore e in bolletta, nonché i casi in cui devono ricevere specifica comunicazione da parte del gestore. L’applicazione di questa delibera rappresenta un nuovo passo avanti per una maggiore tutela del cittadino che, con più informazioni a propria disposizione, potrà meglio tutelare e far valere i propri diritti di utente del servizio di gestione dei rifiuti.

Scomparso per un improvviso malore, Giovanni ci ha lasciato presto, troppo presto. Dal Festival della Partecipazione ai progetti condivisi, tante le occasioni per confrontarci, tracciare percorsi, immaginare il futuro dei luoghi meravigliosi quanto vulnerabili dei quali è ricco l’Abruzzo. Certo non sarà la stessa cosa continuare senza di lui, ma siamo determinati a proseguire anche in suo nome le sfide lanciate. Scegliamo per ricordarlo l’ultima delle battaglie sostenuta da Giovanni: la difesa del Parco Sirente Velino, della sua estensione. (Leggi la petizione) Giovanni scriveva: “Un parco così ridisegnato non serve a niente e a nessuno, è una presa in giro.