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Il Consiglio dei Ministri ha approvato ha approvato, lo scorso 4 settembre, lo schema di DDL di Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie. Il testo, approvato su proposta del Ministro della salute Orazio Schillaci con procedura d’urgenza e collegato alla legge di bilancio per il 2025, mira a un’ampia rimodulazione dell’attuale sistema delle professioni sanitarie, sia dal punto di vista formativo e ordinistico, sia in merito alla responsabilità professionale medica.

In materia di responsabilità professionale il disegno di legge sostituisce la disciplina della responsabilità colposa per morte o lesioni personali in ambito sanitario, limitando la punibilità per omicidio colposo e lesioni personali colpose, commessi nell’esercizio di una professione sanitaria, ai soli casi di colpa grave. Purché siano state rispettate le linee guida come definite e pubblicate ai sensi di legge o le buone pratiche clinico assistenziali, sempre che le predette raccomandazioni o buone pratiche risultino adeguate alle specificità del caso concreto.

Si introduce un articolo in materia di colpa nell’attività sanitaria, individuando specifici parametri sulla base dei quale il giudice procede all’accertamento della stessa e del suo grado (es. la scarsità delle risorse umane e materiali disponibili, le eventuali carenze organizzative nonché la complessità della patologia del paziente).

Il DDL prevede anche la trasformazione del corso regionale per medici di medicina generale in una vera e propria scuola di specializzazione. La riforma introduce diverse altre misure significative. Tra queste: incentivi per la riduzione delle liste d'attesa, iniziative per affrontare la carenza di personale, la creazione di un sistema nazionale di certificazione delle competenze e l'adozione di una strategia di governance per l'uso dell'intelligenza artificiale nel settore. Si prevede, inoltre, una revisione della disciplina degli Ordini professionali, con l'obiettivo di rafforzarne il ruolo come organi sussidiari dello Stato.

Per approfondire:

Cristiano Tempesta

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