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Il 31 gennaio l’Inps ha diffuso alcuni chiarimenti specificando le modalità di accredito dell’Assegno unico. Nello specifico chiarisce che il titolare del conto corrente identificato dal codice IBAN specificato nella domanda sia il richiedente dell’assegno unico. Pertanto non sarà possibile accreditare l’assegno sul conto corrente di una persona differente da chi presenta la domanda. È possibile però chiedere l’accredito dell’assegno unico su un conto corrente cointestato al beneficiario che ha presentato la domanda. Non è invece sufficiente essere delegati alla riscossione.

È necessario inoltre che il codice fiscale del richiedente corrisponda a quello che risulta all’Istituto di Credito come codice fiscale del titolare del conto corrente su cui si chiede l’accredito e che quest’ultimo sia effettivamente attivo e correttamente intestato (o cointestato) al richiedente la prestazione.

Sul sito dell’INPS è possibile presentare la domanda dell’Assegno unico e universale tramite il servizio on line. Il sostegno economico viene attribuito alle famiglie, che ne fanno richiesta, per ogni figlio minorenne a carico e fino alla maggiore età e, al ricorrere di determinate condizioni, fino al compimento dei 21 anni di età. L’Assegno unico è riconosciuto anche per ogni figlio a carico con disabilità senza limiti di età.

È possibile attraverso il simulatore dell’Assegno unico e universale calcolare l’importo mensile della nuova prestazione di sostegno per i figli a carico.

Leggi le FAQ dell’INPS sull’Assegno Unico

 

Aggiornamento ai consumatori finanziato dal MiSE. Legge 388/2000 - ANNO 2021

Martina Lalli

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