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Editoriali

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Giunge alla sua seconda edizione “L'accesso ai servizi bancari nelle aree interne”, il progetto realizzato da Cittadinanzattiva in partnership con UniCredit nell’ambito di “Noi UniCredit”, l’accordo di collaborazione fra la banca e 14 Associazioni dei Consumatori di rilevanza nazionale a cui Cittadinanzattiva partecipa fin dal 2005.
Questa nuova edizione si propone di proseguire il percorso avviato nel 2019 con il progetto pilota che ha coinvolto 3 aree interne: Matese, Valnerina e Alta Carnia, e che quest’anno sarà ampliato coinvolgendo Aree interne del Nord (Acceglio, Appennino emiliano), del Centro (Casentino Valtiberina, Appennino basso pesarese e anconetano, Ascoli Piceno) e del Sud (Alto Aterno-Gran Sasso, Monti della Laga, Madonie, Alta Irpinia e Beneventano) e attraverso un questionario online registrerà da vicino i bisogni di tutte le Aree interne del Paese.


La fase sperimentale dell’iniziativa ha consentito di raccogliere le esigenze degli abitanti di queste aree del Paese, che si caratterizzano per il fenomeno dello spopolamento e per l’invecchiamento della popolazione residente oltre che per l’aumento delle disuguaglianze
sia nell’accesso sia nella qualità dei servizi offerti. Si tratta di territori penalizzati da un divario digitale importante e dalla dismissione progressiva dei servizi a rete, non ultimi anche degli sportelli bancari e degli uffici postali. Servizi che sono da considerarsi
fondamentali per chi resta e vive nelle aree interne.

Continua a leggere il comunicato stampa di lancio del progetto.

Risiedi in un piccolo comune delle Aree interne? Rispondi alla nostra Survey

Edoardo Rinaldi

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