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Editoriali

bombolaE’ ora di dire basta. Non si può accettare di morire per un errore di procedura tanto banale quanto lo scambio di una bombola di anestetico al posto di una di ossigeno. E’ gravissimo che continuino con tanta frequenza a ripetersi errori di procedura, di controllo. Si tratta di forme di sicurezza elementare.

Ci chiediamo perché in ospedale non si possa tenere alta la soglia dell’attenzione. Ci viene da pensare che mentre nel caso di un volo aereo le procedure sono scrupolosamente seguite perché è a rischio anche la vita del pilota, nel caso degli ospedali non sia sempre così perché a rischiare sono solo i pazienti. E’ arrivato il momento di passare dalle tante promesse ai fatti, rendendo veramente obbligatoria per ogni struttura sanitaria l’istituzione delle unità di gestione del rischio, che abbiano reale potere di indirizzo e di controllo, anche sui comportamenti, come già previsto dalle norme in vigore, ma in troppi casi non rispettate.

Chiediamo infine che almeno questa volta si diano due segnali chiari: chi ha sbagliato deve essere punito e i direttori generali che non hanno insediato le unità di prevenzione e gestione del rischio devono essere rimossi. I dati sugli errori medici e diagnostici del recente Rapporto PiT salute sono disponibili online

Redazione Online

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