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Approfondimenti

Negli ultimi giorni si è fatto un gran parlare di un medicinale prodotto da Pfizer, chiamato Zitromax, arrivato agli onori della cronaca per la presunta prescrizione data da alcuni medici ai pazienti positivi al COVID-19. L’eco mediatica generata da tale notizia è stata talmente potente, e accelerata anche dall’aumento esponenziale dei contagi nel periodo delle festività natalizie, da rendere tale farmaco introvabile nelle farmacie italiane, letteralmente prese d’assalto al punto da terminare completamente le scorte. Ma è davvero giustificata questa rivalutazione dello Zitromax? Ed è davvero efficace contro l’infezione da COVID? Abbiamo provato a fare chiarezza con la nostra indagine.

 

Cos’è lo Zitromax e a cosa serve
Lo Zitromax è un antibiotico, contenente l’azitromicina, facente parte di una classe di antibiotici definiti macrolidi, efficace contro una serie molto ampia di batteri. Il medicinale viene utilizzato per il trattamento delle infezioni delle alte e basse via respiratorie, oltre che della cute, dei tessuti molli e delle infezioni odontostomatologiche (riguardanti i denti). Tale medicinale deve necessariamente essere prescritto dal proprio medico di base, e non è quindi possibile reperirlo recandosi semplicemente in farmacia.

 

Come nasce la storia dell’efficacia contro il COVID
Nel primo periodo della pandemia da COVID-19, più precisamente l’8 Aprile 2020, l’AIFA pubblica uno studio inerente all’utilizzo dell’azitromicina nella terapia dei pazienti adulti affetti dalla malattia. Durante una di queste sperimentazioni, si evidenziò una percentuale più elevata di “pulizia virale” rispetto agli altri pazienti. Una seconda sperimentazione, però, portò a risultati diametralmente opposti, per nulla incoraggianti, e, davanti alle suddette incertezze in termini di beneficio, l’AIFA concluse che, mancando un solido razionale e prove di efficacia nel trattamento di pazienti COVID-19, una terapia in tal senso fosse da sconsigliare, se non per eventuali sovrapposizioni batteriche che potevano sorgere durante il decorso della malattia.

 

Diffidate dalle fake news e rivolgetevi al medico
La diffusione parziale sugli effetti della sperimentazione dello Zitromax in pazienti affetti da COVID-19 ha creato una grande disinformazione, alimentata anche da siti di dubbia attendibilità e da cui i social, assieme a gruppi di utenti presenti sulle più famose piattaforme di messaggistica, hanno estrapolato conclusioni con l’intento di creare quel mito della panacea, con il risultato delle corse agli sportelli farmaceutici del periodo festivo. Ciò che ha però effettivamente creato, oltre ad una pletora di fake news, è stato il disagio nei pazienti che avevano realmente necessità di questo medicinale e che, per colpa di questo fenomeno, non solo non lo troveranno in farmacia ma, come se non bastasse, dovranno attendere almeno il mese di febbraio prima che la produzione consenta di rifornire le farmacie (dichiarazione ufficiale dell’azienda, datata gennaio 2022).

Quello che vogliamo sottolineare, a chiusura della nostra indagine, è di diffidare dalle fonti non autorevoli e non controllate, ricordando sempre il principio per il quale la presenza di una notizia su internet non la rende necessariamente vera se non viene prima accompagnata da una verifica puntuale della fonte da cui essa è generata. Vogliamo sottolineare come l’AIFA, dopo il documento di cui abbiamo parlato nella precedente sezione, abbia ribadito come le conclusioni riguardanti un’inefficacia dello Zitromax nella terapia contro il COVID-19 siano tuttora attuali (QUI il comunicato stampa del 13 gennaio 2022).

E vogliamo infine ricordare, come fatto in apertura, che il suddetto medicinale può essere ottenuto esclusivamente attraverso prescrizione medica e che recarsi in farmacia senza di essa non produrrà alcun risultato. Tenendo poi conto della progressiva resistenza agli antibiotici che il nostro organismo crea quando vi è un eccessivo e immotivato uso dei suddetti, con evidenti conseguenze di efficacia nel momento in cui l’utilizzo di questi diventi necessario per guarire da una reale infezione, ci teniamo infine a far nostre le raccomandazioni divulgate dalla Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg) attraverso l’AdnKronos (QUI la dichiarazione del 13 gennaio 2022), i quali raccomandano il non utilizzo e la non prescrizione dello Zitromax per le cure domiciliari contro le infezioni da COVID, non essendoci alcuna base scientifica a supporto di tale terapia.

Redazione Online

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