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Nell'ambito della campagna Urgenza sanità, Cittadinanzattiva ha realizzato un lavoro, in due documenti, sulle liste di attesa e sull'intramoenia.  Il primo è volto a fornire un quadro della situazione dei tempi d’attesa per 6 diverse tipologie di visite specialistiche ed esami diagnostici (visita cardiologica, ginecologica, pneumologica, oncologica, ecografia addominale, mammografia) in 12 grandi Asl di quattro Regioni: Lazio (ASL RM1, ASL RM4, ASL Viterbo), Emilia Romagna (AUSL Bologna, AUSL Reggio Emilia, AUSL Parma), Liguria (AS Ligure 1, AS Ligure 3 e AS Ligure 5) e Puglia (ASL Bari, ASL Lecce, ASL Taranto). Le stesse sono state scelte in base alla disponibilità ed aggiornamento dei dati presenti sulle piattaforme web (per Lazio, Emilia Romagna e Liguria i dati sono aggiornati alla prima settimana di luglio, per la Puglia invece al 21 aprile).

Il secondo documento invece è la prima analisi delle risposte pervenute dalle Regioni rispetto alla nostra istanza di accesso civico finalizzata a conoscere i dati relativi alle prestazioni sanitarie erogate in regime pubblico e in intramoenia, e verificare gli eventuali provvedimenti messi in atto dalle amministrazioni laddove sia stato superato il limite di 1:1, previsto dal Piano nazionale di governo delle liste di attesa, nel rapporto tra le due attività. Soltanto 4 le regioni (Abruzzo, Sardegna, Molise e Campania) che ci hanno fornito dati completi, sulle altre abbiamo inoltrato una nuova richiesta al responsabile trasparenza, richiesta che potrebbe, speriamo, farci avere dati più completi sulle altre regioni. Nel documento in allegato e nei file zippati, trovate dunque i dati relativi al rapporto fra prestazioni erogate nel canale pubblico e in quello intramurario: in Abruzzo, Molise e Campania il rapporto risulta sostanzialmente in equilibrio, mentre - come sapete - la Campania ci ha fornito dati allarmanti che segnalano una grave sproporzione tra le prestazioni in intramoenia e quelle pubbliche e che ci porterà nei prossimi giorni a inoltrare una diffida.

“In alcune situazioni l'intramoenia, insieme al pronto soccorso, è diventata per paradosso la principale porta di accesso dei cittadini al Servizio Sanitario nazionale, rallentato da tempi di attesa troppo lunghi. Siamo dunque di fronte ad un uso distorto di quella che dovrebbe essere una possibilità di scelta per il cittadino, e non una necessità. Mentre le liste d'attesa rimangono una emergenza che va contrastata urgentemente per riaffermare il diritto dei cittadini alla salute pubblica", commenta Anna Lisa Mandorino, Segretaria Generale di Cittadinanzattiva.

Leggi il comunicato stampa.

Scarica i due documenti:

Redazione Online

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