Premessa
Le prove raccolte durante la pandemia mostrano che il COVID-19 ha avuto un impatto significativo, ad esempio, sulle malattie non trasmissibili (NCD): infatti, i pazienti oncologici e cronici sono stati lasciati “indietro” per diversi mesi. Dal punto di vista di un'organizzazione che promuove l'attivismo dei cittadini per la tutela dei diritti di tutti, offrendo sostegno alle persone in condizioni di vulnerabilità, non era accettabile che si rispondesse ai bisogni immediati dei cittadini che si trovavano ad affrontare la pandemia di Covid-19 semplicemente chiudendo i servizi. Sono invece sempre più necessarie soluzioni organizzative alternative per garantire la continuità e la qualità delle cure, nonché una forza lavoro sanitaria resiliente.
Descrizione del progetto
L'idea del progetto è in linea sia con il nostro contributo alla lotta contro il COVID-19 sia con il nostro impegno a lungo termine nel campo delle malattie non trasmissibili (NCD) e dell'aderenza terapeutica.
In sintesi, l'idea progettuale prevede la realizzazione di 4 tappe principali:
A - Sessione di formazione a livello europeo: grazie al supporto di esperti esterni, questa attività - aperta a un numero selezionato di leader di gruppi di difesa dei pazienti (PAG) e associazioni civiche provenienti dagli Stati membri dell'UE - consentirà di fornire un insieme comune di informazioni aggiornate, di condividere le informazioni, di identificare le lezioni apprese ma anche di ottenere un feedback dalle associazioni sulla loro comprensione del rischio di infezioni virali, compreso il COVID, per le loro comunità di pazienti.
B - Campagna sui social media. Come follow-up della sessione di formazione, i leader delle associazioni saranno incoraggiati, con il supporto di un'agenzia di comunicazione esterna, a sviluppare congiuntamente dei messaggi chiave, a partire dalla loro esperienza concreta durante la pandemia e incentrati sul valore del diritto dei pazienti a ricevere tempestivamente cure nell'era post-Covid.
C - Raccomandazioni politiche. Redatto dagli esperti e dalle associazioni coinvolte nelle attività A e B, l'attività sarà finalizzata alla stesura di un documento politico comune dedicato ai cambiamenti necessari per migliorare l'accesso dei pazienti alle cure nell'era post-Covid. In particolare, le raccomandazioni politiche saranno rivolte alle istituzioni europee e nazionali, agli operatori sanitari e ai gruppi di lavoro che si occupano del valore dell'accesso alle cure durante - e dopo - la pandemia COVID-19 in tutta Europa, con un focus specifico sugli antivirali.
D - Dialogo politico con le istituzioni europee. Verrà organizzato un evento pubblico presso il Parlamento europeo a Bruxelles, ospitato dal nostro Gruppo di interesse dei deputati europei sui diritti dei pazienti, per presentare e condividere con le istituzioni europee, a partire dalla Commissione europea, le Raccomandazioni politiche nel frattempo approvate dalle associazioni coinvolte fin dall'azione A e da altri interlocutori sensibilizzati grazie all'azione B. L'obiettivo finale è quello di chiedere alle istituzioni e ai governi dell'UE di impegnarsi per la preparazione alla pandemia e per prevenire il pericolo della prossima ondata, agendo con particolare attenzione ai pazienti che necessitano di cure e trattamenti acuti.
Il progetto ha una durata di 12 mesi ed è iniziato a Gennaio 2023.
Per saperne di più sull'impegno di Cittadinanzattiva contro il COVID-19 clicca qui.
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SOSTEGNO
Il progetto è stato realizzato grazie al sostegno incondizionato di Pfizer
