Il certificato medico per il rientro in classe senza la prova del tampone è "inutile e dannoso", a dirlo Paolo Biasci, presidente della Federazione italiana Medici Pediatri (FIMP), in merito alla richiesta dell'Associazione Nazionale Presidi di rendere obbligatoria, dopo un'assenza superiore a 5 giorni, la presentazione del certificato medico per la riammissione a scuola. Per Biasci "si tratta di un adempimento burocratico già cancellato in molte Regioni che potrebbe tornare a complicare il lavoro dei medici e la vita delle famiglie".
Il Certificato, inoltre, a detta di Biasci contraddice le raccomandazioni sin qui promosse per contenere l'epidemia e , basandosi solo sulla valutazione delle condizioni cliniche del bambino, "offrirebbe invece una falsa sicurezza sulle condizioni di contagiosità degli alunni".
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