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Il coordinamento territoriale dei Garanti dei diritti dei detenuti ha inviato al Presidente della Repubblica un appello affinché la tortura diventi reato nell’ordinamento italiano.

“Faccia valere la sua autorevolezza e le sue responsabilità istituzionali. La comunità internazionale da decenni ci chiede l’adempimento dell'impegno assunto con la ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura”: questo uno dei passaggi dell’appello rivolto a Mattarella, che arriva dopo l’ennesimo insabbiamento del disegno di legge per l’introduzione del reato di tortura alla sua terza lettura parlamentare.

Approfondisci qui la notizia e leggi l’editoriale di Laura Liberto, coordinatrice nazionale di Giustizia per i Diritti di Cittadinanzattiva.

Valentina Ceccarelli

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