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detenuto carcere

Carcere o ospedale? La denuncia arriva della Società di medicina penitenziaria che ha diffuso questi drammatici numeriv nel corso del XVI Congresso Nazionale SIMSPe-Onlus/L'Agorà Penitenziaria 2015. Dall’ indagine svolta, "Se il Paziente è anche Detenuto", emerge che il 48% dei detenuti negli istituti penitenziari  italiani è infettivo, un terzo ha problemi psichiatrici, un altro terzo l'epatite. Detenuti, ma prima di tutto pazienti, che si trovano purtroppo a vivere (o sopravvivere) in condizioni igienico sanitarie scarse: la diffusione delle malattie all’interno delle carceri dipende infatti anche dalla qualità e dallo stato delle strutture restrittive.

La maggior parte di esse presenta purtroppo ambienti comuni - bagno e cucina nello stesso locale - oppure il cambio di lenzuola avviene ogni 15 giorni, il bagno alla turca o il water sono separati gli uni dagli altri da un muretto alto appena un metro, gli impianti sono fatiscenti. L’ulteriore criticità riguarda la carenza di  personale e di assistenti sociali, sempre meno del necessario. L’assistenza sanitaria può quindi spesso risultare di pessima qualità, con inevitabili ripercussioni sullo stato di salute dei detenuti. Cittadini che un giorno torneranno ad essere liberi: ma in quali condizioni?

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Valentina Ceccarelli

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