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ricorsi migranti

Con i ricorsi presentati dal Piemonte e dalle Marche sale ad otto il numero delle Regioni che hanno deciso di opporsi al Decreto Sicurezza rivolgendosi alla Corte Costituzionale. I nodi critici del decreto varato dal governo per le Regioni ricorrenti sono innumerevoli: si prevede, infatti, la cancellazione del permesso di soggiorno per motivi umanitari e l’impossibilità di rinnovo per chi già lo possiede; si smonta il sistema di accoglienza dei migranti, si vieta l’iscrizione all’anagrafe dei richiedenti asilo, si estendere il Daspo urbano agli ospedali e presidi umanitari.

La norma viene dunque impugnata per sospetta incostituzionalità, perché di fatto compromette il diritto alle cure mediche, allo studio, comprese le provvidenze per gli studenti universitari, la formazione professionale e interrompe il percorso di integrazione generando insicurezza sociale.

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Valentina Ceccarelli

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