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Nelle prossime settimane, la Commissione Europea insieme alle autorità nazionali della rete di cooperazione per la tutela dei consumatori esaminerà una serie di post online di influencer marketing per identificare ed individuare sponsorizzazioni che ingannano i consumatori.

Viviamo in un mondo sempre più digitale, caratterizzato da un crescente utilizzo dei social media ed è proprio in questo contesto che il fenomeno dell'Influencer Marketing sta emergendo come una delle strategie più efficaci per le aziende che cercano di connettersi con il loro pubblico. Questa forma di pubblicità, che si basa sull'uso di persone influenti sui social media per promuovere prodotti o servizi, sta rivoluzionando il mondo della comunicazione e del commercio. Gli influencer non sono altro che personaggi di successo, molto popolari sui social network, in grado di influire sui comportamenti e sulle scelte dei consumatori. L'influencer marketing è diventato infatti un pilastro dell'economia digitale, che dovrebbe raggiungere un valore globale di 19,98 miliardi di euro nel 2023.

Gli influencer coinvolti in attività commerciali regolari, come gli accordi di marca per pubblicizzare prodotti o servizi, sono considerati commercianti ai sensi della normativa UE sui consumatori, e proprio per questo motivo sono tenuti a divulgare gli annunci pubblicitari in modo trasparente. A volte, però, accade che gli annunci pubblicitari degli influencer non seguano sempre questo iter di trasparenza. I consumatori o meglio i follower possono essere portati a prendere decisioni fuorvianti su false informazioni, trovandosi di fronte a pubblicità ingannevoli, contrarie alla direttiva 2005/29/CE relativa alle pratiche commerciali sleali tra imprese e consumatori nel mercato interno.

Per far fronte a questa questione, la Commissione Europea ha portato avanti l’indagine sui social media la quale confluirà nel controllo dell'adeguatezza dell'equità digitale che contribuirà a valutare la necessità di una nuova legislazione per rendere i mercati digitali sicuri quanto quelli offline. Inoltre, per promuovere pratiche commerciali corrette e tutelare i consumatori la Commissione Europea ha lanciato anche il Legal Hub, ovvero una piattaforma in cui influencer, agenzie e marchi, ma anche consumatori possono acquisire familiarità con gli standard europei di protezione dei consumatori che devono essere applicati nella pubblicità, nella vendita di beni e nella fornitura di servizi.

Naissa Niyaoui

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