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Avevamo costruito insieme un sistema sanitario pubblico e universalistico fra i migliori del mondo ma ora milioni di cittadini stanno rinunciando alle cure perché molte porte sono di fatto chiuse, e le alternati-ve costano troppo. È ora di invertire la rotta. Basta con tagli di fondi, di personale e di posti letto! Ma l’emergenza impone anche una mobilitazione di coscienze. I cittadini e i professionisti hanno il diritto di partecipare alle decisioni che li riguardano.

Negli ultimi anni sono state approvate norme che disegnano una sanità accogliente e partecipata, sostenuta da servizi territoriali progettati insieme agli utenti, ai professionisti e alle comunità, rimaste finora inattuate, aumentando lo spazio dei privati. E’ ora di rilanciare la sanità pubblica mettendo subito in atto i percorsi già indicati.

Per questo abbiamo abbiamo deciso di dare vita ad una giornata di mobilitazione nazionale e territoriale dal titolo “Urgenza sanità”,svolta nella giornata di giovedì  11 maggio a Roma, per lanciare un appello affinché ci sia un vero rilancio del nostro SSN dopo anni di tagli e di contrazione dell'offerta, in termini di prevenzione e di servizi, per i cittadini”. 


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La giornata si apre con la presentazione del Rapporto Civico di Cittadinanzattiva sulla Salute 2023 presso il Ministero della Salute.
Il rapporto, per il secondo anno consecutivo, si presenta in una nuova veste e fornisce una fotografia della sanità vista dai cittadini, unendo due analisi: una realizzata a partire dalle segnalazioni giunte, nel corso del 2022, al servizio PiT Salute e alle 330 sezioni territoriali del Tribunale per i Diritti del Malato( 14.272 segnalazioni ); l’altra finalizzata ad esaminare, da un punto di vista civico, il federalismo sanitario con l’intento di coglierne la complessità, l’articolazione organizzativa, la capacità di amministrare e fornire risposte in termini di servizi e assistenza sanitaria ai cittadini. 

Terminata l’emergenza pandemica, i cittadini si trovano a fare i conti più di prima con le conseguenze di scelte improvvide che durano da decenni: lunghissime liste di attesa, pronto soccorso allo stremo, medici di medicina generale assenti in molte aree non per nulla definite “deserti sanitari”. Il ricorso alla spesa privata aumenta ed è incompatibile con un sistema universalistico, oltre a essere possibile solo se le condizioni economiche dei singoli lo permettano. Per molte cittadine e molti cittadini l’attesa si è trasformata in rinuncia.

MOBILITAZIONE NAZIONALE E LOCALI

 Insieme ai nostri attivisti, proveniente dalle diverse regioni, ci ritroviamo dalle ore 14 in piazza Castellani (di fronte al Ministero della salute)  per una mobilitazione per dare voce alle difficoltà dei cittadini nell'accesso ai servizi sanitari nei loro territori. 

Per promuovere un'alleanza che si mobilita coesa su dei messaggi chiari e forti, rivolti alle Istituzioni ed al Governo. I messaggi denunciano l’emergenza in cui versa la sanità italiana e l'urgenza di risposte concrete (autonomia differenziata, liste d'attesa, carenza di personale, PNRR, LEA, ecc). Contemporaneamente, lanciamo messaggi costruttivi di rilancio e difesa del SSN e dei suoi principi fondanti: universalità, uguaglianza ed equità, che puntino sulle opportunità messe a disposizione dal PNRR in termini di innovazione, risorse e riconoscimento di nuovi diritti. 

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A seguire, presso il Teatro Trastevere un ulteriore momento di confronto tra cittadini e partiti sul "Futuro della Sanità Pubblica", a partire dai dati e dalle proposte evidenziate dal Rapporto Civico. 

E' possibile rivedere l'evento del pomeriggio sui canali Youtube e Facebook di Cittadinanzattiva:

Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=7Z-CYnCJz28

Facebook: : https://www.facebook.com/events/1619764181830576

 

Il servizio sanitario nazionale è una delle fondamenta del nostro welfare e della nostra vita democratica, aiutaci a chiedere a voce alta una netta inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni!

 

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Redazione Online

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