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Il 28 febbraio è entrata in vigore la riforma Cartabia in materia di processo civile. Una riforma che sarebbe dovuta entrare in vigore a partire dal 30 giugno 2023 per dare tempo ad avvocati, giudici ed uffici giudiziari di adeguarsi, ma l’attuale Governo ha deciso di anticipare la data per rimanere in linea con gli obiettivi del Pnrr. La riforma consiste in una vera e propria rivoluzione che modifica l’intero assetto del processo civile e le nuove disposizioni - introdotte dal Decreto legislativo n. 149/22 attuativo della riforma Cartabia - si applicano ai procedimenti instaurati dal 1° marzo 2023, mentre per le cause pendenti continueranno a valere le norme previgenti.

Tante le novità introdotte, che riguardano il procedimento ordinario di cognizione, la costituzione del convenuto, il rito semplificato, la digitalizzazione, l’ampliamento di competenza per il Giudice di Pace, un unico procedimento in materia di persone, famiglia e minori, negoziazione assistita anche nella cause di lavoro, filtro in appello, mediazione civile in modalità telematica. Sono undici, infine, i decreti ministeriali attuativi della riforma da adottare entro il 30 giugno. Qui per conoscere nel dettaglio tutte le novità introdotte

Valentina Ceccarelli

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