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In Romagna, a seguito delle recenti scosse di terremoto di magnitudo 4.1, ci si interroga sulla questione della sicurezza degli edifici scolastici rispetto agli eventi sismici. In particolare lo sciame sismico ha interessato le province di Cesena e Forlì e sono stati predisposti investimenti per circa 33 milioni di euro in programmi per la messa in sicurezza di diverse scuole. I tecnici hanno effettuato dei sopralluoghi negli edifici ma non sono state rilevate criticità.
Occorre ricordare che con la circolare n. 119 del 29 aprile 1999 il Ministero dell’Istruzione ha munito ogni scuola di un modello guida per la valutazione dei rischi.

Ogni edificio scolastico deve dotarsi del DVR, il documento valutazione dei rischi, che rappresenta la mappatura dei rischi per la salute e la sicurezza presenti in una scuola, richiesto in formato elettronico o cartaceo dal Testo unico sulla sicurezza sul lavoro D.Lgs 81/2008, trattato agli articoli 17 e 28. Deve contenere tutte le procedure necessarie per l’attuazione di misure di prevenzione e protezione da realizzare e i ruoli di chi deve realizzarle. La scuola si deve anche munire del “Piano di emergenza”, che deve essere predisposto a cura del Dirigente Scolastico (D.M. 26/8/92) con lo scopo di informare tutto il personale docente e non docente e gli studenti, sul comportamento da tenere nel caso di un allontanamento rapido dall’edificio scolastico. E' una guida nella quale vengono indicate le norme e i comportamenti da seguire al fine di garantire l’incolumità propria e altrui, inoltre vengono analizzati i casi più comuni di eventi disastrosi individuando le procedure comportamentali atte a prevenire e ridurre le perdite derivanti da dette situazioni di emergenza.

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Fabio Cruccu

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