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Per presentare la domanda di cittadinanza per residenza è necessario che il richiedente abbia vissuto in Italia in maniera legale ed ininterrotta per il tempo necessario richiesto dalla legge: 10 anni per i cittadini extracomunitari e 4 anni per i cittadini europei. Se nell’arco di questo tempo sono intervenuti spostamenti o cancellazioni anagrafiche, il requisito della permanenza continuativa potrebbe essere pregiudicato. Si può quindi verificare che la residenza sia stata effettivamente continuativa? Se si hanno dubbi, prima di presentare la domanda di cittadinanza, è utile richiedere agli Uffici comunali un certificato storico di residenza per verificare che non vi siano state cancellazioni anagrafiche che possono pregiudicare la propria domanda.

Per saperne di più e scoprire altri aggiornamenti visita il sito www.obiettivocittadinanza.it e la nostra pagina FB

 

Valentina Ceccarelli

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