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FAQ

Domanda
Salve, vorrei capire il motivo per cui ho dovuto pagare un ticket al pronto soccorso molto salato. Sapevo che la quota era di 25 euro per i codici bianchi ma a me hanno chiesto oltre 50 euro. Come mai?

Risposta
l Pronto soccorso (PS) rappresenta per i cittadini un punto di riferimento irrinunciabile, porta d' accesso, insieme al medico di medicina generale, al Servizio sanitario nazionale (SSN).

Il servizio di PS è dedicato alla cura dei pazienti in condizioni di urgenza (differibile/indifferibile) e in condizioni di emergenza.
Solitamente ci si reca in PS con mezzo proprio o con ambulanza, chiamando il 118 o il 112 (numero unico europeo delle emergenze). Scopo del 118 è quello di organizzare e gestire l' emergenza sanitaria, garantendo il coordinamento degli interventi mediante l' invio dei mezzi di soccorso adeguati, disponibili e più vicini al luogo della chiamata. Il principale motivo per cui si va in PS è perché si reputa grave la condizione di salute oppure perché indirizzati dal medico di famiglia o di continuità assistenziale (guardia medica) .

Il primo passo in accettazione al PS, dopo l' identificazione del paziente (vengono richieste le generalità), è l' attribuzione del codice colore (triage) da parte di un operatore sanitario (per esempio, un infermiere esperto), dopo una prima valutazione dei sintomi. Il triage, identificato in uno specifico colore (rosso, giallo, verde, bianco), individua un codice di priorità per grado/livello di urgenza. In tal modo si assicura l' assistenza non in base all' ordine di arrivo, ma di criticità/priorità di intervento. Sono previsti, poi, percorsi di accesso al PS per particolari condizioni di fragilità, come per esempio il Codice rosa a supporto delle vittime di violenze o il Codice argento per le persone anziane.

Il triage è ormai una prassi che si sta diffondendo, anche se non presente ancora in tutti i PS.
Per fornire indicazioni più trasparenti anche sui tempi di attesa, talvolta troppo lunghi, alcuni PS sono dotati di monitor in sala per visualizzare, nel rispetto della privacy, codici assegnati/numero di persone in attesa di visita e altre informazioni, reperibili anche sui siti internet delle strutture regionali, strumenti utili per conoscere il PS meno affollato e con minori attese.
I servizi di PS sono garantiti gratuitamente dal SSN. Con la legge Finanziaria del 2007 è stato introdotto un ticket di 25 euro per i Codici bianchi(prestazioni sanitarie che non hanno carattere di urgenza), ad eccezione dei pazienti di età inferiore ai 14 anni, traumi e avvelenamenti acuti o esenzioni.
Per i Codici bianchi le Regioni applicano costi tra di loro differenti, pertanto acquisire le giuste informazioni, al momento del triage, è importante per evitare brutte sorprese.

I ticket più alti si trovano nelle province autonome di Trento e Bolzano (dove si arriva a pagare fino a 100 euro) e in Campania dove la quota è di 50 euro. Ma le difformità non sono solo di costo e non si esauriscono qui.
Alcune regioni (Prov. autonoma Bolzano, Prov. autonoma Trento, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Puglia, Calabria) prevedono, oltre al pagamento della quota fissa, anche la compartecipazione alla spesa per eventuali prestazioni diagnostiche di laboratorio, strumentali o altre terapie erogate in concomitanza con la visita al pronto soccorso. Per questi vengono in ogni caso fissati dei massimali del ticket, dal costo spesso uguale a quelli utilizzati per le prestazioni specialistiche.

In seguito alla visita, il medico del PS può disporre il ricovero o trasferire il paziente, con trasporto protetto, in altra sede in caso manchino posti letto o risorse tecnico-specialistiche nella struttura. Quando non c' è bisogno del ricovero, il paziente può tornare a casa, con le indicazioni necessarie al proseguimento delle cure e/o eventuali controlli successivi o può essere trattenuto in osservazione temporanea. Molti ospedali non sono ancora dotati di posti letto per l' Osservazione breve intensiva (Obi), che secondo il Dm 70/2015 sugli "standard ospedalieri" devono invece essere garantiti in tutti i PS.

Cittadinanzattiva ha avviato un monitoraggio civico sui pronto soccorso italiani e lanciato una carta dei diritti al pronto soccorso. Otto i diritti fondamentali a cui ogni buon PS può e deve guardare:
1)diritto alla presa in carico;
2)diritto alla dignità personale;
3)diritto alla continuità dei percorsi di cura;
4)diritto alla prevenzione delle emergenze evitabili;
5)diritto all'informazione;
6)diritto alla competenza;
7)diritto alle sei ore;
8)diritto all'attuazione della Carta dei diritti al PS.

Rubrica realizzata grazie a "Rafforziamo la tutela!", progetto realizzato grazie al contributo non condizionato di Johnson &Johnson Medical

Salvatore Zuccarello

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