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Cittadinanzattiva su Tribunale Penale Bari: urgente intervento per nuova sede giudiziaria. Necessario monitoraggio e valutazione civica per evitare altri episodi come questo nel nostro Paese.
Siamo sconcertati per la condizione in cui versa il Tribunale Penale di Bari, dove magistrati, operatori della giustizia e cittadini sono costretti a celebrare le udienze in una tensostruttura allestita nel parcheggio del palazzo di giustizia, a causa della inagibilità dell’edificio.

Esprimiamo, anzitutto, la nostra solidarietà a tutto il personale giudiziario, che continua a svolgere il proprio lavoro in una condizione così precaria ed insalubre, ritenendo che la gravissima situazione rappresenti un ennesimo sonoro schiaffo ai cittadini alle prese con il servizio giustizia. I rinvii di udienza – in luogo da definire - disposti sotto i tendoni della Protezione Civile consegnano un’immagine pietosa di come si amministri la giustizia nel nostro Paese, già fanalino di coda in Europa per i tempi biblici delle cause anche civili.

Una situazione come quella che si sta verificando nella città di Bari richiede risposte istituzionali celeri e certe, anche attraverso il ricorso a strumenti di emergenza.

Unendoci, pertanto, agli appelli già promossi dalla Magistratura, dall’Avvocatura e dagli operatori giudiziari locali, Cittadinanzattiva chiede un intervento immediato, concreto ed efficace da parte del neo incaricato Ministro della Giustizia, che restituisca ai cittadini baresi una sede decorosa.

Intendiamo monitorare sul campo l’evoluzione della situazione e, coerentemente con la nostra esperienza di anni sul tema della sicurezza e della cura degli edifici pubblici, chiediamo, sin da ora, di prendere parte ai “tavoli tecnici” in cui avanzare proposte ai decisori delle politiche da adottarsi ed affinché siano impedite soluzioni provvisorie o comunque foriere di ulteriori disagi per cittadini ed operatori della giustizia.

Inoltre, intendiamo segnalare ed impegnare il neo incaricato Ministro della Giustizia sui problemi dell’edilizia giudiziaria, che interessano numerose strutture dal sud al nord del paese; molte di esse si trovano in condizioni di pericolo o degrado, di cui non si ha chiara percezione mancando un serio monitoraggio dello stato degli edifici a livello nazionale. Chiediamo, infine, che vengano sostenute e valorizzate iniziative di valutazione civica del Servizio Giustizia simili a quelle già sperimentate in passato dalla nostra Associazione in alcuni Tribunali Civili d’Italia e che, a nostro avviso, si potrebbero rivelare certamente utili anche al fine di prevenire nuovi disastri come quello che ha investito il Tribunale di Bari coinvolgendo istituzioni, operatori e cittadini nel monitoraggio degli edifici e nella loro salvaguardia.

 

 

Avv. Laura Liberto Coordinatore Nazionale Giustizia per i Diritti -Cittadinanzattiva 

Avv. Marina Venezia Coordinatore regionale Giustizia per i Diritti – Cittadinanzattiva

Matteo Valentino – Segretario Regione Puglia - Cittadinanzattiva 

Ufficio Stampa

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