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Servizio idrico: +33% il costo negli ultimi 6 anni. In 40 città aumenti superiori al 40%. Record a Reggio Calabria (+164,5%), Lecco (+126%) e Benevento (+100%). 3,7 miliardi sprecati ogni anno a causa della dispersione idrica

La Toscana si conferma la regione più cara, mentre Isernia, Milano e Trento le città più economiche. Pubblicato il dossier annuale di Cittadinanzattiva

Cara acqua. Negli ultimi 6 anni il costo dell’acqua non ha fatto che aumentare: +33% di media e al 33% si attesta anche il valore relativo alla dispersione idrica, con un costo, derivante dall’acqua sprecata, pari a 3,7 miliardi di euro ogni anno, più del valore di una manovra finanziaria. Dal 2007 le  tariffe sono raddoppiate o quasi a Viterbo (+92,7%), Carrara (+93,4%), Benevento (+100%),  e più che raddoppiate a Lecco (+126%) e Reggio Calabria (+164,5%). In altre 35 città, gli incrementi hanno superato il 40%.

In generale, il caro bollette viaggia più spedito al Centro (+47,1% rispetto al 2007, +9% rispetto al 2011). Seguono le regioni del Nord (+32,1% rispetto al 2007, +5,2% rispetto al 2011) e il Sud (+23,8% rispetto al 2007, +8,5% rispetto al 2011).
Nell’indagine annuale realizzata dall’Osservatorio Prezzi & Tariffe di Cittadinanzattiva, le contraddizioni del Servizio Idrico Integrato nel nostro Paese, con dati anche sulla dispersione idrica. L’indagine è stata realizzata in tutti i capoluoghi di provincia, relativamente all’anno 2012. L’attenzione si è focalizzata sul servizio idrico integrato per uso domestico: acquedotto, canone di fognatura, canone di depurazione, quota fissa (o ex nolo contatori). I dati sono riferiti ad una famiglia tipo di tre persone, con un consumo annuo di 192 metri cubi di acqua, e sono comprensivi di Iva al 10%.
E’ evidente l’urgenza di omogeneizzare le tariffe sul territorio nazionale, prendendo in considerazione le eventuali specificità territoriali, ma realizzando un quadro unitario in tema di fasce di consumo e costi in bolletta: questo per superare le immotivate differenziazioni di costo che anche quest’anno restano così evidenti per le tasche dei cittadini”, afferma Tina Napoli, responsabile politiche dei consumatori di Cittadinanzattiva. “È inoltre importante, per la tutela delle fasce deboli, introdurre anche nel servizio idrico il bonus sociale o altre misure per sostenere le persone con reddito basso e le fasce svantaggiate della popolazione. Altrettanto intollerabile il fatto che le inefficienze e i ritardi del servizio idrico continuino ad essere pagate dai cittadini, senza nessun investimento nel miglioramento del servizio, come mostrano i dati sulla dispersione idrica, in ulteriore aumento negli ultimi anni

 

Spesa annua. In un anno una famiglia sostiene in media una spesa di 310€ per il servizio idrico integrato.
Differenze regionali e provinciali. Le Regioni centrali si contraddistinguono in media per le più elevate tariffe applicate al servizio idrico integrato. La Toscana, con ben 8 città tra le prime 10 più care, si conferma la Regione con le tariffe mediamente più alte (470€). Costi più elevati della media nazionale si riscontrano anche nelle Marche (403€), in Umbria (392€), in Emilia Romagna (388€) e in Puglia (366€).
Elevate differenze esistono anche all’interno delle stesse Regioni. Ad esempio, in Calabria tra Reggio Calabria e Cosenza intercorre una differenza di ben 286€. Altri esempi di simile portata si riscontrano in Sicilia, Liguria, Veneto, Marche, Toscana, Friuli, Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna.
Città colabrodo. In Italia, secondo Legambiente-Ecosistema Urbano 2012, in media il 33% dell’acqua immessa nelle tubature (per tutti gli usi) va persa, problema particolarmente accentuato al Sud (43%) e al Centro (33%), meglio il Nord che presenta percentuali di perdite al di sotto della media nazionale (26%). La manutenzione? Inesistente o quasi: rispetto al 2007, la dispersione idrica è addirittura aumentata in ben 56 città! L’Aquila (69%), Cosenza (68%), Campobasso (65%) Cagliari (63%) e Latina (62%) le città colabrodo, seguite da altre 9 in cui almeno la metà dell’acqua immessa va persa: Gorizia, Trieste, Avellino, Pescara, Potenza, Grosseto, Matera, Palermo e Siracusa.

Spesa media annua per regioni (importi comprensivi di Iva)e dispersione di rete

Regione
Totale 2012
Totale 2011

Totale 2007

Variazione 2011/12
Variazione 2007/12
Dispersione di rete*

Abruzzo

€ 252

€ 215

€ 206

+17,2%

+22,3%

48%

Basilicata

€ 276

€ 274

€ 224

+0,7%

+23,2%

54%

Calabria

€ 253

€ 197

€ 186

+28,4%

+36%

40%

Campania

€ 231

€ 226

€ 190

+2,2%

+21,6%

40%

Emilia

€ 388

€ 369

€ 284

+5,1%

+36,6%

25%

Friuli

€ 246

€ 230

€ 168

+7,0%

+46,4%

38%

Lazio

€ 293

€ 265

€ 216

+10,6%

+35,6%

39%

Liguria

€ 286

€ 269

€ 227

+6,3%

+26%

25%

Lombardia

€ 212

€ 205

€ 168

+3,4%

+26,2%

20%

Marche

€ 403

€ 379

€ 270

+6,3%

+49,3%

23%

Molise

€ 138

€ 138

€ 138

+0,0%

+0,0%

65%

Piemonte

€ 297

€ 283

€ 229

+4,9%

+30%

25%

Puglia

€ 366

€ 353

€ 299

+3,7%

+22,4%

35%

Sardegna

€ 302

€ 285

€ 232

+6,7%

+30,2%

45%

Sicilia

€ 313

€ 297

€ 254

+5,4%

+23,2%

42%

Toscana

€ 470

€ 431

€ 312

+9%

+50,6%

32%

Trentino

€ 181

€ 167

€ 192

+8,4%

-5,7%

22%

Umbria

€ 392

€ 371

€ 290

+5,7%

+35,2%

37%

V. d'Aosta

€ 231

€ 231

€ 147

0%

+57,1%

34%

Veneto

€ 293

€ 274

€ 207

+6,9%

+41,5%

33%

Italia

310

290

233

+6,9%

+33%

33%

Fonte: Cittadinanzattiva – Osservatorio prezzi e tariffe, 2013 - *Legambiente, Ecosistema Urbano 2012

 

Le 10 città in cui il servizio idrico integrato
 costa di più

Le 10 città in cui il servizio idrico integrato
costa di meno

Città

Spesa annua 2012*

Città

Spesa annua 2012*

Firenze

€ 509

Isernia

€ 110

Pistoia

€ 509

Milano

€ 123

Prato

€ 509

Trento

€ 127

Arezzo

€ 496

Campobasso

€ 166

Grosseto

€ 493

Cosenza

€ 171

Siena

€ 493

Varese

€ 173

Livorno

€ 485

Udine

€ 178

Pesaro

€ 481

Como

€ 182

Urbino

€ 481

Caserta

€ 184

Pisa

€ 471

Cremona

€ 185

Fonte: Cittadinanzattiva – Osservatorio prezzi e tariffe, 2013 - *Importi comprensivi di Iva

Scarica i comunicati regionali

 

 

<p align="center"><strong>Servizio idrico: +33% il costo negli ultimi 6 anni. In 40 città aumenti superiori al 40%. &nbsp; </strong><strong>Record a Reggio Calabria (+164,5%), Lecco (+126%) e Benevento (+100%). </strong></p>
<p align="center"><strong>La Toscana si conferma la regione più cara, mentre Isernia, Milano e Trento le città più economiche. Pubblicato il dossier annuale di Cittadinanzattiva</strong></p>
<p style="text-align: justify;"><strong>Cara acqua. </strong>Negli ultimi 6 anni il costo dell’acqua non ha fatto che aumentare: +33% di media, con tariffe raddoppiate o quasi a <strong>Viterbo (+92,7%), Carrara (+93,4%), Benevento (+100%),&nbsp; </strong>e più che raddoppiate<strong> </strong>a<strong> Lecco (+126%) e Reggio Calabria (+164,5%). </strong>In altre 35 città, gli incrementi hanno superato il 40%.<strong> </strong><br /> Aumenti importanti anche nell’ultimo anno: nel 2012 (sul 2011) i costi sono cresciuti su base nazionale in media del 6,9%, con oltre 80 città che hanno visto ritoccate all’insù le tariffe, in 16 casi con aumenti a due cifre.<hr id="system-readmore" /><br /> In generale, il caro bollette viaggia più spedito al Centro (+47,1% rispetto al 2007, +9% rispetto al 2011). Seguono le regioni del Nord (+32,1% rispetto al 2007, +5,2% rispetto al 2011) e il Sud (+23,8% rispetto al 2007, +8,5% rispetto al 2011). <br /> Nell’indagine annuale realizzata dall’Osservatorio Prezzi &amp; Tariffe di Cittadinanzattiva, le contraddizioni del Servizio Idrico Integrato nel nostro Paese, con dati anche sulla dispersione idrica. L’indagine è stata realizzata in tutti i capoluoghi di provincia, relativamente all’anno 2012. L’attenzione si è focalizzata sul servizio idrico integrato per uso domestico: acquedotto, canone di fognatura, canone di depurazione, quota fissa (o ex nolo contatori). I dati sono riferiti ad una famiglia tipo di tre persone, con un consumo annuo di 192 metri cubi di acqua, e sono comprensivi di Iva al 10%. <br /> “<em>E’ evidente l’urgenza di omogeneizzare le tariffe sul territorio nazionale, prendendo in considerazione le eventuali specificità territoriali, ma realizzando un quadro unitario in tema di fasce di consumo e costi in bolletta: questo per superare le immotivate differenziazioni di costo che anche quest’anno restano così evidenti per le tasche dei cittadini”, </em>afferma Tina Napoli, responsabile politiche dei consumatori di Cittadinanzattiva<em>. “È inoltre importante, per la tutela delle fasce deboli, introdurre anche nel servizio idrico il bonus sociale o altre misure per sostenere le persone con reddito basso e le fasce svantaggiate della popolazione. Altrettanto intollerabile il fatto che le inefficienze e i ritardi del servizio idrico continuino ad essere pagate dai cittadini, senza nessun investimento nel miglioramento del servizio, come mostrano i dati sulla dispersione idrica, in ulteriore aumento negli ultimi anni</em>”</p>
<p style="text-align: justify;"><strong>Spesa annua.</strong> In un anno una famiglia sostiene in media una spesa di 310€ per il servizio idrico integrato. <br /> <strong>Differenze regionali e provinciali.</strong> Le Regioni centrali si contraddistinguono in media per le più elevate tariffe applicate al servizio idrico integrato. La Toscana, con ben 8 città tra le prime 10 più care, si conferma la Regione con le tariffe mediamente più alte (470€). Costi più elevati della media nazionale si riscontrano anche nelle Marche (403€), in Umbria (392€), in Emilia Romagna (388€) e in Puglia (366€).<br /> Elevate differenze esistono anche all’interno delle stesse Regioni. Ad esempio, in Calabria tra Reggio Calabria e Cosenza intercorre una differenza di ben 286€. Altri esempi di simile portata si riscontrano in Sicilia, Liguria, Veneto, Marche, Toscana, Friuli, Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna.<br /> <strong>Città colabrodo</strong>. In Italia, secondo Legambiente-Ecosistema Urbano 2012, in media il 33% dell’acqua immessa nelle tubature (per tutti gli usi) va persa, problema particolarmente accentuato al Sud (43%) e al Centro (33%), meglio il Nord che presenta percentuali di perdite al di sotto della media nazionale (26%). La manutenzione? Inesistente o quasi: rispetto al 2007, la dispersione idrica è addirittura aumentata in ben 56 città! <strong>L’Aquila</strong> (69%), Cosenza (68%), <strong>Campobasso</strong> (65%) <strong>Cagliari</strong> (63%) e <strong>Latina</strong> (62%) le città colabrodo, seguite da altre 9 in cui almeno la metà dell’acqua immessa va persa: <strong>Gorizia, Trieste, Avellino, Pescara</strong>, <strong>Potenza</strong>, <strong>Grosseto</strong>, <strong>Matera</strong>, <strong>Palermo</strong> e <strong>Siracusa</strong>.</p>
<p align="center"><strong>Spesa media annua per regioni (importi comprensivi di Iva)</strong><strong></strong><strong>e dispersione di rete</strong></p>
<table style="width: 92%;" border="1" cellpadding="0" cellspacing="0">
<tbody>
<tr>
<td width="13%">
<h6 align="center">Regione</h6>
</td>
<td width="15%">
<h5>Totale 2012</h5>
</td>
<td width="15%">
<h5>Totale 2011</h5>
</td>
<td width="15%">
<p align="center"><strong>Totale 2007</strong></p>
</td>
<td width="13%">
<h5>Variazione 2011/12</h5>
</td>
<td width="12%">
<h5>Variazione 2007/12</h5>
</td>
<td width="14%">
<h5>Dispersione di rete*</h5>
</td>
</tr>
<tr>
<td width="13%">
<p align="center">Abruzzo</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 252</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 215</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 206</p>
</td>
<td width="13%">
<p align="center">+17,2%</p>
</td>
<td width="12%">
<p align="center">+22,3%</p>
</td>
<td width="14%">
<p align="center">48%</p>
</td>
</tr>
<tr>
<td width="13%">
<p align="center">Basilicata</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 276</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 274</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 224</p>
</td>
<td width="13%">
<p align="center">+0,7%</p>
</td>
<td width="12%">
<p align="center">+23,2%</p>
</td>
<td width="14%">
<p align="center">54%</p>
</td>
</tr>
<tr>
<td width="13%">
<p align="center">Calabria</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 253</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 197</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 186</p>
</td>
<td width="13%">
<p align="center">+28,4%</p>
</td>
<td width="12%">
<p align="center">+36%</p>
</td>
<td width="14%">
<p align="center">40%</p>
</td>
</tr>
<tr>
<td width="13%">
<p align="center">Campania</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 231</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 226</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 190</p>
</td>
<td width="13%">
<p align="center">+2,2%</p>
</td>
<td width="12%">
<p align="center">+21,6%</p>
</td>
<td width="14%">
<p align="center">40%</p>
</td>
</tr>
<tr>
<td width="13%">
<p align="center">Emilia</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 388</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 369</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 284</p>
</td>
<td width="13%">
<p align="center">+5,1%</p>
</td>
<td width="12%">
<p align="center">+36,6%</p>
</td>
<td width="14%">
<p align="center">25%</p>
</td>
</tr>
<tr>
<td width="13%">
<p align="center">Friuli</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 246</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 230</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 168</p>
</td>
<td width="13%">
<p align="center">+7,0%</p>
</td>
<td width="12%">
<p align="center">+46,4%</p>
</td>
<td width="14%">
<p align="center">38%</p>
</td>
</tr>
<tr>
<td width="13%">
<p align="center">Lazio</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 293</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 265</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 216</p>
</td>
<td width="13%">
<p align="center">+10,6%</p>
</td>
<td width="12%">
<p align="center">+35,6%</p>
</td>
<td width="14%">
<p align="center">39%</p>
</td>
</tr>
<tr>
<td width="13%">
<p align="center">Liguria</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 286</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 269</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 227</p>
</td>
<td width="13%">
<p align="center">+6,3%</p>
</td>
<td width="12%">
<p align="center">+26%</p>
</td>
<td width="14%">
<p align="center">25%</p>
</td>
</tr>
<tr>
<td width="13%">
<p align="center">Lombardia</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 212</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 205</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 168</p>
</td>
<td width="13%">
<p align="center">+3,4%</p>
</td>
<td width="12%">
<p align="center">+26,2%</p>
</td>
<td width="14%">
<p align="center">20%</p>
</td>
</tr>
<tr>
<td width="13%">
<p align="center">Marche</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 403</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 379</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 270</p>
</td>
<td width="13%">
<p align="center">+6,3%</p>
</td>
<td width="12%">
<p align="center">+49,3%</p>
</td>
<td width="14%">
<p align="center">23%</p>
</td>
</tr>
<tr>
<td width="13%">
<p align="center">Molise</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 138</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 138</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 138</p>
</td>
<td width="13%">
<p align="center">+0,0%</p>
</td>
<td width="12%">
<p align="center">+0,0%</p>
</td>
<td width="14%">
<p align="center">65%</p>
</td>
</tr>
<tr>
<td width="13%">
<p align="center">Piemonte</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 297</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 283</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 229</p>
</td>
<td width="13%">
<p align="center">+4,9%</p>
</td>
<td width="12%">
<p align="center">+30%</p>
</td>
<td width="14%">
<p align="center">25%</p>
</td>
</tr>
<tr>
<td width="13%">
<p align="center">Puglia</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 366</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 353</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 299</p>
</td>
<td width="13%">
<p align="center">+3,7%</p>
</td>
<td width="12%">
<p align="center">+22,4%</p>
</td>
<td width="14%">
<p align="center">35%</p>
</td>
</tr>
<tr>
<td width="13%">
<p align="center">Sardegna</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 302</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 285</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 232</p>
</td>
<td width="13%">
<p align="center">+6,7%</p>
</td>
<td width="12%">
<p align="center">+30,2%</p>
</td>
<td width="14%">
<p align="center">45%</p>
</td>
</tr>
<tr>
<td width="13%">
<p align="center">Sicilia</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 313</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 297</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 254</p>
</td>
<td width="13%">
<p align="center">+5,4%</p>
</td>
<td width="12%">
<p align="center">+23,2%</p>
</td>
<td width="14%">
<p align="center">42%</p>
</td>
</tr>
<tr>
<td width="13%">
<p align="center">Toscana</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 470</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 431</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 312</p>
</td>
<td width="13%">
<p align="center">+9%</p>
</td>
<td width="12%">
<p align="center">+50,6%</p>
</td>
<td width="14%">
<p align="center">32%</p>
</td>
</tr>
<tr>
<td width="13%">
<p align="center">Trentino</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 181</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 167</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 192</p>
</td>
<td width="13%">
<p align="center">+8,4%</p>
</td>
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<p align="center">-5,7%</p>
</td>
<td width="14%">
<p align="center">22%</p>
</td>
</tr>
<tr>
<td width="13%">
<p align="center">Umbria</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 392</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 371</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 290</p>
</td>
<td width="13%">
<p align="center">+5,7%</p>
</td>
<td width="12%">
<p align="center">+35,2%</p>
</td>
<td width="14%">
<p align="center">37%</p>
</td>
</tr>
<tr>
<td width="13%">
<p align="center">V. d'Aosta</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 231</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 231</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 147</p>
</td>
<td width="13%">
<p align="center">0%</p>
</td>
<td width="12%">
<p align="center">+57,1%</p>
</td>
<td width="14%">
<p align="center">34%</p>
</td>
</tr>
<tr>
<td width="13%">
<p align="center">Veneto</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 293</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 274</p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center">€ 207</p>
</td>
<td width="13%">
<p align="center">+6,9%</p>
</td>
<td width="12%">
<p align="center">+41,5%</p>
</td>
<td width="14%">
<p align="center">33%</p>
</td>
</tr>
<tr>
<td width="13%">
<p align="center"><strong>Italia</strong></p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center"><strong>€</strong><strong> 310</strong></p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center"><strong>€</strong><strong> 290 </strong></p>
</td>
<td width="15%">
<p align="center"><strong>€</strong><strong> 233</strong><strong> </strong></p>
</td>
<td width="13%">
<p align="center"><strong>+6,9%</strong></p>
</td>
<td width="12%">
<p align="center"><strong>+33% </strong></p>
</td>
<td width="14%">
<p align="center"><strong>33%</strong></p>
</td>
</tr>
</tbody>
</table>
<p style="text-align: justify;" align="center"><strong>Fonte: Cittadinanzattiva – Osservatorio prezzi e tariffe, 2013 - *Legambiente, Ecosistema Urbano 2012</strong></p>
<p>&nbsp;</p>
<table style="width: 95%;" border="1" cellpadding="0" cellspacing="0">
<tbody>
<tr>
<td colspan="2" valign="top" width="50%">
<p align="center"><strong>Le 10 città in cui il servizio idrico integrato</strong><br /> <strong>&nbsp;costa di più </strong></p>
</td>
<td colspan="2" valign="top" width="50%">
<p align="center"><strong>Le 10 città in cui il servizio idrico integrato </strong><br /> <strong>costa di meno </strong></p>
</td>
</tr>
<tr>
<td valign="top" width="28%">
<p align="center"><strong>Città</strong></p>
</td>
<td valign="top" width="21%">
<p align="center"><strong>Spesa annua 2012*</strong></p>
</td>
<td valign="top" width="28%">
<p align="center"><strong>Città</strong></p>
</td>
<td valign="top" width="21%">
<p align="center"><strong>Spesa annua 2012*</strong></p>
</td>
</tr>
<tr>
<td valign="bottom" width="28%">
<p align="center">Firenze</p>
</td>
<td valign="bottom" width="21%">
<p align="center">€ 509</p>
</td>
<td valign="bottom" width="28%">
<p align="center">Isernia</p>
</td>
<td valign="bottom" width="21%">
<p align="center">€ 110</p>
</td>
</tr>
<tr>
<td valign="bottom" width="28%">
<p align="center">Pistoia</p>
</td>
<td valign="bottom" width="21%">
<p align="center">€ 509</p>
</td>
<td valign="bottom" width="28%">
<p align="center">Milano</p>
</td>
<td valign="bottom" width="21%">
<p align="center">€ 123</p>
</td>
</tr>
<tr>
<td valign="bottom" width="28%">
<p align="center">Prato</p>
</td>
<td valign="bottom" width="21%">
<p align="center">€ 509</p>
</td>
<td valign="bottom" width="28%">
<p align="center">Trento</p>
</td>
<td valign="bottom" width="21%">
<p align="center">€ 127</p>
</td>
</tr>
<tr>
<td valign="bottom" width="28%">
<p align="center">Arezzo</p>
</td>
<td valign="bottom" width="21%">
<p align="center">€ 496</p>
</td>
<td valign="bottom" width="28%">
<p align="center">Campobasso</p>
</td>
<td valign="bottom" width="21%">
<p align="center">€ 166</p>
</td>
</tr>
<tr>
<td valign="bottom" width="28%">
<p align="center">Grosseto</p>
</td>
<td valign="bottom" width="21%">
<p align="center">€ 493</p>
</td>
<td valign="bottom" width="28%">
<p align="center">Cosenza</p>
</td>
<td valign="bottom" width="21%">
<p align="center">€ 171</p>
</td>
</tr>
<tr>
<td valign="bottom" width="28%">
<p align="center">Siena</p>
</td>
<td valign="bottom" width="21%">
<p align="center">€ 493</p>
</td>
<td valign="bottom" width="28%">
<p align="center">Varese</p>
</td>
<td valign="bottom" width="21%">
<p align="center">€ 173</p>
</td>
</tr>
<tr>
<td valign="bottom" width="28%">
<p align="center">Livorno</p>
</td>
<td valign="bottom" width="21%">
<p align="center">€ 485</p>
</td>
<td valign="bottom" width="28%">
<p align="center">Udine</p>
</td>
<td valign="bottom" width="21%">
<p align="center">€ 178</p>
</td>
</tr>
<tr>
<td valign="bottom" width="28%">
<p align="center">Pesaro</p>
</td>
<td valign="bottom" width="21%">
<p align="center">€ 481</p>
</td>
<td valign="bottom" width="28%">
<p align="center">Como</p>
</td>
<td valign="bottom" width="21%">
<p align="center">€ 182</p>
</td>
</tr>
<tr>
<td valign="bottom" width="28%">
<p align="center">Urbino</p>
</td>
<td valign="bottom" width="21%">
<p align="center">€ 481</p>
</td>
<td valign="bottom" width="28%">
<p align="center">Caserta</p>
</td>
<td valign="bottom" width="21%">
<p align="center">€ 184</p>
</td>
</tr>
<tr>
<td valign="bottom" width="28%">
<p align="center">Pisa</p>
</td>
<td valign="bottom" width="21%">
<p align="center">€ 471</p>
</td>
<td valign="bottom" width="28%">
<p align="center">Cremona</p>
</td>
<td valign="bottom" width="21%">
<p align="center">€ 185</p>
</td>
</tr>
</tbody>
</table>
<p style="text-align: justify;" align="center"><strong>Fonte: Cittadinanzattiva – Osservatorio prezzi e tariffe, 2013 - *Importi comprensivi di Iva</strong></p>
<p style="text-align: justify;" align="center"><strong>Scarica i comunicati regionali</strong><br />
<ul>
<li><a class="wf_file" target="_blank" href="/files/comunicati/consumatori/acqua/2013/abruzzo_acqua_2013.pdf"><span class="wf_file_text">Abruzzo</span></a></li>
<li><span class="wf_file_text"><a class="wf_file" target="_blank" href="/files/comunicati/consumatori/acqua/2013/basilicata_acqua_2013.pdf"><span class="wf_file_text">Basilicata</span></a></span></li>
<li><span class="wf_file_text"><span class="wf_file_text"><a class="wf_file" target="_blank" href="/files/comunicati/consumatori/acqua/2013/calabria_acqua_2013.pdf"><span class="wf_file_text">Calabria</span></a></span></span></li>
<li><a class="wf_file" target="_blank" href="/files/comunicati/consumatori/acqua/2013/campania_acqua_2013.pdf"><span class="wf_file_text">Campania</span></a></li>
<li><a class="wf_file" target="_blank" href="/files/comunicati/consumatori/acqua/2013/emiliaromagna_acqua_2013.pdf"><span class="wf_file_text">Emilia-Romagna</span></a></li>
<li><a class="wf_file" target="_blank" href="/files/comunicati/consumatori/acqua/2013/fvg_acqua_2013.pdf"><span class="wf_file_text">Friuli Venezia-Giulia</span></a><span class="wf_file_text"><br data-mce-bogus="1" /></span></li>
<li><a class="wf_file" target="_blank" href="/files/comunicati/consumatori/acqua/2013/lazio_acqua_2013.pdf"><span class="wf_file_text">Lazio</span></a></li>
<li><a class="wf_file" target="_blank" href="/files/comunicati/consumatori/acqua/2013/liguria_acqua_2013.pdf"><span class="wf_file_text">Liguria</span></a></li>
<li><a class="wf_file" target="_blank" href="/files/comunicati/consumatori/acqua/2013/lombardia_acqua_2013.pdf"><span class="wf_file_text">Lombardia</span></a></li>
<li><a class="wf_file" target="_blank" href="/files/comunicati/consumatori/acqua/2013/marche_acqua_2013.pdf"><span class="wf_file_text">Marche</span></a><span class="wf_file_text"><br data-mce-bogus="1" /></span></li>
<li><a class="wf_file" target="_blank" href="/files/comunicati/consumatori/acqua/2013/molise_acqua_2013.pdf"><span class="wf_file_text">Molise</span></a></li>
<li><a class="wf_file" target="_blank" href="/files/comunicati/consumatori/acqua/2013/piemonte_acqua_2013.pdf"><span class="wf_file_text">Piemonte</span></a></li>
<li><a class="wf_file" target="_blank" href="/files/comunicati/consumatori/acqua/2013/puglia_acqua_2013.pdf"><span class="wf_file_text">Puglia</span></a></li>
<li><a class="wf_file" target="_blank" href="/files/comunicati/consumatori/acqua/2013/sardegna_acqua_2013.pdf"><span class="wf_file_text">Sardegna</span></a></li>
<li><a class="wf_file" target="_blank" href="/files/comunicati/consumatori/acqua/2013/sicilia_acqua_2013.pdf"><span class="wf_file_text">Sicilia</span></a></li>
<li><a class="wf_file" target="_blank" href="/files/comunicati/consumatori/acqua/2013/toscana_acqua_2013.pdf"><span class="wf_file_text">Toscana</span></a></li>
<li><a class="wf_file" target="_blank" href="/files/comunicati/consumatori/acqua/2013/trentinoaltoadige_acqua_2013.pdf"><span class="wf_file_text">Trentino Alto Adige</span></a></li>
<li><a class="wf_file" target="_blank" href="/files/comunicati/consumatori/acqua/2013/umbria_acqua_2013.pdf"><span class="wf_file_text">Umbria</span></a></li>
<li><a class="wf_file" target="_blank" href="/files/comunicati/consumatori/acqua/2013/valledaosta_acqua_2013.pdf"><span class="wf_file_text">Valle d'Aosta</span></a></li>
<li><a class="wf_file" target="_blank" href="/files/comunicati/consumatori/acqua/2013/veneto_acqua_2013.pdf"><span class="wf_file_text">Veneto</span></a></li>
</ul>
</p>
<p style="text-align: justify;" align="center"><strong>&nbsp;</strong></p>
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