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Le 60 organizzazioni del Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza inviano un appello alla Viceministra del Lavoro e delle Politiche Sociali: evitare il naufragio della riforma. Nel ‘Manifesto’ i criteri da rispettare nella scrittura dei Decreti attuativi



Un ‘Manifesto’ con i criteri da rispettare affinché i Decreti attuativi della Riforma sulla non autosufficienza che il Governo dovrà redigere entro gennaio 2024 siano coerenti con le indicazioni della Legge 33/2023 e rispondano adeguatamente alle esigenze di anziani e familiari. È il documento che le 60 organizzazioni del Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza hanno inviato alla Viceministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Teresa Bellucci. Dodici criteri che le associazioni aderenti al Patto hanno messo nero su bianco, suddivisi in quattro macro-obiettivi: costruire un sistema unitario; introdurre nuovi modelli d’intervento; sostenere i diversi soggetti coinvolti nella non autosufficienza e utilizzare un metodo costruttivo. I criteri sono accompagnati da un set di indicatori operativi che, successivamente alla presentazione pubblica dei Decreti, permetteranno di verificarne l’effettivo rispetto. Qui il Manifesto: I Decreti Attuativi, un’occasione irripetibile.

 

"Il tempo sta per scadere. Come Patto chiediamo di essere coinvolti, come assicurato dalla Viceministra Bellucci, nella preparazione dei decreti, affinché si faccia in fretta, ma soprattutto bene: occorre approvare entro gennaio i decreti attuativi per la riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti e gli stessi - per rispondere adeguatamente alle esigenze di oltre 10 milioni di cittadini e delle loro famiglie - devono rispettare alcuni criteri che oggi presentiamo alla Vice Ministra in un Manifesto”, dichiara Anna Lisa Mandorino, Segretaria generale di Cittadinanzattiva.


Attraverso il ‘Manifesto’ la comunità italiana della non autosufficienza ha rilanciato il suo appello a sostegno dell’assistenza a circa 10 milioni di persone: sono gli anziani non autosufficienti, i loro caregiver familiari e chi li assiste professionalmente. A marzo è stata approvata la Legge di riforma dell’assistenza (Legge Delega 33/2023) attesa da 25 anni, che può costituire quella svolta tanto agognata. Tuttavia, l’assenza di finanziamenti dedicati in Legge di Bilancio – con un esito contrario alle diffuse aspettative – ha rappresentato una delusione cocente. Ora arriva l’occasione per cambiare direzione. Entro fine gennaio, infatti, in attuazione della Legge Delega 33/2023 il Governo presenterà i Decreti Legislativi, che dovrebbero tradurre l’impianto normativo generale in indicazioni puntuali. È impossibile sottovalutarne il peso decisivo. “Sbagliare i Decreti Legislativi – redigendoli in modo troppo vago, impreciso o non rispettoso dell’impianto riformista della Legge 33 – significherebbe sancire il precoce fallimento della riforma, con pesanti ricadute sulle persone non autosufficienti e le loro famiglie”, dichiarano le organizzazioni del Patto nell’appello alla Viceministra Bellucci.

 

Maggiori informazioni sul sito www.pattononautosufficienza.it 



Ufficio Stampa

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