A seguito dell’avvio di un progetto di analisi europea (“Privacy Sweep 2014”), di cui il Garante italiano per la protezione dei dati personali fa parte, è stata realizzata una ricerca sulle applicazioni che permettono di accedere a dati personali in ambito medico. Il risultato è che quasi la metà delle applicazioni non informano correttamente e completamente prima dell’istallazione. Leggi la sintesi del rapporto sul sito internet del Garante e il comunicato stampa