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Giustizia
GEOpard corre in Europa
La piattaforma GEOpard, sviluppata da FIDAL e finanziata dalla Commissione Europea, è presente in 45 città e 5 nazioni europee: Italia, Belgio, Germania, Estonia, Portogallo. L’obiettivo è quello di creare una comunità europea di runner uniti dalla passione per la corsa, intesa come strumento di socializzazione per prevenire e combattere la radicalizzazione, a tutti i livelli. La piattaforma è stata presentata in uno speciale di Atletica TV che ha visto la partecipazione anche delle organizzazioni che supportano il progetto in qualità di social partner, tra cui Cittadinanzattiva.
Carcere: iniziate le vaccinazioni, ma bisogna accelerare
“La somministrazione delle vaccinazioni negli istituti penitenziari, già iniziata in alcune realtà carcerarie, rappresenta una urgenza ed è necessario che prosegua velocemente”: queste le dichiarazioni della Ministra della Giustizia nella sua visita alla sede del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria dinnanzi ai vertici del Dap. La situazione nelle carceri si fa sempre più allarmante a causa dei ritardi nelle somministrazioni e la grave situazione sanitaria richiede una accelerazione della campagna vaccinale, per evitare il diffondersi del virus tra operatori, forze dell’ordine e detenuti in luoghi ad alto rischio come gli istituti di pena.
Mai più bambini in carcere! Si approvi la proposta di legge Siani
Sono ancora 29 i bambini ristretti negli istituti di detenzione assieme alle loro madri, secondo i dati del Ministero della Giustizia aggiornati allo scorso 31 gennaio. Si tratta di numeri che oscillano nel tempo, ma restano comunque rappresentativi di un gravissimo ed irrisolto paradosso: quello della presenza in carcere di bambini piccolissimi. Cittadinanzattiva e A Roma Insieme-Leda Colombini, dopo aver ottenuto l'approvazione del proprio emendamento alla Legge di Bilancio per l'istituzione di un fondo dedicato all’accoglienza delle mamme detenute con i loro piccoli in case famiglia o comunità alloggio, chiedono di avviare al più presto la discussione per l’approvazione della proposta di legge recante norme sulla tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori, a firma del Deputato Paolo Siani, che è stata appena incardinata in Commissione Giustizia della Camera, e che i gruppi parlamentari convergano per una rapida approvazione della stessa.
26 febbraio: al via il progetto GEOpard di FIDAL
GEOpard è la nuova piattaforma online di FIDAL che nasce con l’obiettivo di utilizzare la corsa come strumento per prevenire e combattere la radicalizzazione, a tutti i livelli, creando una comunità europea di runners amatoriali all’interno della quale ciascun user della piattaforma si senta libero di costruire nuovi legami, socializzando e condividendo la passione per la corsa, sia virtualmente che fisicamente. Il lancio della piattaforma GEOpard potrà essere seguito sul canale ATLETICATV attivo sul sito Facebook di Atletica Italiana alle ore 14 del 26 febbraio 2021. La corsa viene sempre considerata come uno sport individuale ma per gli utenti GEOpard si presterà a diventare uno strumento e un veicolo per nuove amicizie, anche contrastando le nuove solitudini (inclusa quella digitale), l’esclusione o la marginalizzazione di soggetti ritenuti “a rischio”.
Volontario dentro e fuori il carcere, al via un corso online
Giovedì 24 febbraio prende il via il corso online rivolto a chi è interessato ad affrontare un’esperienza di volontariato in carcere o è già attivo in questo ambito. Il corso si svolgerà fino al 29 aprile e si articolerà in 10 webinar formativi. L’iniziativa è promossa dalle Associazioni L’Isola Solidale e Semi di Libertà Onlus, il Numero Verde Oltre il Carcere per il Disagio Carcerario, in collaborazione con il Garante dei diritti delle persone private della libertà di Roma Capitale e Roma Città Metropolitana, Gabriella Stramaccioni.
Italiani Senza Cittadinanza: un appello per chiedere la riforma della legge
Anche Cittadinanzattiva aderisce all’appello del Movimento Italiani Senza Cittadinanza e, con loro, si batte per sostenere e far valere i pieni diritti per tutti gli italiani non riconosciuti. Chiediamo anche noi al nuovo Governo di occuparsi della condizione di migliaia di italiani ancora senza cittadinanza e di riformare finalmente le legge n. 91 del 92.
365 giorni senza Zaki, ancora in attesa di libertà
È passato già un lungo anno da quell’8 febbraio del 2020, quando Patrick Zaki, il giovane studente e attivista dei diritti umani, è stato arrestato in Egitto mentre era diretto a Mansoura, la sua città natale, per incontrare la sua famiglia. Zaki si trova ancora in stato di detenzione preventiva fino a data da destinarsi, perché ingiustamente accusato di propaganda sovversiva. Da allora le autorità egiziane continuano a rimandare la data del suo processo: Patrick rischia fino a 25 anni di carcere perché, secondo le autorità egiziane, avrebbe utilizzato i social network per minare l’ordine sociale e la sicurezza pubblica per aver istigato alla violenza e al terrorismo.
Cucchi abbandonato dopo il pestaggio, la colpa dei medici
Sono state depositate le motivazioni della sentenza del 14 novembre 2019, con la quale la Corte di Appello di Roma aveva dichiarato la prescrizione del reato di omicidio colposo nei confronti di quattro medici dell’Ospedale Pertini di Roma e pronunciato una assoluzione. Si tratta di un definitivo atto di accusa anche nei confronti dei sanitari che ebbero in cura Cucchi e che per colpa, imprudenza ed imperizia contribuirono alla sua morte insieme al pestaggio avvenuto ad opera dei carabinieri, perché non fecero ciò che poteva salvare il giovane Stefano. Un atto di accusa che, a causa della prescrizione, assume solo un valore morale e che nulla toglie alla accertata responsabilità dei carabinieri autori del pestaggio.
TSO e ordinamento giuridico italiano: spunti di riflessione
Riceviamo ed ospitiamo nella nostra newsletter un interessante contributo sul tema del Trattamento Sanitario Obbligatorio e sulle molteplici contraddizioni di carattere normativo che caratterizzano il nostro ordinamento giuridico. Leggi il contributo
La Giustizia ai tempi del Covid: il bilancio del 2020
Il 29 e 30 gennaio 2021 si è svolta l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2021 presso la Corte di Cassazione e presso le Corti di Appello di tutta Italia: una cerimonia inedita davanti alle più alte cariche dello Stato. Da molti il 2020 è stato definito come “Annus Horribilis” a causa della pandemia, che ha fatto emergere problematiche giuridiche sia nel settore civile sia nel settore penale; problematiche con le quali per molto tempo la giurisprudenza dovrà confrontarsi. Resta la necessità di un quadro di riforme in un sistema che a causa dell’emergenza sanitaria si è rivelato ancora una volta inadeguato, gracile e vetusto: serve un cambiamento profondo e incisivo per risolvere il problema dell’enorme quantità del contenzioso, della qualità delle decisioni e dei tempi del giudizio.