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sostenibilità

Con l'Earth Strike del 15 marzo gli studenti di tutta Europa chiedono nuove leggi e azioni decise sui cambiamenti climatici.

Saranno decine di migliaia gli studenti che in 150 paesi parteciperanno alle manifestazioni dell'Earth Strike. Si attendono grandi folle in Germania, Belgio, Svizzera, Stati Uniti, Australia, Francia, Gran Bretagna e Paesi Bassi.
Questo movimento segue i molti, precedenti scioperi del venerdì chiamati Fridays for Future, nati sulla scia dell'impegno di Greta Thunberg, giovane svedese che ogni venerdì anzichè andare a scuola ha scelto di manifestare davanti al parlamento di Stoccolma per rivendicare il proprio diritto a vivere in un ambiente sano.

Lo scorso 24 gennaio, con oltre 30.000 studenti in Belgio e oltre 10.000 in Germania. Il giorno prima, a Bruxelles, oltre 12.500 studenti hanno saltato la scuola nella protesta denominata “School Strike 4 Climate Change”. Gli studenti di molti paesi intendono continuare i loro scioperi ogni venerdì, per sottolineare i rischi connessi all'aumento delle temperature globali; almeno fino a quando le loro nazioni non definiranno un piano efficace per combattere il cambiamento climatico.

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Gabriele Renzi

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