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FAQ

Come faccio a tutelarmi nei confronti delle compagnie telefoniche?

Per gli utenti, sia in tema di telefonia fissa che mobile, sono previste alcune tutele.

 

  • Innanzitutto è necessario rifarsi alla carta dei servizi ed al contratto. Secondo la specifica direttiva dell’AGCOM hanno diritto ad una informazione completa circa le modalità giuridiche, economiche e tecniche di prestazione di servizi.

  • Gli operatori sono invitati a rendere disponibili sui siti web e presso tutti i punti vendita, diretti e indiretti, anche in via telematica, un catalogo aggiornato di tutte le offerte vigenti, con la completa descrizione delle caratteristiche dei servizi offerti e degli eventuali vincoli alla sottoscrizione ed all’utilizzo dei servizi.

 

Laddove sorgessero problemi (es. traffico non riconosciuto, ritardo trasloco, ritardo riparazione guasti, mancato accredito e altro) non risolti attraverso normale reclamo il consumatore ha a disposizione altre vie per la difesa dei propri diritti: la conciliazione e il ricorso all’Autorità giudiziaria.

Cosa posso fare in caso di ritardo nell’attivazione della linea?

In questi casi occorre reclamare al servizio reclami o al centro di assistenza clienti e richiedere il rimborso, come da regolamento di servizio, per i disagi creati dall’azienda. Il gestore è comunque tenuto a precisare il tempo necessario per l’attivazione del servizio.


Quali sono i miei diritti in relazione a questi problemi?

I diritti degli utenti sono specificati nella carta dei servizi predisposta dalle compagnie, dalla Carta dei Diritti degli Utenti delle Telecomunicazioni e dal codice civile.

Cosa posso fare se mi vengono attivati automaticamente dei contratti o servizi telefonici non richiesti?

Innanzitutto ricordare che in questi casi, affinché sia valido il consenso, non occorre la firma sotto un contratto, ma è sufficiente pagare una bolletta che contenga l’addebito del nuovo servizio per accettarlo. Occorre, dunque, recedere inviando una lettera a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno alla sede Telecom territorialmente competente (è quella che da dove arrivano le bollette), diffidando la compagnia dal ripetere comportamenti simili e chiedendo rimborsi per quanto indebitamente pagato ed eventuali indennizzi previsti dalle carte dei servizi.

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha predisposto sul sito www.agcom.it un apposito modulo (modulo D) per denunciare attivazioni/disattivazioni non richieste di servizi di telecomunicazioni.

Il modulo, appositamente compilato può essere trasmesso all’Autorità via fax al numero 081-7507636 o per posta all’indirizzo:

Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni

Dipartimento Vigilanza e Controllo

Centro Direzionale, Isola B5, 80143

Napoli

È possibile disdire il canone di noleggio e manutenzione dell’apparecchio telefonico?

Il contratto di noleggio e di manutenzione di un apparecchio telefonico ha la durata di tre anni e si intende automaticamente rinnovato per un ulteriore anno (e così per le successive scadenze) se non viene comunicata la disdetta almeno 90gg prima della scadenza. Per non pagare più tale canone occorre riportare l’apparecchio al più vicino punto Telecom, facendosi rilasciare una liberatoria scritta dell’avvenuta riconsegna. In bolletta non dovrebbe più comparire la voce relativa al noleggio; qualora ci fosse occorrerebbe comunicare a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno l’avvenuta riconsegna, inviando copia della ricevuta e diffidando la Telecom da richieste indebite e chiedendo di provvedere allo storno già dalla bolletta successiva.

È possibile chiedere che i numeri chiamati vengano forniti in chiaro (cioè con le ultime cifre leggibili) nella bolletta?

Per motivi di privacy generalmente non è possibile fare questa richiesta che può essere fatta solo nel caso in cui si ritenga che si tratti di numeri sospetti. Il servizio è gratuito.

Per quali periodi posso chiedere questa documentazione?

Solo per le bollette successive alla richiesta stessa.

A chi posso rivolgermi se non comprendo le varie voci della bolletta?

Si possono chiedere spiegazioni ai servizi di assistenza clienti: capita infatti che in bolletta siano presenti voci di spesa che possono essere eliminate su semplice richiesta dell’abbonato.

Come posso contestare la bolletta?

La fattura si può contestare mediante lettera di reclamo al gestore, da spedire a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno alla sede territorialmente competente, accludendo copia della fattura anomala. Da Regolamento di servizio, i gestori si impegnano a dare risposta ai reclami scritti entro 30gg dal ricevimento del reclamo; se la risposta data non è soddisfacente o addirittura non viene fornita risposta, è obbligatorio esperire un tentativo di conciliazione dinanzi le Commissioni conciliazione e arbitrato istituite da Telecom. Se anche questo non dovesse andare a buon fine, è possibile adire l’autorità giudiziaria.

Cosa può accadere in caso di morosità?

La questione è regolata, in genere, da un articolo specifico della Carta dei servizi predisposta dalle compagnie telefoniche.

A maggiore tutela del consumatore è intervenuta l’AGCOM che, con delibera n. 137/06/Cons ha modificato il regolamento per la risoluzione delle controversie insorte fra utenti e gestori di telefonia, prevedendo che, durante il tentativo di conciliazione, la sospensione del servizio di telecomunicazioni possa essere adottato solo per gravi motivi(quali la frode o l’insolvenza abituale).

Redazione Online

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