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Editoriali

cambiamento 2015 02 15

Questa settimana dedichiamo il nostro spazio di apertura a due importanti petizioni che hanno bisogno del vostro sostegno. La prima fa riferimento alla campagna “sono Un Vip”, di cui potrete leggere più avanti, e  che ci vede protagonisti di una battaglia contro gli “accanimenti” burocratici ai danni dei veri invalidi. Un dato sopra tutti può aiutarci a inquadrare il tema: più di un anno di attesa per ottenere la pensione di invalidità. 
E una campagna lanciata da un paio di anni dai precedenti Governi contro “i falsi invalidi” che ha preso troppo spesso i toni di una vera e propria caccia alle streghe.

Sebbene sosteniamo e sosterremo sempre la lotta contro le illegalità e i comportamenti truffaldini, come quelli di chi percepisce una indennità da invalidità impropria, non possiamo accettare che a pagarne i conto siano invece le persone che avrebbero pieno diritto e che si trovano a lottare contro il “muro di gomma” della burocrazia. La petizione lanciata sulla piattaforma “Actvism” vuole affiancare alla nostra attività di “sentinella civica” nei confronti delle istituzioni una attività di pressione dei cittadini diffusa. Ecco perché ci appelliamo affinché sosteniate con la vostra adesione gratuita questa campagna. www.activism.com

La seconda petizione “Make them informed”  riguarda invece una importante novità, introdotta dalla Unione Europea in merito ai diritti per le cure transfrontaliere. E’ un primoi importante risultato, ottenuto anche grazie all’impegno di Cittadinanzattiva e della rete europea Active Citizenship Network, iniziato con la campagna per la “Carta Europea dei Diritti del Malato”, uno strumento con cui abbiamo promosso una legislazione unica per i cittadini europei, in ambito sanitario, al cui centro non ci fosse una mera logica economicistica o nazionale, ma i diritti dei cittadini europei e la costruzione di una vera e propria cittadinanza europea basata appunto sui diritti delle persone. Anche attraverso una Giornata Europea dedicata ai Diritti del Malato, che quest’anno è giunta alla settima annualità. La Direttiva Europea sulle cure transfrontaliere, il cui termine ufficiale per la transposizione nelle legislazioni nazionali è fissata al prossimo 25 ottobre,  rappresenta quindi un primo importante passo per il riconoscimento di questi diritti, e la sua effettiva attuazione nei Paesi della UE deve avvenire, secondo noi e le decine di associazioni europee partner dell’iniziativa, attraverso una informazione capillare rivolta proprio ai cittadini, in particolare sul diritto all’informazione. Firma anche tu! www.change.org

Redazione Online

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