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Editoriali

lucchettoL’Italia ha due primati: è il paese delle leggi ed è anche il paese delle leggi inattuate. Se ne fanno tante, troppe, ma poi quelle buone non vengono applicate. Ci riferiamo in questo caso alle liste di attesa per esami ed interventi sanitari. Cittadinanzattiva ha recentemente ottenuto una grande vittoria: il divieto da parte di Asl ed ospedali di sospendere le prenotazioni, vale a dire di dire al cittadino “Guardi, i posti sono finiti, torni il prossimo mese”.Sancisce questo divieto la Legge Finanziaria 266 del 2005, prevedendo anche sanzioni salate per chi non lo rispetta che vanno da 1.000 a 6.000 Euro. Abbiamo scoperto, facendo il monitoraggio delle strutture sanitarie, che circa il 10% non rispetta questa norma, obbligando il cittadino a recarsi ripetutamente allo sportello. La buona notizia è che il 90% rispetta la norma, ma non basta. A volte le liste vengono chiuse per non far emergere l’attesa reale e quindi mascherare i dati. Altre volte per motivi banali. C’è chi ci ha portato come motivazione il fatto che ancora non hanno aggiornato i software, quasi che le questioni tecniche possano essere una scusa sufficiente per violare i diritti dei cittadini. Per questo abbiamo deciso di mettere a disposizione dei cittadini tutte le informazioni necessarie per far valere i propri diritti di fronte ad una lista d’attesa o, peggio, ad una lista d’attesa bloccata. Chiediamo ai cittadini però di darci una mano segnalandoci i luoghi in cui ancora non viene rispettata la legge e in cui deve essere applicata la sanzione. Per fare questo basterà compilare il modulo modulo (61.57 KB) predisposto per le segnalazioni.

 

 

Scrivici se trovi una lista d'attesa bloccata

Redazione Online

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