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Cittadinanzattiva su Piano scuola: tropanagrafe 2015 2 16pi interventi di facciata al Sud. E senza Anagrafe dell’edilizia scolastica, non si stabiliscono priorità realistiche

Le regioni del Nord hanno la meglio su #scuolesicure e #scuolenuove, per impegno economico e numero di interventi, Campania, Sicilia, Puglia e Calabria invece occupano i primi posti per interventi e finanziamenti di #scuolebelle. “Questa situazione se da un lato è giustificata dal fatto che siano proprio le regioni del Nord ad avere accantonato fondi oggi disponibili grazie allo sblocco del patto di stabilità, dall’altro comporta che, almeno in questa fase, si investa di meno nelle regioni del Sud e nelle Isole dove è maggiore il numero di scuole con deficit strutturali pesanti. Inoltre, sono proprio Sicilia, Campania e Calabria le regioni con maggior numero di scuole in zone a rischio sismico: rispettivamente 4.894, 4.872 e 3.199. Su queste occorrerebbero interventi ben più pesanti dal punto di vista strutturale e non certo solo di abbellimento e decoro”, dichiara Adriana Bizzarri, coordinatrice della Scuola di Cittadinanzattiva che oggi ha presentato una analisi del Piano Renzi per la scuola.


Inoltre, l’assenza di un’anagrafe dell’edilizia scolastica nazionale e di anagrafi regionali ha pesato fortemente sull’individuazione degli interventi dei tre filoni del Piano scuole: per l’anagrafe nazionale, l’attesa dura da 18 anni; per quelle regionali, a luglio 2014, ancora 4 Regioni, ossia Campania, Molise, Lazio e Sardegna, non avevo pubblicato nulla sui loro siti web, mentre le altre hanno realizzato database con accesso riservato solo a Enti locali, scuole e uffici scolastici.

 


Graduatorie scuole belle
per nr interventi e

Graduatorie scuole sicure
per nr interventi e

Graduatorie scuole nuove
per nr interventi e

Campania

3.669  (171 milioni €)

Lombardia

502 (82,5 milioni €)

Lombardia

142 (68 milioni €)

Sicilia

2.264 (39 milioni €)

Emilia R.

123 (11,6 milioni €)

Piemonte

61 (20,7 milioni €)

Puglia

2.240 (69 milioni €)

Calabria

109 (11 milioni €)

Veneto

60 (39,9 milioni €)

Calabria

2.186 (43 milioni €)

Veneto

95 (15,8 milioni €)

Emilia R.

25 (12,3 milioni €)

Lazio

1.767 (39 milioni €)

Piemonte

89 (50 milioni €)

Friuli VG

24 (12,3 milioni €)

Piemonte

923 (13 milioni €)

Puglia

82 (31 milioni €)

Toscana

19 (7,4 milioni €)

Abruzzo

860 (16,7 milioni €)

Lazio

77 (22 milioni €)

Sardegna

13 (5,6 milioni €)

Sardegna

746 (12 milioni €)

Sicilia

74 (51,8 milioni €)

Marche

12 (8,3 milioni €)

Lombardia

714 (10 milioni €)

Sardegna

57 (26 milioni €)

Puglia

12 (7,4 milioni €)

Veneto

668 (9 milioni €)

Liguria

52 (6,4 milioni €)

Liguria

10 (4,4 milioni €)

Basilicata

595 (8 milioni €)

Molise

47 (11,9 milioni €)

Campania

7 (8,3 milioni €)

Emilia R.

516 (7,5 milioni €)

Marche

46 (9,9 milioni €)

Abruzzo

4 (2,8 milioni €)

Toscana

314 (3,6 milioni €)

Friuli VG

44 (14,7 milioni €)

Lazio

3 (3,8 milioni €)

Marche

261 (3,7 milioni €)

Abruzzo

40 (22,5 milioni €)

Valle d’A

3 (474 mila €)

Molise

130 (2 milioni €)

Basilicata

34 (9,7 milioni €)

Basilicata

2 (1,5 milioni €)

Liguria

112 (1,3 milioni €)

Umbria

32 (6,5 milioni €)

Calabria

2 (2,6 milioni €)

Umbria

54 (640 mila €)

Toscana

24 (3,2 milioni €)

Trentino

2 (302,5 mila €)

Friuli VG

34 (768 mila €)

Campania

7 (3,3 milioni €)

Molise

1 (286,2 mila €)

Trentino

0

Trentino

0

Sicilia

1 (250 mila €)

Valle d’A

0

Valle d’A

0

Umbria

1 (473,8 mila €)

Fonte: Cittadinanzattiva su dati Governo, 2014

Le nostre proposte
#scuolebelle. Gestire la manutenzione con regolarità, anche con l’aiuto di soggetti privati, ed affidando gli interventi ordinari in via prioritaria alla responsabilità e coordinamento dei Dirigenti scolastici; per contrastare il vandalismo, proponiamo di coinvolgere studenti e famiglie nelle attività di manutenzione, abbellimento e gestione di alcuni spazi della scuola.
#scuolesicure. Pubblicare l’Anagrafe nazionale e regionali dell’edilizia scolastica e partire da queste per individuare le priorità negli interventi e nello stanziamento di fondi. Per questi ultimi, occorre rifinanziare la legge 23/96: trovare fondi aggiuntivi con l’8xmille alla edilizia scolastica ed eliminando gli sprechi. Ancora, sarebbe utile che gli enti locali facessero con regolarità sopralluoghi nelle scuole, soprattutto durante i periodi di chiusura e festività. Occorre, ancora, promulgare un regolamento attuativo della legge sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, per quanto riguarda le scuole, omologando gli studenti a lavoratori, definendo meglio ruoli e responsabilità della sicurezza tra le mura scolastiche. Lavorare per l’informazione e l’adozione di comportamenti corretti e sicuri.
#scuolenuove. Progettazione partecipata con il coinvolgimento dei diversi attori della scuola e del territorio, seguire le Linee guida che ridefiniscono la scuola come civic center, guardare alle migliori esperienze europee.
E aggiungiamo
#scuoletrasparenti. Dare visibilità all’effettività degli interventi realizzate nelle scuole; rendere trasparenti i bilanci dei singoli istituti.
#scuoleinsaluteebenessere. Garantire a tutti gli studenti cortili e palestre adeguate, curare gli spazi comuni ed il verde; lavorare per una sana alimentazione nelle scuole, garantendo cibi di qualità e senza sprechi nelle mense e riorientando la scelta dei prodotti presenti nei distributori automatici; superare il “fai da te” per la somministrazione dei farmaci a scuola; riservandoci di adottare azioni adeguate nei confronti delle scuole che non garantiscono sempre saponi, carta igienica e asciugamani nei bagni delle scuole.
#scuolabenecomune. Moltiplicare le attività di sostegno ai cittadini, comitati ed associazioni che si impegnano a favore della scuola, favorendole e mettendole in rete.
#scuoleaccoglienti. Abbattere le barriere architettoniche e non solo, prevedere per gli insegnanti di sostegno percorsi formativi ad hoc in funzione delle diverse disabilità. Proteggere gli studenti più piccoli, dai 3 agli 11 anni, incrementando la sorveglianza durante l’orario scolastico, garantendo attività fisica, arredi di qualità, spazi verdi attrezzati.

Ufficio Stampa

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