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Promuovere la sussidiarietà in ambito socio-sanitario attraverso la legge 328/2000 Realizzato oggi a Roma il seminario di approfondimento promosso da Cittadinanzattiva

Si è svolto oggi a Roma il seminario di studio promosso da Cittadinanzattiva "Rilanciare la legge 328 del 2000. Incoraggiare lo sviluppo della sussidiarietà orizzontale nelle comunità locali".

La conoscenza e lo sviluppo del principio civico della sussidiarietà orizzontale soprattutto in ambito socio- sanitario costituisce un elemento fondamentale per fronteggiare le necessità di assistenza per pazienti fragili (anziani e affetti da malattie croniche debilitanti) in un momento economico così complesso. In un momento di scarsità di risorse economiche diventa essenziale individuare nuovi percorsi per assicurare sostegno ai cittadini-pazienti e alle loro famiglie in un contesto territoriale e domiciliare protetto.

Le comunità locali hanno la possibilità di sviluppare piani di zona coordinati e supportati operativamente dalle associazioni del terzo settore in coordinamento con le ASL. Questo è uno dei principi cardine della L. 328/2000.

La stessa legge incoraggia lo sviluppo della sussidiarietà attraverso l'impegno dei comuni utilizzando lo strumento dei Piani di Zona.

In tutto questo l'attivismo civico gioca un ruolo fondamentale alla luce dell'art. 118 u.c. della Costituzione Italiana.

Sono queste alcune delle tematiche emerse durante il seminario da esperti del Terzo settore, amministratori locali e di asl che hanno preso parte al seminario realizzato grazie al sostegno incondizionato di Baxter.

Le difficoltà a oltre 10 anni dal varo della Legge di riforma per l'assistenza socio-sanitaria rimangono ancora tante. La mancanza di disponibilità economica di fondi dedicati alla 328. Una scarsa informazione sulla sussidiarietà e la capacità di produrre Piani di Zona concreti ed efficaci.

Ecco alcune proposte venute fuori dal tavolo:

  • Individuare momenti di formazione/informazione sulla sussidiarietà e sulla creazione/sviluppo dei Piani di zona per aiutare sia gli amministratori pubblici che le organizzazioni civiche e del terzo settore.
  • Individuare percorsi di finanziamento alternativo rispetto all'assenza di disponibilità per l'attuazione della Legge 328 ed in questo senso sono fondamentali la promozione delle partnership pubblico privato per partecipare a bandi europei o locali per finanziare i Piani di zona.

Il seminario si è concluso con l'impegno di continuare a dare un segnale ai cittadini ed agli amministratori locali ed alle autorità istituzionali centrali per valorizzare uno strumento così importante.

Redazione Online

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