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Cittadinanzattiva riconosciuta dai giudici di Torino  nel suo ruolo di sostegno e diritto alla salute nella causa contro Regione e ASL per pagamento viaggi estero per diagnosi pre impianto in percorso fecondazione assistita

Il 3 giugno il Tribunale di Torino ha ammesso l’intervento adesivo di Cittadinanzattiva Onlus nella causa promossa da una coppia di coniugi che, per la prima volta in Italia, richiedono il riconoscimento del rimborso delle spese sostenute per accedere a prestazioni di procreazione assistita e alla diagnosi genetica di pre-impianto.

A maggio dello scorso anno si è tenuta la prima udienza in cui una coppia portatrice di una grave patologia cromosomica che determinava aborti spontanei e gravi malformazioni al nascituro ha chiesto al Tribunale di Torino di rimborsare le spese sostenute all’estero e in centri privati italiani per effettuare la diagnosi pre-impianto e di condannare la Regione e la ASL al pagamento di tali somme. Per sostenere la coppia, si è costituita in giudizio  Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato perché fosse riconosciuto il diritto alla salute e il diritto a perseguire un progetto genitoriale e a costituire una famiglia.

“Si tratta della prima azione giudiziaria sulla materia”, afferma il collegio di avvocati composto da Maria Paola Costantini, Nadia Tecchiati e Laura Liberto.”Nel silenzio delle istituzioni – sostiene Citttadinanzattiva – è l’unico strumento per costringere le Regioni e lo Stato a prevedere la creazione almeno di una struttura pubblica che eroghi questa prestazione. In questo modo i cittadini non dovranno più pagare costi salati per ottenere riconosciuto il diritto a una diagnosi e decidere della loro vita e di quella del nascituro. Si tratta di una battaglia di giustizia del resto già riconosciuta come legittima anche in sede europea e che riguarda l’accesso a prestazioni sanitarie per tutti e non solo per coloro che dispongono di mezzi economici”.

Cittadinanzattiva ha intenzione di dare vita a nuove azioni giudiziarie finché le Regioni non provvederanno saranno intentate altre azioni. Già se ne preannuncia un’altra a Venezia nei prossimi giorni.

Alessandro Cossu

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