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Cittadinanzattiva su nuovi tagli alla sanità: il Governo ammetta di voler chiudere il Servizio Sanitario nazionale. Sono 23 i miliardi totali sottratti al Fondo Sanitario Nazionale.

“Ditelo chiaramente: avete deciso di chiudere e smantellare per sempre il Servizio Sanitario Nazionale Pubblico di carattere universale”. Questo il commento di Cittadinanzattiva, organizzazione che annovera tra le sue attività quelle del Tribunale per i diritti del malato e del Coordinamento nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici, all’indomani dell’ulteriore taglio lineare per il Servizio Sanitario previsto nella legge di stabilità discussa ieri in Consiglio dei ministri.

 

“Ancora 1 miliardo in meno per il Fondo Sanitario nazionale che sommati agli altri provvedimenti del Governo arriviamo alla cifra stratosferica di oltre 23 miliardi.  Come ai tempi  di Margaret Thatcher in Inghilterra, dove negli anni 80 fu distrutto il Servizio Sanitario fiore all’occhiello a livello mondiale, oggi il Governo Monti allo stesso modo distrugge il Servizio Sanitario Nazionale.  Eravamo partiti con rigore, sviluppo ed equità. E’ rimasto il rigore ed abbiamo perso per strada sviluppo ma soprattutto equità. “

Alcuni dati sono più espliciti delle parole. La spesa privata dei cittadini per l’acquisto di farmaci di fascia A è in crescita nel 2011 del +21% rispetto al 2010 ed è pari a 1.026 milioni di euro. In aumento del +3,7%, rispetto al 2010, anche la spesa privata a carico dei cittadini per l’acquisto dei farmaci di classe C con ricetta (3.207 milioni di euro).

 

La possibilità di avere presidi, protesi e ausili di qualità accettabile, personalizzati e in tempi congrui, costa annualmente alle famiglie in media 944 euro. Come sottolinearà il prossimo XI Rapporto sulle politiche della cronicità realizzato dal Coordinamento nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici di Cittadinanzattiva, il prossimo 16 ottobre a Roma.

 

Una ulteriore conferma all’allarme lanciato da Cittadinanzattiva proviene dai dati OCSE più aggiornati, pubblicati nel 2012: la spesa sanitaria complessiva (pubblica e privata) rappresenta nel 2010 il 9,3% del PIL, meno della media OCSE 9,5% e molto meno rispetto agli Stati Uniti (17,6% del PIL), Paesi Bassi 12,0%, Francia 11,6%, Germania 11,6% e Spagna 9,6%

L’Italia ha una spesa sanitaria pro capite nel 2010 pari a 2.964,00€, meno della media OCSE 3.268,00€, meno della Spagna 3.076,00€, nonché molto meno di Germania 4.338,00€ e Francia 3.974,00.

Alessandro Cossu

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