Menu

Comunicati

Cittadinanzattiva su cure all’estero: diminuiscono i viaggi della speranza? Ma le fatture aumentano. Il Ministero faccia chiarezza

Roma, 17 aprile 2008

Da dati fornitici dallo stesso Ministero della Salute, risulta che nel 2005 l’Italia ha emesso “a credito” 141 fatture per cure prestate a cittadini europei nel nostro Paese, a fronte di 24.518 fatture “a debito” ricevute dall’Italia per prestazioni sanitarie godute da nostri connazionali che si sono curati in Paesi dell’Ue.Tale proporzione è dunque di una fattura emessa a fronte di oltre 150 ricevute. Tale rapporto si è triplicato rispetto al 2000, quando le fatture emesse dall’Italia sono state 281, mentre quelle ricevute ben 15.442, per un rapporto di 1 a 54.

In secondo luogo, i 5000 casi di viaggi della speranza del 2005 indicati dal Ministero fanno riferimento esclusivamente a chi ha chiesto una autorizzazione alla propria Asl prima di andare a curarsi all’estero. Ma dalle segnalazioni ricevute da Cittadinanzattiva, emerge che altrettanto frequente è il caso di pazienti che vanno all’estero prima o indipendentemente dalla richiesta di autorizzazione ed hanno poi difficoltà ad ottenere il rimborso. Sempre di viaggi della speranza si tratta.

Lasciando al Ministero l’interpretazione del fenomeno, qualora fosse vero che sono calati i viaggi della speranza, ci chiediamo come mai sia cresciuto il numero di fatture “a debito”.

Redazione Online

Iscriviti alla newsletter

Valore non valido

Valore non valido

Valore non valido

Valore non valido

Valore non valido

Valore non valido


Valore non valido

Valore non valido