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“Sicuramente online”. Adoc, Cittadinanzattiva e Google insieme per uso consapevole della rete e delle sue potenzialità.

Cittadini consapevoli, anche online. Questo l’obiettivo del progetto “Sicuramente online”, realizzato da Adoc e Cittadinanzattiva, in collaborazione e con il sostegno di Google, presentato oggi a Roma.
Il tema è di particolare importanza, vista la costante crescita dell’utilizzo di internet, anche attraverso dispositivi in mobilità, e la parallela crescita dei rischi di un uso non consapevole della rete. In Italia, si stima che le persone navighino in rete (fonte Globalwebindex) 4,41 ore da pc o laptop e 2,13 da dispositivi mobili; ogni giorno in media un italiano passa 2 ore sui social media. Gli italiani “connessi” sono oltre 35.500.000, su un totale di 61.480.000, circa il 47% della popolazione ha quindi un accesso a internet. Il 91% ha un profilo personale sui social media.
Il progetto, attraverso un incontro di formazione residenziale e 10 incontri in altrettante città italiane, vuole fornire conoscenze di immediata comprensione e facilità di approccio, al fine di minimizzare il più possibile i rischi e massimizzare i vantaggi dell’uso del web e delle sue applicazioni. Il progetto risponde anche ad esigenze legate alla crescente digitalizzazione di molti servizi rivolti ai cittadini, e quindi alla loro capacità di uso degli stessi. Ad esempio,
secondo l’Istat un terzo degli utenti di Internet si è relazionato online con la PA. Le motivazioni principali riguardano il pagamento delle tasse (26,8%), l’iscrizione a scuole  superiori o all’università (20,7%) e l’accesso alle biblioteche pubbliche (18%). Il 67,2% si dichiara  soddisfatto per la facilità di reperimento delle informazioni e una quota ancora maggiore, il 71,7%, per la loro utilità.
Tra i temi che saranno toccati nel corso degli incontri: protezione delle password, protezione della famiglia, protezione degli account personali, acquisti online in sicurezza, strumenti di sicurezza dei browser, gli enti a cui segnalare contenuti illeciti e attività illegali.

“Cittadinanzattiva è da sempre molto attenta alle novità del digitale”, ha dichiarato Antonio Gaudioso, segretario generale dell’organizzazione, “perché crediamo nell’efficacia e nell’utilità di questi strumenti, che nel giro di appena qualche anno stanno di fatto rivoluzionando la nostra vita. Ma è anche importante sapere che bisogna essere consapevoli della potenza e dei rischi legata a questi strumenti. Delle piccole ma importanti accortezze possono evitare che internet si trasformi in un mostro. E più dei divieti, siamo da sempre convinti che un cittadino consapevole sia la forma più efficace di protezione”.

“Garantire la sicurezza online degli utenti è una priorità per Google ed è proprio in quest’ottica che si sviluppa la collaborazione con ADOC e Cittadinanzattiva”, ha dichiarato Giorgia Abeltino, Direttore Public Policy, Google in Italia. “Siamo fermamente convinti che la collaborazione con le associazioni dei consumatori e le istituzioni possa concretamente favorire lo sviluppo di una cultura della Rete, fornendo ai cittadini utili strumenti per un uso consapevole degli strumenti digitali.”

“La Rete può e deve essere uno strumento chiave per la diffusione della cultura e della democrazia, per il rilancio delle imprese, in particolare le PMI ma soprattutto per lo sviluppo e il benessere del cittadino”, dichiara Lamberto Santini, Presidente di Adoc, “grazie alla sua accessibilità, alla sua fruibilità e alle sue enormi potenzialità connesse. Ma è essenziale che gli utenti sappiano e possano muoversi in sicurezza all’interno di essa. Con “Sicuramente Online” intendiamo proprio fornire tutti gli strumenti necessari per evitare potenziali rischi e situazioni anomale, permettendo di sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla rete.”

Nel corso dell’evento, il Prof Renato Mannheimer, Presidente ISPO, ha presentato la ricerca Gli italiani e la sicurezza in rete, condotta da Ispo Click per “Sicuramente online” su un campione di oltre 1000 intervistati. Dallo studio emerge che ben il 92% degli intervistati ritiene fondamentale essere “consapevoli” e informati sulla sicurezza in rete. In caso di dubbi o problemi riguardanti al sicurezza, ricerca online (44%) e passaparola (28%) sono i primi passi intrapresi. Solo dopo ci si rivolge a qualcuno di esterno, ma sempre in percentuali minime. Interrogati però su chi sia più adatto per informare in modo credibile ed efficace sulle problematiche di sicurezza, le associazioni dei consumatori emergono come coloro che possono aiutare ad informare gli utenti della rete sulle problematiche relative alla sicurezza in rete: a pensarlo il 37% degli intervistati,

Le città che saranno interessate dagli incontri sono Roma, Perugia, Napoli, Alessandria, Potenza, Milano, Cagliari, Chiavari, Andria.
Sarà inoltre disponibile sui siti delle diverse organizzazioni coinvolte (www.adocnazionale.it, www.cittadinanzattiva.it) una guida di facile comprensione dedicata ai temi che saranno anche al centro delle attività di formazione e la brochure di presentazione del progetto, nonché i moduli di formazione, al fine di raggiungere  il più possibile il pubblico interessato dal tema. 

Redazione Online

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