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Comunicati

Cittadinanzattiva su sanzioni AGCOM a operatori tlc: Telecomunicazioni solita maglia nera tra i servizi di pubblica utilità. Multe giuste ma irrisorie, occorre inasprimento delle sanzioni

Sanzioni doverose ma pressocché inefficaci, per un settore che da dieci anni fa registrare il più alto numero di disservizi subiti dai cittadini. Questo il commento di Cittadinanzattiva all’indomani delle multe comminate dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni a carico di diversi operatori del settore per oltre un milione e duecentomila euro.

"Nel nostro Paese" afferma il vicesegretario generale di Cittadinanzattiva Antonio Gaudioso "le Autorità di regolamentazione sono spesso l’ultimo baluardo della tutela dei diritti dei consumatori, ma per far sì che possano operare efficacemente occorre rivederne completamente l’impianto sanzionatorio, per evitare che la loro attività si  riduca ad un mero esercizio nei fatti inefficace per contrastare attività lesive dei diritti dei cittadini".

L’attività dell’Agcom conferma ancora una volta come il comparto delle telecomunicazioni meriti la maglia nera tra i servizi di pubblica utilità, come peraltro Cittadinanzattiva denuncia da anni: gli operatori spesso adottano comportamenti commerciali ai limiti della truffa ed il consumatore deve avere un livello di attenzione altissimo per evitare di sottoscrivere contratti vessatori.

Ecco la hit dei disservizi registrata nell’ultimo anno  da Cittadinanzattiva nelle telecomunicazioni:

telefonia fissa. Le voci che incidono di più sono: bolletta (importi non dovuti, mancati rimborsi), cambio dell’operatore (attese, doppia fatturazione, mancata fornitura del codice di migrazione, pratiche aggressive e ingannevoli), disdetta/recesso dal contrattoritardi nella riparazione dei guasti e nell’attivazione della linea, attivazione di servizi non richiesti. (poche info, penali non dovute).

Telefonia mobile. La fenomenologia delle segnalazioni è in parte analoga alla telefonia fissa: cambio dell’operatore (ostruzionismo degli operatori), bolletta (ritardi nel trasferimento del credito residuo, mancata restituzione dello stesso), disdetta/recesso del contrattocopertura del servizio e attivazione di servizi non richiesti. (penali mascherate da costi di gestione).

Internet. Scarsa qualità del servizio, problemi nel cambio operatore e nell’accesso all’Adsl, pratiche commerciali scorrette, modifica delle condizioni contrattuali.

Servizi televisivi. Se per il digitale terrestre le segnalazioni riguardano nella loro totalità il cattivo funzionamento del servizio, più articolate sono le problematiche legate alla tv a pagamento: modifiche condizioni contrattuali, penali in caso di disdetta, costi del call center, scarsa qualità del servizio, pratiche ingannevoli.

Redazione Online

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