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Comunicato stampa                                                                                  Roma, 13 novembre 2006
Cittadinanzattiva su ticket pronto soccorso: no a misure volte solo a ripianare i bilanci. Se si vuole scoraggiare l’accesso inappropriato lo si dirotti verso le normali liste di attesa.
“E’ da tempo che sottolineiamo la nostra contrarietà all’ipotesi di un ticket sul pronto soccorso, soprattutto perché la nostra impressione è che sia proposto semplicemente come strumento per fare cassa”.
Questa la posizione di Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato in merito alla possibile introduzione di un ticket sulle prestazioni DEA, con codice bianco o verde.
“Sarebbe più giusto nei confronti di tutti i cittadini dirottare i codici bianchi (cioè quelli senza alcuna emergenza) sulle normali liste di attesa, utilizzando così uno strumento per disincentivare gli accessi inappropriati al pronto soccorso”.
“Discorso a parte invece per i codici verdi”, continua l’organizzazione. “Si tratta delle emergenze differibili, quelle cioè per cui si può intervenire nel giro di qualche ora. Non capiamo perché questo accesso dovrebbe essere punito, poiché la natura del danno si scopre, nella maggioranza dei casi, proprio grazie al ricorso al Pronto soccorso.”
“Crediamo che sia davvero giunto il momento”, conclude la nota, “di dare vita alla cosiddetta continuità assistenziale, cioè di dare veramente al cittadino la possibilità di avere dei servizi efficienti e efficaci a disposizione anche nei giorni feriali o nelle ore notturne, senza dover ricorrere al Pronto soccorso solo perché è l’unico presidio del Servizio sanitario nazionale veramente accessibile in quelle situazioni”.
Redazione Online

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