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Progetti

Una storia al mese per documentare disservizi e violazioni nella sanità in Italia e una sezione web per trovare tutela e informazioni utili a risolvere il problema

"Tutela Online" è il progetto in collaborazione tra Celgene e Cittadinanzattiva, che avvalendosi del web, intende fornire risposte semplici e qualificate ad alcune problematiche frequenti, per difendere e affermare i principi della Carta Europea dei diritti del malato.


Al centro ci sono le esperienze dirette dei cittadini, considerate più esemplificative e di maggior interesse, scelte privilegiando argomenti di attualità e utilità, e favorendo la massima divulgazione delle informazioni. Le risposte ai "casi tipo" selezionati si caratterizzano infatti per il linguaggio immediato e comprensibile, e forniscono al tempo stesso notizie di carattere generale sulla questione presa in esame, per approfondire le conoscenze sul funzionamento dei servizi e sulle normative vigenti. Tra i temi trattati ci sono invalidità civile, servizi di emergenza sanitaria (pronto soccorso), medicina territoriale, farmaci.
La sezione del sito di Cittadinanzattiva, dedicata alla tutela online, consente ai cittadini di lasciare testimonianze su disservizi e violazioni, attraverso un apposito modulo: le segnalazioni più interessanti, saranno quindi pubblicate sul sito corredate di risposte, sotto forma di FAQ (Frequently Asked Questions).
Inoltre le storie dei cittadini saranno anche pubblicate nella newsletter settimanale di Cittadinanzattiva, in un'apposita rubrica dedicata al progetto.

 

Storia 10 - Assistenza protesica 29/03/12
Mia madre, a dicembre scorso, ha avuto un ictus ed è stata ricoverata a lungo, anche in riabilitazione, per cercare di riacquisire un minimo di autonomia; tuttavia non ha risolto il problema motorio, tant’è che non è più autosufficiente e necessita di assistenza continua. Abbiamo fatto domanda di invalidità civile ed handicap ma pensavo che l’iter fosse molto più veloce, invece, sono passati quasi 4 mesi e neanche è stata convocata a visita. Questo ritardo, sta comportando un inconveniente importante: necessita infatti della carrozzina, richiesta dal medico specialista, ma andando alla ASL un operatore, sgarbatamente, mi ha detto che serve il verbale di invalidità per averla e quindi per il momento mia madre è parcheggiata a letto senza possibilità di muoversi. È possibile una cosa del genere? È possibile che bisogna attendere tutto questo tempo?
Nell'apposita sezione, leggi le FAQ relative

Storia 9 - Sangue Infetto 29/02/12
Da alcuni mesi, facendo delle  analisi specifiche, ho purtroppo scoperto di essere affetto da epatite c. So  che la legge 210/92 prevede un indennizzo per persone che sono state sottoposte  a trasfusione. Visto che circa 25 anni fa ho subito una trasfusione a seguito  di un incidente, ho pensato che forse in quella occasione sono stato  contagiato.
Per non perdere tempo ho richiesto subito le cartelle  cliniche di quel ricovero ma pur essendo riportata la voce “trasfusione” non  sono riportate altre informazioni che mi hanno detto essere essenziali, tipo il  numero di sacca o altro. Vorrei sapere se posso comunque presentare la domanda  di indennizzo e qual’e la procedura. Sono talmente avvilito ma allo stesso  tempo non voglio arrendermi; voglio quello che mi spetta.
Nell'apposita sezione, leggi le FAQ relative

Storia 8 - Prestazioni ed esami in gravidanza 26/01/12
Buongiorno vorrei delle informazioni e dei chiarimenti.
Sono una ragazza di 34 anni e dopo tanto tempo finalmente aspetto un bimbo. Sono alla sesta settimana di gravidanza e devo cominciare a fare una serie di esami in particolare delle analisi del sangue ed una ecografia ostetrica.
Ho sentito dire che esiste un codice di esenzione per le donne in gravidanza e che pertanto potrei non pagare le tante spese che invece dovrei affrontare per seguire al meglio la mia gravidanza.
Le mie amiche, che già hanno affrontato la gravidanza, mi hanno detto che tanto è tutto inutile perché i tempi per ottenere alcuni esami presso il ssn sono lunghi e non utili alle necessità di una gravidanza, dove i tempi per alcuni esami, sono prestabiliti. Mi dicono di andare in privato ma non posso permettermelo. Inoltre vorrei sapere se è possibile fare la conservazione del cordone ombelicale e se sì dove mi devo rivolgere, ci sono dei centri specialistici? C’è chi dice che in Italia non si può conservare e devi pagare per una banca estera ed inoltre ti fanno pagare anche le operazioni di prelievo.
Potete darmi dei chiarimenti?
Nell'apposita sezione, leggi le FAQ relative

Storia 7 - Assistenza sanitaria all’estero 12/01/12
Salve vorrei un’informazione perché ho un grave problema. Mio figlio e la moglie si sono recati per una vacanza in Canada affittando un’auto per fare un tour piuttosto lungo. Purtroppo hanno fatto un brutto incidente a causa della neve e mio figlio si è fratturato la tibia e il perone;  è stato ricoverato in ospedale perché ha dovuto subire un delicato intervento chirurgico per fortuna riuscito perfettamente. A breve verrà dimesso ma a quanto abbiamo capito, perché i medici parlano solo francese, dovranno pagare migliaia di dollari. Si parla di più di 25.000 dollari canadesi che sono quasi 20.000 euro solo per l’intervento chirurgico e poi ci sono le spese per i farmaci e la degenza. Siamo davvero preoccupati perché non dispongono di queste cifre. Possibile che lo Stato italiano non sostenga nessuna spesa? Mio figlio ha la tessera sanitaria e l’ha mostrata in ospedale ma sembrano ignorarla. Abbiamo intenzione di rivolgerci al Ministero ed al consolato in Canada. Vorremmo un riscontro sui nostri diritti.
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Storia 6 - Liste di attesa 30/11/11
Ho problemi cardiaci piuttosto seri che però devono ancora essere definiti a livello diagnostico. Il medico mi ha prescritto una serie di indagini tra cui un ecocolordoppler cardiaco. Contattando il cup dell’ospedale dove mi reco abitualmente mi è stato risposto che non accettano prenotazioni fino a tutto dicembre e che non hanno ancora le disponibilità per le liste di gennaio. Come ripeto ho bisogno di questa prestazione ed anche in tempi brevi!!! Ho provato a contattare il cup della regione e mi è stata risposta una cosa che ha dell’ incredibile….10 mesi di attesa ed oltretutto in una struttura anche lontana da casa mia.
Vorrei andare in privato ma i costi sono davvero eccessivi per me. Non so come mi devo comportare, c’è soluzione? Posso pretendere qualcosa? Potete aiutarmi?
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Storia 5 - Farmaci 26/10/11
Mio fratello ha scoperto di avere un tumore molto grave e raro ed i medici ci hanno proposto di avviare una terapia con un farmaco che però in Italia si usa per un altro tipo di patologia oncologica. Prima di iniziare la terapia ci hanno fatto tutta una premessa perché a detta loro non sembrerebbe esserci una cura specifica per quel tipo di malattia ma l'unica via è quella di provare con questo farmaco e ci hanno sottoposto addirittura un consenso informato. Siamo molto preoccupati e ci chiediamo: se è indicato per un'altra patologia perché viene prescritto a mio fratello? sarà un palliativo? è legale? Ci hanno parlato di una legge ma non abbiamo capito molto, come al solito le informazioni sono centellinate. Quello che è certo è che con la storia clinica di mio fratello, che dura da tempo ed è aggravata da altre patologie, ne abbiamo viste di tutti i colori, soprattutto per quello che riguarda i farmaci. Siamo arrabbiati, ogni giorno si paga qualcosa in più tra ticket, farmaci a pagamento, note limitative che di fatto negano l'accesso ad un farmaco e nuovi provvedimenti che rubano solo soldi a chi ne ha più bisogno; l'ultima che mi dovete spiegare è per quale motivo da un po' di tempo deve pagare un farmaco equivalente mentre prima non lo pagava? Vorrei dei chiarimenti
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Storia 4 - Il superticket 29/09/11
Buongiorno, ho avuto notizia che anche nella mia regione con ogni probabilità varieranno i ticket in base al reddito. Mi chiedo come dovrò comportarmi se devo effettuare un esame. Mi basta dichiarare a voce il mio reddito? Oppure mi verrà richiesto qualche documento? E se sì, di quale documento si parla?
Inoltre non capisco se il reddito dovrà essere calcolato in base al reddito complessivo del nucelo familiare oppure in base all'Isee, ed eventualmente che differenza c'è. Vorrei una volta per tutte avere delucidazioni in merito.
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Storia 3 - L'assistenza territoriale 28/07/11
Mia madre soffre di diverse patologie ed in più è molto anziana. Negli ultimi mesi si è aggravata molto e non è più autosufficiente. Sto cercando di capire che tipo di aiuti può avere dallo Stato ed in che modo attivarmi per farle avere eventuali aiuti. Non può rimanere a casa da sola e questa situazione mi getta nello sconforto perché io non ho tempo per assisterla a dovere e la mia preoccupazione più grande sta nel fatto che mi sento assolutamente inadeguata nel fornire l'aiuto di cui ha bisogno; non sono medico né infermiera, sono una semplice impiegata.
Cosa posso fare, posso inserirla in una struttura oppure è previsto un sostegno come degli infermieri che vengono a casa o altro?
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Storia 2 - dimissioni forzate 01/07/11
Siamo tre fratelli e nostra madre di 85 anni è ricoverata da circa 20 giorni presso l'ospedale della città a seguito di un malore. Sono stati fatti tutti gli accertamenti sanitari del caso ed ora, a detta dei medici, la fase acuta è passata. I medici ci hanno informato che a breve la dimetteranno perché appunto è stabile.....non so cosa intendano loro per stabile ma per noi fratelli certamente non può tornare a casa in queste condizioni: non si è assolutamente ripresa ed ha bisogno di cure specifiche.
I medici non ci danno informazioni sulle sue condizioni, sul rischio che corre ed eventualmente che tipo di cure dovrà fare. Ci sembra tanto uno di quei casi di cui si parla tanto sui giornali di dimissione impropria!!! Che possiamo fare? Cosa pretendere?
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Storia 1 - invalidità civile 01/06/11
Salve, vorrei raccontarvi l'assurda vicenda che ci è capitata. Sono la figlia di un malato oncologico grave che a settembre scorso ha iniziato la chemioterapia. Il medico di famiglia, vista la situazione, mi aveva consigliato di presentare domanda di invalidità civile anche perché, dato che mio padre aveva problemi respiratori, e necessitava di un respiratore per la ventilazione, in più avevamo bisogno di un piccolo aiuto economico per l'assistenza. Ho seguito tutta la procedura sul sito dell'INPS per l'invio della domanda online, come previsto dal nuovo procedimento, ma il sistema continuava a rifiutarla. Mi sono allora recata alla mia sede INPS di riferimento e dopo essere stata sballottolata di ufficio in ufficio mi hanno detto che la domanda non veniva accettata perché in quei giorni si stavano verificando problemi tecnici sul software. Dopo qualche giorno finalmente hanno sistemato il problema ed ho ripresentato la domanda ma come appuntamento per la prima visita mi è stato dato l'11 febbraio 2011; 4 mesi dopo la presentazione della mia domanda!!!
L'11 febbraio mio padre fu visitato presso la ASL di residenza, non vi dico che fatica per uscire di casa in quelle condizione, poiché il medico non aveva richiesto la visita domiciliare al momento della domanda ed è stato quindi impossibile farlo dopo, quando cioè le sue condizioni sono notevolmente peggiorate.
Dal momento della visita fino a ieri nulla si è più saputo dell'esito dell'accertamento di invalidità. L'INPS non sapeva dare risposte alle mie ripetute telefonate.
Oggi è arrivato il verbale e la sorpresa è stata che non gli hanno riconosciuto l'accompagnamento ma solo il 100%, cosa pretendono che uno stia per morire per concederlo? A questo punto cosa posso fare?
Ecco una beffa ulteriore: informandomi sulle procedure della convocazione alla visita ho saputo che esiste una legge che prevede, in caso di patologia oncologica, la visita entro 15 giorni dalla presentazione della domanda, velocizzando così il tutto, cosa di cui non sono stata informata.
Ritengo che in questa vicenda non siano stati rispettati i miei diritti, né tanto meno quelli di mio padre, e rimangono tanti interrogativi ed incertezze sulla procedura. Spero che possiate farmi chiarezza. Aiutatemi!!
Nell'apposita sezione, leggi le FAQ relative


Anno di realizzazione: 2011/2012

Per avere maggiori informazioni contatta Valeria Fava: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


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