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«Lo Stato e le prospettive dell’Unione europea», questo il titolo della consultazione on line promossa dalla presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini che si propone di raccogliere «proposte e suggerimenti per un'Europa più vicina ai cittadini». Si tratta di sette domande sui «vantaggi» e sugli «svantaggi» di appartenere alla grande famiglia europea. I risultati saranno poi presentati alla Conferenza dei presidenti dei Parlamenti Ue in Lussemburgo del 22-24 maggio.

I quesiti proposti: il primo quesito riguarda i vantaggi per i cittadini degli Stati membri portati dall’adesione all’Ue 10 le possibili risposte (possono esserne indicate al massimo tre) che passano in rassegna i principali vantaggi, da pace e stabilità a libera circolazione, da moneta unica a Erasmus, ma comprendono anche l’opzione più critica di nessun beneficio apprezzabile. Il secondo guarda agli svantaggi: anche qui 10 possibili risposte (sempre con un massimo di tre risposte) che vanno dalla gestione dei fenomeni migratori alla lotta alla povertà, dalla riduzione dei divari di sviluppo al sostegno alla crescita, ma comprendono anche l’opzione per cui nulla sia da rimproverare all’Ue. Il terzo punto verte sui settori nei quali sarebbe opportuna una maggiore incisività. Il quarto si occupa delle possibili scelte per accrescere l’efficacia dell’azione Ue a fronte delle grandi sfide globali. Il quinto chiede se si ritenga necessario un rafforzamento della cittadinanza europea. Il sesto se sia necessario un cambio di assetto istituzionale perché l’Unione esca dall’attuale momento di crisi. Si chiude con uno spazio per proposte o suggerimenti liberi.

Daniela Quaggia

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