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Chiusa la consultazione sulle misure concernenti il contenuto minimo degli specifici diritti per gli abbonati AV. Lo scorso 29 aprile si è chiusa la consultazione indetta dall'Autorità di regolazione dei trasporti sulle misure concernenti il contenuto minimo degli specifici diritti per gli abbonati AV. Cittadinanzattiva aveva già offerto un suo contributo in occasione della prima consultazione indetta sul testo originale e più ambizioso che però, nella sua seconda versione, a seguito anche di un parere dell'AGCM, Autorità garante della concorrenza e del mercato, è stato notevolmente dimensionato.

Cittadinanzattiva infatti aveva accolto con molto interesse la versione originaria del provvedimento che ha visto l’eliminazione di alcuni aspetti che avrebbero di certo favorito la flessibilità delle scelte di viaggio per i pendolari, così come un utilizzo più efficiente dei treni (sono stati eliminati l’upgrading, la flessibilità dell’effettuazione della prenotazione svincolata dal momento dell’acquisto dell’abbonamento, rimessa alla discrezionalità del gestore; la possibilità di essere collocato, senza oneri aggiuntivi, sul treno successivo qualora la richiesta di cambio di prenotazione non potesse essere soddisfatta; l’introduzione di un diritto di natura risarcitoria in caso di impossibilità ad effettuare il viaggio per indisponibilità di posti).
Pur comprendendo le ragioni del parare dell’Antitrust, Cittadinanzattiva invita a tenere conto di quelle che sono le criticità connesse alle difficoltà e ai disagi di cui sono e continueranno ad essere protagonisti i pendolari dell’alta velocità. Leggi il contributo di Cittadinanzattiva

Valentina Ceccarelli

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